Napoli, 15 Novembre – Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha presentato la Legge di Bilancio durante un’audizione al Senato, definendola “austera ma espansiva per i redditi medio bassi”. La proposta prevede il taglio della tassazione sul lavoro dipendente nel 2024 fino a 35.000 euro e l’avvio della riforma delle nuove aliquote Irpef. Giorgetti ha sottolineato la necessità di difendere i redditi medio bassi per contrastare l’alta inflazione.
La conferma del taglio del cuneo fiscale è considerata un “obiettivo importante” da Bankitalia, anche se si invita il governo a trovare un “orientamento nel medio termine”. Il Ministro ha ribadito la legittimità dei sindacati nel protestare, ma ha difeso la manovra, sottolineando gli interventi volti a tagli su diversi comparti per sostenere i redditi bassi. Bankitalia valuta un aumento medio di 600 euro in busta paga annua, mentre Confindustria approva il sostegno ai redditi medio bassi ma critica la mancanza di una strategia per la crescita. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio avverte sui rischi di una manovra improntata al breve periodo, sottolineando la necessità di trovare risorse per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale.
Il Ministro ha affrontato anche il contesto economico globale, citando le difficoltà legate al conflitto in Ucraina e alla crisi in Medio Oriente. Ha evidenziato che “nonostante le sfide, il prodotto interno lordo è rimasto sostanzialmente stabile nel terzo trimestre 2023”. Inoltre, ha risposto alle richieste di programmazione a lungo termine, sottolineando che “la manovra è concentrata sulle difficoltà attuali, mirando a sostenere le famiglie e compensare la perdita di potere di acquisto”.
Continuando, ha dichiarato che “la Legge di Bilancio è conforme alle raccomandazioni della Commissione Europea per il 2024”. Riguardo alle privatizzazioni ipotizzate, ha espresso ottimismo sulla loro fattibilità. La discussione in Senato continua, con la maggioranza che esprime la volontà di non presentare emendamenti, ma il governo potrebbe apportare modifiche sul capitolo pensionistico e sulla tassazione sulla casa. Giorgetti ha auspicato il consenso generale alla manovra, ma ha aperto alla possibilità di proposte migliorative.
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