Napoli, 4 Gennaio – Le esplosioni in Iran sono state rivendicate dall’Isis. “Colpire ovunque ebrei e cristiani”: è l’appello lanciato dal portavoce dell’Isis, Abu Hudhayfah Al-Ansari, in un messaggio audio. La situazione è terrificante. Ecco cosa chiarisce Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes. “Esplosioni mortali in Iran. Le auto distrutte si vedono dove due esplosioni hanno ucciso civili in Iran. Due esplosioni hanno sconvolto l’Iran centrale mercoledì alla commemorazione quadriennale dell’assassinio dell’ex comandante militare Qassem Suleimani. L’esplosivo detonato a distanza ha ucciso almeno 103 persone e ne ha ferite altre 188 mentre assistevano ad una processione per Suleimani presso un cimitero in provincia di Kerman, dove è sepolto. I media statali iraniani hanno detto che il numero delle vittime dovrebbe aumentare.
Le forze statunitensi sotto ordine dell’allora presidente Donald Trump hanno assassinato Suleimani all’aeroporto internazionale di Baghdad nel 2020. Suleimani gestiva la Quds Force del Corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica, un ramo di spedizione dell’organizzazione paramilitare che sovrintende le operazioni estere di Teheran ed è considerata un’organizzazione terroristica dagli Stati Uniti. Sotto Suleimani, la Forza Quds ha rafforzato la rete di alleanza regionale dell’Iran per proiettare il potere e gli interessi di Teheran in Medio Oriente, oltre a contrastare Stati Uniti e Israele. Questo includeva finanziamenti, addestramento e altri gruppi militanti come Hamas a Gaza, Hezbollah in Libano, Houthi in Yemen e una serie di gruppi in Iraq e Siria. Nessuno ha rivendicato la responsabilità delle esplosioni di mercoledì, che il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha definito un atto “terroristico”. Il presidente della Corte Suprema iraniano Gholam-Hossein Mohseni-Ejei ha detto che le agenzie di intelligence, sicurezza e militari di Teheran inizieranno immediatamente a indagare.
“Daremo, Dio volentieri, un grosso schiaffo ai responsabili di questo attacco terroristico”, ha detto il ministro degli interni Ahmad Vahidi. “Sbagliano a pensare che la nostra determinazione sarà spezzata da attacchi così codardi”. I funzionari locali hanno messo tutte le strutture mediche di Kerman in standby per curare i pazienti, molti dei quali sono rimasti in condizioni critiche, e le autorità nazionali hanno schierato aerei di emergenza per voli di evacuazione medica verso Teheran. La sicurezza dello Stato e le forze dell’ordine stanno ora supervisionando Kerman, ha detto Vahidi. Le esplosioni di mercoledì aumentano le tensioni già accentuate in Medio Oriente, arrivando solo un giorno dopo che Israele ha ucciso i leader di Hamas, compreso il comandante senior Saleh al-Arouri, a Beirut. Mercoledì Israele è stato in stato di allerta, temendo un’escalation di violenza da parte di Hezbollah per il bombardamento di Beirut. Tuttavia, il direttore dell’agenzia di intelligence israeliana del Mossad, David Barnea, ha giurato mercoledì di dare la caccia a tutti i membri di Hamas coinvolti nell’attacco a Israele del 7 ottobre, ovunque si trovino. Arouri è stato presumibilmente uno dei generi dell’assalto che ha ucciso circa 1.200 israeliani”. Si erano adoperati ad accusare USA e Israele… Invece…
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Giornalista pubblicista. Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale.
Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda.
Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.
