Politica

Guerra in Ucraina, Ciarambino: “Campania sia scintilla per far esplodere pace, anche a costo di cedere qualcosa”

La vicepresidente del Consiglio regionale illustra l’ordine del giorno firmato da tutte le forze politiche: “Si spinga per negoziati efficaci, bene le posizioni di De Luca”

Napoli, 7 Marzo – “Metterci a servizio della pace è un desiderio forte che tutti condividiamo, al di là delle appartenenze politiche. Un desiderio che convive con un sentimento di grande frustrazione e di impotenza, perché ci troviamo di fronte a una guerra che mai avremmo pensato di poter rivivere alle porte di quell’Unione europea che abbiamo fondato sui valori della pace e dell’amicizia tra i popoli”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambinio, nell’illustrare il contenuto dell’ordine del giorno a firma di tutti i gruppi politici, nel corso della seduta del Consiglio regionale.

“È straordinaria la mobilitazione per l’accoglienza dei profughi ucraini che sta coinvolgendo la nostra regione. Ma da rappresentanti dei cittadini la nostra prima responsabilità deve essere fare il possibile per promuovere la pace, senza lasciare nulla di intentato – ha sottolineato ancora in aula la vicepresidente del Consiglio regionale – e perché si scongiuri l’ipotesi di un allargamento della guerra, attraverso negoziati efficaci e autorevoli. Per questo abbiamo voluto presentare questo atto, sottoscritto da tutte le forze politiche in Consiglio regionale, perché la Campania possa parlare con una voce sola, la voce della Pace”.

“Papa Francesco – ha ricordato Ciarambino – ha definito questa guerra una pazzia e non c’è un altro modo per definire quello che accade. Il nostro vuole essere certamente un messaggio di condanna inequivocabile e ferma della violenza contro gli innocenti, ma non di ricerca dei torti e delle ragioni, né di richiamo ad atti di forza contro un comune nemico, perché oggi il comune nemico si chiama terza guerra mondiale. Pace a qualunque costo è l’unica strada possibile, il resto è la distruzione dell’umanità. Ho ascoltato le posizioni espresse dal presidente De Luca e lo ringrazio, perché quelle parole di equilibrio mi hanno rappresentato. In un negoziato vero bisogna essere disposti a cedere qualcosa e a trovare un’exit strategy per tutti. È questo il compito – ha concluso – che oggi abbiamo consegnato alla giunta e a tutta la classe politica della nostra regione, sperando di riuscire a essere la scintilla che faccia scoppiare la pace”.

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