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Napoli, Cyberbullismo. Falco (Corecom Campania): “Lavoro nelle scuole unico modo per aiutare i giovani a conoscere e combattere il fenomeno”

Saggiomo (IX Municipalità): “Sviluppare coscienza civica per arginare violenza giovanile”

Napoli, 13 Maggio – “L’attenzione del Corecom verso gli atti di bullismo e cyberbullismo è sempre altissima. Abbiamo deciso di incontrare gli alunni dell’Istituto Palasciano di Pianura poiché solo pochi giorni fa un 12enne del Rione Traiano, che ricade nella stessa Municipalità di Pianura, è stato ricoverato all’Ospedale pediatrico Santobono dopo che un coetaneo gli aveva conficcato una chiave nel cranio. Un gravissimo atto di bullismo dovuto ad un banale litigio. Questi comportamenti sono assolutamente intollerabili e ci richiamano al nostro dovere. Lavorare all’interno delle scuole è fondamentale per fornire ai giovani gli strumenti necessari per imparare a riconoscere e prevenire tutti i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, grazie al pieno sostegno delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine, che ogni giorno sono impegnate a contrastare questi fenomeni”.

Queste le parole di Domenico Falco, presidente del Comitato regionale per le comunicazioni della Campania, indirizzate gli alunni dell’Istituto comprensivo statale “Palasciano” di Napoli in occasione del seminario @scuolasenzabulli, promosso dal Corecom Campania in collaborazione con il Consiglio regionale della Campania.

“La presenza sul territorio – ha proseguito Falco – soprattutto nelle cosiddette zone a rischio, è essenziale per dimostrare ai giovani che esiste una rete, composta da istituzioni, forze dell’ordine, scuola e società civile, pronta a difenderli e a sostenerli in ogni loro difficoltà. Una rete a cui ragazzi possono e devono rivolgersi per risolvere problemi di bullismo e cyberbullismo che altrimenti sarebbero difficili da affrontare”.

I saluti introduttivi sono stati affidati alla ‘padrona di casa’ Maria Luisa Salvia (dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Palasciano), che ha ribadito: “Fare rete è il segreto per riuscire a trasmettere ai ragazzi i giusti valori che spesso la società perde di vista. Ormai i giovani sono abituati a modelli sbagliati, dettati dalla televisione o dai social, dobbiamo riuscire a fargli capire che la realtà è cosa diversa e va affrontata con uno spirito costruttivo e non distruttivo. Vivere in armonia con gli altri significa avere rispetto degli esseri viventi. Io dico sempre ai miei alunni che scherzare significa ridere insieme, se qualcuno piange o si sente offeso da uno scherzo dobbiamo riflettere sull’errore commesso e cambiare immediatamente atteggiamento”.

Al seminario ha preso parte anche Andrea Saggiomo (presidente della IX Municipalità): “Tutte le iniziative tese a sviluppare una coscienza civica, soprattutto tra i più giovani, nell’ambito di bullismo e cyberbullismo sono di grande attualità. Nelle settimane scorse la nostra Municipalità è stata interessata da gravi fenomeni di bullismo, questo ci spinge a moltiplicare le nostre attività di prevenzione e di questo dobbiamo ringraziare il Corecom e il Consiglio Regionale della Campania, per il costante impegno e la forte sensibilità dimostrata su questi temi”.

A concludere i lavori Claudio Aletta (direttore Tecnico Capo Fisico Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Campania): “La Polizia Postale da anni è impegnata in vere e proprie campagne di prevenzione verso i fenomeni di bullismo e cyberbullismo. I ragazzi mostrano sempre un grande interesse verso questo tema e molto spesso i loro comportamenti sbagliati sono dovuti ad una sorta di incoscienza, in quanto non riescono a comprendere fino in fondo che alcune condotte rappresentano dei veri e propri reati. Questi incontri hanno lo scopo di rendere i giovani coscienti delle proprie azioni e dei rischi che derivano dai loro comportamenti, per prevenirli ed evitarli in futuro”.

L’impegno concreto del Corecom nella campagna @scuolasenzabulli è stato testimoniato da Claudio Ciotola, presidente della Stampa campana “Giornalisti Flegrei”, che ha partecipato al seminario all’Istituto Palasciano: “Incontrare i ragazzi, guardarli negli occhi, ascoltare i loro problemi, le loro domande, toccare con mano il loro vivo interesse nei confronti del bullismo e del cyberbullismo ci convince ogni giorno di più che stiamo percorrendo la strada giusta. Il percorso senz’altro è tortuoso, non esiste una ‘ricetta’ per il contrastare questi fenomeni, ma con la sensibilizzazione delle nuove generazioni, interessate in prima persona da tali accadimenti, stiamo raggiungendo risultati importanti”.

All’iniziativa sono intervenuti Santolo Perrotta (capitano della Guardia di Finanza I Gruppo Napoli, II Nucleo Operativo Metropolitano), Fabrizia Pittari Carmine Santagelo (marescialli della Polizia Locale di Napoli – U. O. Tutela Emergenze Sociali e Minori) che hanno illustrato ai giovani studenti anche quali sono i pericoli della rete informatica.

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