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Carbonara di Nola tra le righe appassionate…”Ti racconto una foto”

Carbonara di Nola, 23 Gennaio – Quel cielo azzurro che sa di Napoli calcio, Napoli ‘o sole mio, Napoli Vesuvio, che entra dall’anfratto del portone e giunge prepotente negli occhi, spicca sulla copertina del libro Ti racconto una foto – Carbonara di Nola tra immagini vere e storie inventate, a cura di Pietro Damiano, appassionato cultore di storia locale e narrativa.

Je’ ce sto buono cca’

mmiez’e vie ‘e chisto paese

poca gente e quatto case

je’ ce stò buono cca’

sente allucca d’e criature

ca pazzeano int’ o scuro

a s’annasconnere a s’acchiappà

qua’ metropoli e città

je’ ce stò buono ccà

CE STO BUONO CCÀ, i versi di Rainone ci presentano l’antologia di 26 racconti ispirati a 26 foto di luoghi e volti scattate a Carbonara di Nola.

Le storie di ordinaria routine entrano subito nel cuore del lettore, risvegliando emozioni e ricordi. Le pagine danno corpo alla vita fantasticata di un villaggio del meridione dove lo sguardo va al Vesuvio che si erge maestoso e imponente ai paesaggi circostanti.

L’intreccio, 2500 battute, è intriso ora dall’amore, ora da flash di ricordi d’infanzia, che attraversano la piazza, le vie, i cortili, i tetti, le case, i volti, la chiesa. Gli scritti vengono fuori dai sentimenti nati dalla percezione visiva delle immagini fotografiche che gli autori hanno ricevuto durante un social contest. La ricerca e l’elaborazione sono durate un anno, fino ad approdare al libro.

Ventisei i nomi che hanno liberato il loro estro creativo in I racconti brevi dall’incipit trascinante e lo stile fresco.

E tra giochi di parole e palpiti si leggerà del papà vigile supereroe di Rossana De Filippo; della nostalgia di Vanny, di Irene Gelsomino; del fatto di Gennarino, di Angela Sorrentino; dei dolci al diabete di Mena Saracino; della chiesa bella di mattina incorniciata dai rami d’ulivo, di Federica Auricchio; la fortuna di via Fortuna, Ilaria Grasso; della janara cu’ l’uocchie ‘e brillanti, di Giano Vander; la ricerca affannosa dell’amazzone, di Anna Bruno; della coppia che sosta a Carbonara consumando una notte di brividi passionali, di Vittoria Iorio; di Michele e la sua paura, di Maria Cristina Grimaldi; del tetto del mondo, di Silvia Coppola; di Margherita, di Claudia Moschetti; di una rosa nel deserto di Lorenzo Calabria; di Austin, l’asino di nonno Crescenzo, di Antonio Liccardo; di un set cinematografico, di Anna Maria Vallario; del ritorno a casa, dai suoi alberi, di Mariagiovanna Ferrante; oltre il portone, di Alessandra Leonardi; Mia e Said, di Elvira Balzano; l’orologio delle 10 e venti, di Raffaele Iorio; il torrone che sa di mamma, di Adelina Mauro; Proffo che non ricorda il suo nome di Elena Scialtiel; la piazza d’agosto, di Chiara Misurelli; Gino e la donna che gli aveva insegnato l’amore, di Rosaria Tarotto; il cortile finito in fondo all’anima, di Geltrude Vollaro; la strada dei ricordi, di Maria Grazia Gugliotti; la libertà attesa di Pietro Damiano.

Il sostegno per la realizzazione del libro lo si deve a Gli Amici del Casotto di Torrazzano, gruppo culturale, organizzatore di progetti finalizzati alla promozione del territorio che ha sede presso l’Agriturismo “Il Casotto di Torrazzano” di Antonio Cosenza a Carbonara di Nola.

 

 

 

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