Domicella, 13 Giugno – La sensibilità della Pittrice Fausta Sangiovanni espressa nei suoi quadri, raccontata in un’intervista in vista delle nuove regole del Dpcm in vigore dal 15 giugno che avverranno in forma statica e distanziamento.
“In tutti questi anni di esperienza nell’arte, – dichiara la pittrice – ho visto persone piangere davanti alle mie opere, per l’emozione che provavano davanti alle figure dipinte, tanto da volerle portare a casa con loro. Non pensavo che si potesse arrivare a dare voce ai quadri ma con il libro “Racconti su tela”, pubblicato di recente, si è dato una vita alle opere. Durante la quarantena ho fatto tre lavori. Per il primo lavoro mi sono ispirata alla “grotta del boscariello” di Palma Campania, che ho visitato durante un’escursione con dei miei amici dell’associazione “Viva”, da cui si vedeva il panorama di Palma dalla montagna tra Palma e San Gennaro Ves.no. Dipingendo la grotta ho pensato di aggiungere un viso di una bimba, il volto della Natura, come io l’ho interpretata, un’adolescente non consapevole di ciò che accadrà di lei andando in contro alla vecchiaia, il mio messaggio è rivolto alla salvezza dell’ambiente con il titolo “Che sarà”.
“Il secondo quadro è “L’attesa”, eravamo in piena emergenza Covid-19, – prosegue la Sangiovanni – tutto era fermo e pensai di dipingere il corpo femminile, il mio cavallo di battaglia, immerso in un bel panorama in attesa appunto della fine della quarantena. Il terzo, “Nature 2020”, è nato durante il persistere della chiusura, con il fermo di tutte le attività, ero partita da 
una natura morta raffigurante della frutta, ma ad un certo punto mi ritrovai ad eliminare una parte di essa per dare spazio ad un oggetto che rappresentava tutto ciò che stavamo vivendo, una mascherina, l’espressione dell’attuale natura morta. A causa del Coronavirus – sottolinea – gli eventi d’arte sono stati rimandati e sono saltate delle esposizioni, ma nel frattempo ho partecipato ad una mostra-Covid online, in cui ho esposto “L’attesa”. Gli strumenti digitali ci hanno dato una mano nel divulgare la bellezza durante i giorni di quarantena. La creatività non si è fermata, sono nati tanti artisti in queste fasi, restando a casa, ma per la fase di rilancio non ho certezze, avrei voluto programmare una personale di pittura”.
Infine, l’artista svela il suo ultimo lavoro, dedicato alle donne.”Ora sto realizzando una Street Art per il Comune di Domicella, ho scelto una panchina nella Contrada di Casa Manzi di Domicella, per la sua posizione di vicinanza alla Chiesa della Madonna del Carmine, il mio vuole essere un messaggio contro la violenza sulle donne, nella speranza di lasciare nelle mani della Madonna la richiesta di aiuto che occorre per donare speranza a tutte quelle donne che durante questo lungo Lockdown si sono trovate a convivere con i loro carnefici, e costrette a subire violenze domestiche da coloro i quali avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Un dipinto che sia da monito – conclude – e per la salvaguardia delle donne in pericolo, con alla base il simbolico paio di scarpe rosse che ho volutamente reso in trasparenza: esse sbiadiscono come dovrà svanire la violenza perpetrata sulle donne”.
Ogni quadro ha un’anima, e questa potrà essere sotto la vista di tutti. La consegna del lavoro sarà per il 14 giugno, giorno dell’inaugurazione della “Panchina d’autore”. Un ringraziamento va al Sindaco di Domicella Antonio Corbisiero, che ci ha dato la possibilità di esprimerci artisticamente.
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“Sono appassionata di ogni forma d’arte. Dal 2017 mi dedico alla scrittura. Ho scoperto che scrivere racconti mi diverte molto, fino al punto di pubblicare il primo dal titolo ‘ Santa Lucia era lì’. Ritengo che l’arte sia espressione dell’essere umano, e che i colpi di scena rendano la vita più frizzante”.
