Cercola, 29 Dicembre – I carabinieri del Comando Tenenza di Cercola hanno arrestato due persone ritenute responsabili di concorso in usura aggravata ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.
A finire in manette – in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea – due fiancheggiatori del clan “De Luca Bossa”. Il provvedimento giunge a conclusione di un’indagine condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
I due uomini – un 46enne e un 41enne entrambi di Cercola – sono stati denunciati da alcuni commercianti per aver estorto loro somme di denaro a tassi usurari annuali compresi tra il 50 e il 720%. Le richieste di restituzione del denaro, effettuate avvalendosi della forza intimidatrice del clan suddetto, erano pressanti e accompagnate da esplicite minacce di morte.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due imponevano alle vittime il pagamento di quote usurarie spropositate e immotivate. In uno degli scenari denunciati, un commerciante era stato costretto – da un prestito iniziale di 3mila euro – a raggiungere in poco più di un anno la somma di 70mila. Il 46enne è stato tradotto al carcere di Secondigliano. L’altro arrestato è attualmente piantonato in un ospedale napoletano dove era già ricoverato.
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