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Guerra in Ucraina, massacro di Bucha. Ue: “Aree sotto occupazione russa, sono loro i responsabili”. Cremlino: “Messinscena dell’Occidente e di Kiev”

Napoli, 4 Aprile – A Bucha l’orrore è ovunque: ci sono corpi avvolti nei sacchi neri ammassati nelle fosse comuni che reclamano un nome e corpi nelle strade che attendono di essere raccolti, dopo il massacro che sarebbe stato compiuto dalle forze russe che si sono ritirate dalla città all’inizio della settimana.

Sarebbero 410 quelli recuperati sinora, secondo il procuratore generale dell’Ucraina Iryna Venediktova, mentre il mondo è ancora scioccato dalle immagini. 

“In questo mese di occupazione i russi hanno preso alcune donne, sui trent’anni, e le hanno portate nel loro quartier generale qui a Bucha, facendole schiave– ha riferito una testimone, Alina, all’inviato dell’ANSA a Bucha – A loro serviva che cucinassero e facessero tutto ciò che veniva loro ordinato”.

L’esercito di Kiev, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Unian, ha trovato unacamera di tortura allestita dai russi in una struttura originariamente utilizzata come sanatorio per bambini: nel seminterrato sono stati trovati i cadaveri di un gruppo di uomini, rannicchiati, in posizione piegata e con le mani legate dietro la schiena.

Le aree di Bucha “sono state sotto l’occupazione e il controllo delle truppe russe, oppure sono state bombardate dall’aggressore russo. Quindi, ovviamente, non c’è nessun altro che possa aver commesso queste atrocità”. Lo ha affermato il portavoce della Commissione Ue per gli affari esteri, Peter Stano, nel briefing quotidiano con la stampa. “Sulle atrocità e i crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione russe, ovviamente ci deve essere un’indagine”, ha aggiunto, già annunciata dalla Corte penale internazionale e l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani.

La Russia smentisce “categoricamente” il massacro e chiede una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in relazione – sostiene – alle “provocazioni criminali” dell’esercito ucraino a Bucha. 

Lo ha scritto sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Ieri, nella peggiore tradizione inglese, la presidenza britannica del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non ha dato il consenso a tenere una riunione del Consiglio di sicurezza sulla situazione a Bucha – le parole di Zakharova citate da Tass -, la Russia oggi chiederà ancora una volta la convocazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in relazione alle provocazioni criminali dei militari ucraini e dei nazionalisti in quella città”.

Il ministero degli Esteri russo ha anche affermato che i filmati dei civili morti a Bucha sono stati “ordinati” dagli Stati Uniti come parte di un complotto per incolpare la Russia. “Chi sono i maestri della provocazione? Naturalmente gli Stati Uniti e la Nato”, ha detto la Zakharova in un’intervista alla televisione di Stato. “Mi sembra che il fatto che queste dichiarazioni (sulla Russia) siano state fatte nei primi minuti dopo la comparsa di questi materiali non lascia dubbi su chi ha ‘ordinato’ questa storia”, ha sottolineato.

Il ministro degli Esteri russo Lavrov parla di “messinscena dell’Occidente e di Kiev”. Lavrov ha detto che la Russia considera la situazione a Bucha una “provocazione che minaccia la pace e la sicurezza internazionale”.

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