Cultura

“L’isola che c’è!”, storie di creature fantastiche che vivono in un mondo straordinario: il romanzo di Filomena Carrella

Napoli, 16 Maggio – “L’isola che c’è!”, romanzo per ragazzi scritto da  Filomena Carrella Edizioni Il Papavero è  una storia favolista di spessore, dalle tematiche profonde e delicate, che fa sognare e vivere belle emozioni anche agli adulti.  

La scrittrice racconta la storia di  creature  fantasiose e  straordinarie che vivono in un mondo meraviglioso: persone che parlano con gli alberi, i fiori, le piante, gli animali, tra profumi, sole, mare. Pagine pregevoli che scorrono agli occhi del lettore affascinandolo e destando viva curiosità per un luogo magico, l’isola di Filicudi, dove tutto è possibile. E l’autrice Filomena ama Filicudi, l’isola protagonista del racconto. Un’isola difficile da dimenticare, ove si tramandano  storie e segreti che si intrecciano con un linguaggio semplice, ma ricercato. In “L’Isola che c’è!” vengono messe alla luce storie e segreti di una situazione, quella delle foche monache, sconosciuta a molti, ma che denuncia l’attitudine ‘umana’ verso la distruzione del bello, della natura e della magia,- ben evidenziato nella prefazione di Virginia Carrella.

I disegni meravigliosi e delicati di Carmela Fasulo, sia quello destinato alla copertina che gli altri che accompagnano le pagine del libro, muovono il lettore nella profondità della storia  che scaturisce  dalla penna delicata della scrittrice Carrella, la quale traccia parole e pensieri con sensibilità. La quarta di copertina, a cura di Alina Maslowski, ritrae un’immagine spettacolare dell’isola di Filicudi attraverso le parole di Filomena Carrella […] La magia di quest’isola siciliana ancora incontaminata, la purezza degli abitanti, l’aria, la luce, il mare, i colori e i sapori, che le attribuiscono quell’atmosfera quasi surreale, andrebbero tutelati e protetti, come andrebbe protetta la flora e la fauna e in particolare la tenerissima, buffa e simpatica protagonista di questo libro, la Foca Monaca. Lasciamo che la natura compia il suo corso, che l’uomo si faccia da parte almeno per una volta. 

Due fratelli, la vivace Peonia  e l’introverso Zenzero, lasciano la caotica  città dopo la chiusura della  scuola, approdano all’isola di Filicudi un mattino, dopo il viaggio notturno con la nave, per far visita nei mesi estivi  ai nonni,  che vivono sereni sull’isola.

Il mare ricco di pesci, il sole, la natura fanno vivere in piena libertà il fascino e l’ armonia degli scenari dell’isola tutta. I due bambini spensierati, giorno dopo giorno, assaporano senza stress la vita che  entra nel loro sangue facendogli amare anche il respiro dell’aria.  Peonia, sull’isola prova gioia e riesce a dimenticare proprio tutto e a non pensare a nulla.

A Zenzero, bambino taciturno, fa un gran bene quel mondo estivo dell’isola, che gli dà sorrisi e voce; contribuiscono al suo stato di benessere  gli amici animali, la calma e la lentezza del tempo che vive con la sorellina, in acqua, in spiaggia, a tavola, con la danza delle foche. I personaggi fantasiosi come foca Bebelle, mamma Pervinca, papà Rosmarino nonna Ardisia nonno Melograno, foca Sirena, maestra Betulla e tanti altri diventano  sulla scena  protagonisti  di vita comune che danno i più svariati insegnamenti che si maturano in una famiglia, episodi che rispecchiano i legami affettivi di persone e luoghi. “L’isola che c’è!” è un inno dell’anima per Filicudi, che resti protetta dalla contaminazione dell’uomo scellerato. Chi la conosce  la rispetta e la ama.

Il ritorno a scuola dei due fratelli è festoso, raccontano dell’amicizia con la foca Bebelle  e l’incontro con le tartarughe Caretta caretta, della loro estate gioiosa e di meraviglia.  L’isola, oasi delle foche marine è un paradiso terrestre e “Chi ama la natura non smetterà mai di costruire tanti e tanti parchi e oasi protette, in cui gli animali possano sentirsi liberi di muoversi come se fossero a casa loro.”

Il libro idoneo a bambini ed adulti è sicuramente una bella storia accattivante che lascia il suo fascino e la preziosa morale di riflessione sul mondo della tecnologia mal vissuta, e sul pianeta terra, dono prezioso che va salvaguardato e asserisce la scrittrice che il suo è “Un piccolo libro per un grande tesoro: gli animali e il pianeta terra i nostri più cari amici!

Il libro si adatta sicuramente alla platea scolastica dove ne possono scaturire riflessioni e dibattiti. Il ricavato della vendita del libro contribuirà ad aiutare le Guardie Zoofile ENPA di Salerno nella tutela delle tartarughe Caretta caretta (Tutela e Conservazione delle Tartarughe marine) e all’Associazione Selvatika, attraverso il sostegno del progetto Selvatika -Hide &Trek.

Filomena Carrella, scrittrice, giornalista, pianista e docente. Autrice di raccolte di poesie, libri di narrativa per la scuola secondaria di primo grado, di romanzi, saggi  e opere teatrali.  Pluripremiata a concorsi letterari nazionali e internazionali.  Il suo romanzo breve “Vite spezzate” sulla violenza di genere, tradotto anche in inglese è diventato un cortometraggio. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: “I racconti di Filò” (Loffredo editore). “Quando la vita è una favola” (Loffredo editore). ‘Così è! Così e…’ (Psico dramma in tre atti) ‘L’arte del sentire’ (Commedia in due atti).E il suo ultimo lavoro ‘L’isola  che c’è!’

Carmela Fasulo, docente, artista e illustratrice, classe 1980. Diplomata in Decorazione presso l’accademia di belle arti di Napoli e abilitata all’insegnamento delle discipline pittoriche negli istituti secondari di secondo grado, ha sperimentato diverse tecniche e linguaggi espressivi. Vive e lavora a Roma. Da alcuni anni, ispirata dalla nascita della figlia Luce, si dedica anche all’illustrazione per l’infanzia.

Virginia Carrella, classe 1998, laureata in Management delle imprese internazionali e laurea magistrale in Fashion, Art and Food Management, giornalista pubblicista, attualmente impegnata in un dottorato di ricerca in Studi Linguistici, Terminologici e Interculturali, presso l’università Parthenope di Napoli.  Nella prefazione al libro L’Isola che c’è, Virginia fa trasparire il legame affettivo con l’isola e come suggerisce ”La magia è invisibile agli occhi, ma a Filicudi è percepibile agli altri sensi”

Alina Maslowski nasce ad Edimburgo in Scozia, e studia Arte in Italia. La sua poliedrica produzione artistica comprende ritratti a carboncino, pittura sacra su vetro, paesaggi ad olio, e cartoni animati per la TV. Attualmente vive tra l’isola di Filicudi e l’isola di Wight in Inghilterra. 

 

 

 

 

 

 

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.