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Brusciano, “Viaggio nella Terra dei fuochi”: la vita non può essere ancora calpestata dai silenzi conniventi. Non bastano le morti dei bambini per dire basta?

Brusciano, 26 Febbraio – “Tanta inchieste, tanti servizi giornalistici per non vedere i risultati. Terra dei fuochi e’ stata cancellata e intanto muoiono i bambini”. Schietto e diretto l’ intervento di Pino Ciociola, alla presentazione del libro Viaggio nella Terra dei fuochi di Gabriel Aiello.

Brusciano tiene alta l’attenzione sulla questione.” Si può speculare su tutto, ma non sulla vita. La vita va tutelata e non abusata” . Non lo dice direttamente Pino, ma ce l’ ha con la politica che avrebbe dovuto garantire studi di correlazione e non proteggere i malfattori.. “Spesso mi capita di andare in parlamento, le istituzioni vanno rispettate e pertanto le rispetto. Ricordate la lezione di Borsellino: “Chi ricorre alle raccomandazioni è un mafioso. Le mafie si rafforzano proprio grazie a questi comportamenti”. Pino Ciociola senza mezzi termini dice che finora non ha visto nessuno pagare per le proprie responsabilità..Cita il clamoroso caso del crollo della scuola di San Giuliano dove per la superficialità da parte dei tecnico morirono 27 bambini e l’insegnante: “Gli imputati sono stati tutti , assolti. “Li avete uccisi due volte. Vergognatevi” – Tutti assolti, perche’ “il fatto non sussiste”.

La sottoscritta che moderava l’incontro non ha potuto fare a meno di rimarcare: “26 anime innocenti morte e senza giustizia, così è anche per la marea di vittime di tumore. Non si accertano le cause perché poi significherebbe intervenire e fare venire fuori le responsabilità e la loro identità”. Eclatante il caso di Agrimonda. 28 anni di inquinamento e nessuno è finito alla sbarra. Zero bonifiche, zero responsabili ed escalation di tumori.

Interviene il sindaco Giacomo Romano: “La Costituzione nei suoi primi articoli tutela la vita. Non si può non garantire in futuro.ai bambini.. I piccoli non dovrebbero essere nei reparti oncologici ma correre e giocare”. L’ assessore Monica Cito, organizzatrice dell’ evento con voce commossa afferma: “Sento che abbiamo fallito, tante battaglie, tante lotte per una partecipazione assente. Ci sono malati di tumore in tutte le case, ma non ci si può rassegnare. Bisogna chiedere risposte a chi di dovere”.

Gabriel Aiello, l’autore del libro, racconta di come abbia trasformato il dolore in partecipazione e in attivismo ambientale. Aveva appena 14 anni quando ha visto morire il suo papà di tumore. Lo ha visto spegnersi lentamente senza potere fare niente.  Gli interventi sono stati intervallati dalla lettura di passi del libro da parte dei consiglieri Ilaria Esposito, Giovanna Coppola, Enza Lucrezio e del vicesindaco Salvatore Travaglino.

Le conclusioni sono state affidate al capitano Alessandro Giampietro. “Cerchiamo di prevenire e mediare la problematica di Terra dei fuochi. Io sono di Legnano .. la Campania e’ una terra fantastica e fa male vedere come viene maltrattata. Ho dato un agenda al vostro sindaco con la dicitura “Io sono un soldato”. Siate sentinelle ambientali. Noi saremo sempre al vostro fianco. Vi esorto a continuare queste iniziative. Non bisogna abbassare la guardia”. Il sindaco Giacomo Romano a sua volta ha voluto che il libro lo custodisse l’assessore. Monica Cito, che lotta la sua battaglia contro il male del secolo senza abbattersi mai.

Anita Capasso

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