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Coronavirus, da Napoli l’allarme di ACP Italia e di SOS Terzo Mondo: “La pandemia ha favorito le persecuzioni dei cristiani in Africa”

Napoli, 5 Febbraio – Sono immagini drammatiche quelle proiettate presso la sede napoletana di Real Inside Magazine in occasione di una conferenza stampa promossa dal direttore della rivista di attualità e approfondimenti, Alessandro Iovino, per lanciare l’allarme sull’aggravarsi del fenomeno delle persecuzioni dei cristiani cattolici ed evangelici in Africa. Con lui, Giovanni Tagliaferri, direttore dell’associazione Acp Italia, Azione Cristiani Perseguitati, Franca Landolfo, presidente di SOS Terzo Mondo ed il pastore Giovanni Traettino, fondatore di SOS Terzo Mondo, associazioni  che attraverso la realizzazione di missioni, ospedali, asili, scuole .

“La pandemia  – ha spiegato Iovino – ha aggravato la povertà e reso ancor più violenta la persecuzione dei cristiani”.

I numeri disponibili, sottolineati da Tagliaferri, Landolfo e Traettino, nel corso della conferenza stampa sono impietosi: i cristiani perseguitati nel mondo sono circa 260 milioni; nel solo 2019 ben 2.983 cristiani sono stati uccisi per cause legate alla loro fede, così come oltre 9.400 chiese (ed edifici connessi) sono stati attaccati, demoliti o chiusi; i rapimenti di cristiani sono stati 1.052 e sono state 5.294 le case e i negozi attaccati; ogni giorno, in media, 23 cristiane/i vengono abusati sessualmente; in tutto sono stati 8.537 i casi di abusi sessuali o stupri.

A spingere Acp Italia,e SOS Terzo mondo in questi giorni sono stati, in particolare i recentissimi fatti della Repubblica Centrafricana che oggi conta oltre 200 mila persone, per la maggior parte cristiani, in fuga dalle violenze dei ribelli legati a 14 signori della guerra che si oppongono al presidente cristiano Faustin-Archange Touadéra. Ed è li, ha voluto ricordare Franca Landolfo, che il nostro impegno ha potuto negli anni realizzare un orfanotrofio, due scuole, un centro medico-odontoiatrico e persino un villaggio a 15 chilometri dalla capitale a Bangui, uno sforzo che tuttavia rischia di essere vanificato dalle violenze e dalle persecuzioni.

“Come associazione – ha ricordato Tagliaferri – operiamo in 50 paesi diversi, di cui sei  in Africa dove con le nostre strutture sanitarie i nostri orfanotrofi e scuole ce la mettiamo tutta per alleviare le sofferenze di queste popolazioni, ma non può bastare. E’ fondamentale uno sforzo straordinario delle istituzioni internazionali, dell’intera comunità mondiale”.

Una parola di speranza arriva dal Pastore Traettino che ha tenuto a ricordare i primi significativi e incoraggianti risultati di quella che è un vero e proprio progetto comune “una piattaforma  – ha ricordato – che vede protagonisti cristiani e musulmani. E’ significativo – ha sottolineato –  essere in qualche modo riusciti a mettere insieme su questi temi la Chiesa Cattolica, la Chiesa Evangelica ed una importante componente Musulmana “.

“La pandemia non sono non ha arrestato le persecuzioni dei cristiani nel Mondo che nel continente africano sono persino cresciute ma momenti di confronto tra associazioni impegnate su questo tema non solo aiutano a realizzare un momento di riflessione e a fare relazioni, ma favoriscono  anche ad adempiere all’invito del Vangelo ad amare il prossimo come se stessi, che poi è proprio quello che avrebbe fatto Gesù”, ha concluso Iovino.

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