Alluvione Emilia Romagna, appello imprenditore Spadoni: “Venite in vacanza in Romagna”

«Inoltre, la riviera, quindi la zona più turistica, per fortuna è stata toccata molto limitatamente rispetto alla immane tragedia dei territori tra Cesena, Forlì, Ravenna, Faenza. C’è stato certamente un danno d’immagine – continua Spadoni – perché quando fai la comunicazione che parte in un certo modo le persone hanno paura, vanno in onda immagini forti che influenzano il subconscio e vanno in profondità, dopo di che arrivano le disdette. Io penso che, siccome noi tutti non possiamo andare a spalare, anzi – superati i primi giorni di emergenza assoluta – è meglio che non andiamo perché ci deve andare chi è capace, e siccome non tutti possiamo fare donazioni dirette a chi ha avuto questa sfortuna, la soluzione è quella di andare in vacanza in Romagna. Disdire le vacanze in Romagna in questo momento significa versare tre secchi d’acqua in quei fiumi invece venire in Romagna significa dare metaforicamente una mano a spalare. Si porta economia, si portano presenze, perché qua, una volta finito di succhiare fango, bisogna tornare a lavorare, a ricostruire, e c’è bisogno di attività economiche».