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Guerra Russia-Ucraina, attacco deposito petrolifero a Belgorod. Il Cremlino: “Raid al deposito non favorisce i colloqui di pace”

Napoli, 1 Aprile – La Russia reagisce al sospetto attacco ucraino a un deposito petrolifero russo a Belgorod, appena a nord del confine ucraino: il Cremlino ha sostenuto che il raid al deposito di carburante non crea le condizioni favorevoli per portare avanti i colloqui di pace, ha riferito la Reuters.

Il portavoce Dmitry Peskov ha indicato che il presidente russo Vladimir Putin è stato informato dell’incidente e ha aggiunto che si sta facendo tutto il possibile per riorganizzare la catena di approvvigionamento del carburante per evitare interruzioni nella città. 

L’attacco ucraino a Belgorod, in Russia, dunque peserà sui colloqui. Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver compiuto un raid contro la città russa che si trova al di là del confine settentrionale ucraino: due elicotteri hanno lanciato missili, facendo scoppiare un deposito di petrolio. Si tratta del primo attacco ucraino sul suolo russo dall’avvio dell’invasione. Kiev tuttavia non ha confermato.

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