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Calcio Dilettanti – Si chiude il sipario sul calcio a Scisciano: i presidenti Ruopolo lasciano. “Promesse non mantenute sull’impianto, siamo un gruppo ambizioso e andiamo altrove”

Scisciano, 27 Maggio – Siamo ai titoli di coda: si chiude il sipario sul calcio a Scisciano. Nel pomeriggio di una calda domenica di maggio, un video pubblicato sui social dell’A.C. Scisciano ha segnato la fine di un’era calcistica per la città. I due massimi dirigenti della società biancorossa, Riziero Corrado e Alessandro Ruopolo, hanno annunciato la loro definitiva volontà di abbandonare il progetto calcistico, un percorso avviato anni fa e caratterizzato da successi e dedizione.

Durante la video-conferenza stampa, carica di amarezza e delusione, i presidenti hanno spiegato le motivazioni della loro decisione. La mancanza di una struttura adeguata è stata la principale ragione dietro l’abbandono. “Dopo tre anni di successi, abbiamo fatto valutazioni razionali ma anche di cuore che ci impongono di dover cambiare,” ha dichiarato il presidente Corrado. La squadra ha dovuto disputare l’intero campionato fuori casa a causa delle condizioni non a norma del Comunale, una situazione insostenibile per una società ambiziosa come quella del gruppo Ruopolo.

Corrado e Alessandro Ruopolo hanno puntato il dito contro le istituzioni cittadine, accusandole di non aver mantenuto le promesse fatte riguardo la ristrutturazione dello stadio. Nonostante le assicurazioni della passata Amministrazione Serpico e le promesse non mantenute dall’attuale governo cittadino del sindaco Ambrosino, i lavori non sono ancora iniziati. “Sono state dette e promosse tante cose, ma il dato incontrovertibile è che ad oggi il campo non c’è,” ha affermato Corrado.

La frustrazione è palpabile nelle parole dei due presidenti, che hanno evidenziato le difficoltà organizzative e gestionali affrontate durante l’anno. “Senza una struttura non è possibile fare calcio, ma allo stesso tempo è complicato anche fare aggregazione,” ha sottolineato il copresidente Alessandro Ruopolo. Le continue trasferte e la mancanza di un campo stabile hanno reso difficile anche l’organizzazione degli allenamenti.

Corrado ha ringraziato tutte le persone che hanno sostenuto la società nel corso degli anni, esprimendo gratitudine per la comunità di Brusciano, che ha accolto la squadra con grande apertura e disponibilità. “Faremo calcio altrove, proveremo a vincere, seguendo un iter programmatico graduale nel tempo,” ha concluso Corrado, lanciando un messaggio di speranza ai tifosi biancorossi.

Il calcio a Scisciano, però, non è destinato a morire. Corrado ha menzionato che ci sono persone pronte a prendere in mano le redini di un nuovo progetto calcistico locale. “Lasciamo Scisciano, ma facciamo un grande in bocca al lupo alla nuova società, dando fin d’ora anche la nostra disponibilità ad un supporto sia economico che sportivo.”

Con questa dichiarazione si chiude un capitolo importante per il calcio a Scisciano, ma si apre la possibilità di una nuova era, con l’auspicio che le future generazioni possano godere di un impianto adeguato e di un progetto calcistico solido e duraturo.

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