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Castello di Cisterna, presentazione del libro “Né rosso né nero” di Angelo Amato de Serpis nell’ambito della rassegna “Biblioteca Animata – Incontro con l’autore”

Presso la Cripta dell’Abbazia di San Nicola di Castello di Cisterna il prossimo 16 giugno 2023 –  alle ore 19.00

Castello di Cisterna, 15 Giugno – In occasione della prima edizione della rassegna letteraria Biblioteca Animata – Incontro con l’autore, indetta dalla ETS Pro Loco Castrum APS, dal Comune di Castello di Cisterna e dalla Regione Campania, in collaborazione con il Circolo Culturale Passepartout, presso la Cripta dell’Abbazia di San Nicola di Castello di Cisterna alle ore 19.00, si svolgerà l’incontro inaugurale della manifestazione con la presentazione del romanzo storico Né rosso né nero dello scrittore e giornalista Angelo Amato de Serpis, edito dalla Robin Edizioni di Torino. All’incontro prenderanno parte, oltre all’autore, Titti Falco (Docente di Storia Ist. Masullo di Nola), Carmine Piscitelli (Docente del Liceo “G. Albertini” di Nola), Aniello Rega (Sindaco di Castello di Cisterna), Fiorella Chirollo (Presidentessa della Pro Loco Castrum).

“Per me è un onore e un piacere aprire questa importante rassegna letteraria e poter ritornare a Castello di Cisterna, ospite della Pro Loco Castrum che, ancora una volta, dimostra una importante capacità di lavorare a favore della cultura e del libro, sia attraverso l’impegno per la Biblioteca “A. Di Sena”, sia con le numerose iniziative a favore della lettura e dei libri. In Né rosso né nero, attraverso la straordinaria esperienza umana del grande bomber austro-cecoslovacco Josef Bican si può effettuare un viaggio ideale attraverso la storia dell’Europa del secolo scorso, con la particolare ottica dello sport e del calcio. Il racconto, liberamente tratto dalla vita di Bican, è un inno alla libertà contro ogni sopruso e ogni tipo di totalitarismo, contro i quali il bomber ceco si è sempre opposto, a rischio anche della propria vita, pur di rimanere fedele ai suoi ideali e alla sua voglia di libertà. Un insegnamento più che mai attuale, in particolare proprio in questi mesi”.

Né rosso né nero (Robin Edizioni di Torino; pp. 188; prezzo: 14,00 euro), il nuovo romanzo dello scrittore e giornalista nolano Angelo Amato de Serpis.

Tra un goal e l’altro, Josef “Pepi” Bican vive in prima persona gli avvenimenti storici dell’Europa del secolo scorso, passando per l’ascesa del nazismo, la fine della Seconda guerra mondiale e l’avvento del comunismo. La sua umanità viene continuamente messa alla prova dalla superbia e dalla violenza di sistemi politici oppressivi, ma la sua testardaggine non gli permette di scendere a compromessi con la Storia, anche a costo di mettere a rischio la propria esistenza e quotidianità.

“Né rosso né nero” è un racconto liberamente tratto dalla straordinaria vicenda di un grande calciatore, poco noto nonostante sia stato fino a qualche mese fa, superato solo da Cristiano Ronaldo, il bomber più prolifico della storia del calcio, che ha avuto la forza e il coraggio di rimanere sempre fedele ai suoi ideali di libertà e coerenza e alla sua voglia di giocare a calcio, sfidando sistemi totalitari spietati come il nazismo e il comunismo.

Il racconto ci consente di passare dalle piccole vicende umane di Bican, simili a quelle di tanti altri in quei tempi, ai grandi avvenimenti che hanno scosso il mondo intero, e in particolar modo il vecchio continente, lo scorso secolo. È un continuo e affascinante passaggio dalla microstoria alla macrostoria, visti con gli occhi di un grande campione di calcio, “colpevole” di voler difendere la sua voglia di libertà e di non volersi piegare al nazismo e al comunismo nella sua Cecoslovacchia, oppure agli orrori della Shoah.

«Prendendo liberamente spunto dalla straordinaria storia di “Pepi” Bican – ha sottolineato lo scrittore Angelo Amato de Serpis – ho voluto raccontare le assurdità di un’epoca caratterizzata da uno incredibile progresso scientifico ma, allo stesso tempo, da un declino umano che è stato capace di raggiungere, nell’arco di pochi anni, il suo punto più basso. I totalitarismi che hanno sconvolto la vita di milioni di persone, l’Europa del pre e post secondo conflitto mondiale, veri e propri orrori come la Shoah e l’assurda storia del campo nazista di Terezin, nell’allora Protettorato di Boemia e Moravia, la “guerra fredda” e la lotta per le libertà dei popoli europei, trovano spazio nelle pagine di questo libro e si intrecciano con la vita quotidiana di un grande campione di calcio, ma principalmente di umanità, lì dove l’umanità è venuta meno.

Nota sull’Autore

Angelo Amato de Serpis (1970), nolano, è giornalista pubblicista dal 1994. È stato corrispondente dei quotidiani il “Giornale di Napoli” e de “Il Mattino” di Napoli. Ha curato diverse pubblicazioni di carattere storico e sui beni culturali campani. Ha pubblicato i racconti storici Con il naso all’insù (2009); Il giorno senza domani – Una storia di 4000 anni fa (2011); Arpad ed Egri (2016) e la monografia d’arte dedicata a suo padre Eduardo Amato. Il pittore dell’anima, della natura e delle genti (2020).

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