Politica

Frattaminore, Europa Verde in piazza per gridare NO alla camorra con il sindaco Bencivenga e don Patriciello. L’esempio del giovane Ludovico che a 13 anni ha fondato associazione anticamorra nel Nolano

Frattaminore, 19 Febbraio – Grande successo di partecipazione alla manifestazione anticamorra organizzata da Europa Verde a Frattaminore. L’aula consiliare non ce l’ha fatta a contenere tutti i partecipanti che hanno dovuto manifestare all’esterno con i cartelli “Io grido NO alla camorra” insieme al primo cittadino, Giuseppe Bencivenga, e a don Maurizio Patriciello.

“Abbiamo messo in campo questa iniziativa a sostegno della comunità di Frattaminore, che aiuteremo ad affrontare l’ondata criminale che l’ha investita. Serve una battaglia quotidiana contro la violenza e l’arroganza dei clan per tenere alta l’attenzione non solo contro la camorra ma soprattutto contro la cultura camorrista che va sradicata a tutti i costi. Perché la camorra vive e si rafforza contando sulla connivenza di alcuni e sull’indifferenza di molti. Noi non ci stiamo e gridiamo No alla camorra e a chi continua a sostenerla come accaduto a Ottaviano dove sono comparsi manifesti inneggianti al boss Cutolo a un anno dalla sua morte appellandolo ‘anima benedetta’.

Le anime benedette sono quelle delle vittime innocenti e di chi ha perso un proprio caro per combattere la criminalità. I cittadini devono fare la loro parte in questa lotta, rispettando le regole ogni giorno e, soprattutto, smettendola di votare politici corrotti e collusi. Vorremmo che tutti partiti politici, come facciamo noi, prendessero nettamente le distanze rifiutando le lusinghe e i voti dei camorristi. A questo proposito, abbiamo preparato la nostra proposta di modifica della legge sullo scioglimento dei comuni per mafia che deve prevedere, oltre allo scioglimento del consiglio comunale e al decadimento del sindaco anche il licenziamento, se possibile, o lo spostamento dell’intera macchina comunale, dirigenti e impiegati, in altri comuni. Perché è stato ampiamente dimostrato che non basta agire a livello politico ma bisogna tagliare tutti i legami dei camorristi che spesso son negli uffici pubblici. Mettendo così fine anche alla pessima consuetudine di commissari prefettizi che si insediano in questi comuni per anni intascando lauti compensi per poi lasciare le responsabilità all’amministrazione successiva e le casse in rosso”.

Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli e della Copresidente nazionale Fiorella Zabatta, che hanno partecipato alla manifestazione insieme a Don Maurizio Patriciello, al sindaco di Frattaminore Giuseppe Bencivenga, al sindaco di Afragola Antonio Pannone, al sindaco di Sant’Arpino Di Mattia, il vice sindaco di Cardito Antonio Iadicicco, il consigliere comunale di Crispano Antonio Frezza, il giornalista e consigliere comunale di Afragola Antonio Iazzetta, il consigliere comunale di Frattaminore Biagio Franzese, i consigliere comunali di Torre Annunziata Maria Longobardi, di Casoria Marco Colurcio e Salvatore Iavarone, i coportavoce provinciali Agostino Galiero e Maria Francesca Imbaldi, i coportavoce di Napoli Nelide Milano e Augusto Lacala, i copresidenti del consiglio Federale regionale Rosario Pugliese e Elena Marini, il presidente Gev regionale Giuseppe Cuccurese e provinciale Angelita Amato e l’imprenditore Mario Schiano. Inoltre erano presenti : Ciro Curcio, Giorgio Alfieri , Francesco Todisco, Adele Visconti, Angela Finestra, Giuseppe Toscano, Luigi Eucalipto, Rosario Visone, Luca Bonetti, Gaetano Allocca, Ines Barone.

Particolarmente apprezzato l’intervento di Ludovico Mautone 13enne fondatore dell’associazione anticamorra “Le voci della Giustizia” che ha sottolineato: “Ciò che possiamo fare nel nostro piccolo è non restare in silenzio e rifiutando di essere complici. La camorra vive con il silenzio di ciascuno di noi. Invece dobbiamo far capire a tutti che è il male della nostra terra e che dobbiamo isolare e combattere ogni sua propagazione nella nostra comunità”.

Nel suo intervento don Maurizio Patriciello ha posto l’accento sulla “necessità di non girare la faccia dall’altra parte. Su questo territorio ci viviamo noi e dobbiamo attivarci per i nostri figli. A Frattaminore serve fare un discorso serio: non bisogna lasciare sole le vittime della camorra, i problemi ci sono e riguardano noi. Se pensiamo di delegare a terzi questa battaglia, stiamo sicuri che non succederà niente e tutto tornerà come prima. Noi dobbiamo reagire a chi mette le bombe a trenta metri da casa nostra, alzando la voce e impegnandosi in prima persona perché la manna dal cielo in questo caso non arriverà”.

Il sindaco di Frattaminore Giuseppe Bencivenga ha dichiarato: “Ci siamo trovati in un incubo con l’esplosione di bombe in diverse strade del nostro comune. Qualcosa che la nostra comunità non aveva mai vissuto. Agli uomini delle forze dell’ordine va il mio ringraziamento per ciò che fanno quotidianamente così come ringrazio Europa Verde che ci aiuta a non spegnere l’attenzione su questo fenomeno e ci aiuta a prendere coscienza di avere la forza di ribellarci ai soprusi”.

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