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Vico Equense, problematiche del territorio: rinasce il collettivo “Alta Tensione”

Vico Equense, 21 Marzo – Dalla gremita riunione indetta e moderata dal professore Giovanni Ponti è rinato ufficialmente il collettivo Alta Tensione e sono emerse almeno tre evidenze di fatto:1) una imponente partecipazione dei cittadini indignati x la chiusura H24 della strada Raffaele Bosco tra Preazzano ed Arola a partire dal 15 aprile fino a luglio e la mancanza, ad oggi, di un progetto di bonifica e messa in sicurezza della centrale elettrica dì Arola e dei relativi tralicci aerei, tramite essenziale del progetto Terna 2) la richieste ufficiale del collettivo e la espressa volontà dei consiglieri di opposizione ad inserire i temi delle “modalità di chiusura della strada” e del progetto di “bonifica della centrale” all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale 3) le parole del consigliere regionale che, oltre a impegnarsi a considerare l’interramento delle cabine di trasformazione elettrica della centrale e della sua schermatura, ha asserito circa la necessità di approfittare dello scavo Terna per la sostituzione dei tubi dell’acqua della Gori, cosa che determina l’allungamento dei tempi dei lavori e l’impossibilità a chiudere i cantieri la sera per il transito veicolare, poiché, a suo dire, la popolazione residente a Vico beve acqua e ruggine da decenni.

Quindi se non ci fosse stato il progetto Terna la popolazione avrebbe potuto continuare a bere acqua e ruggine ? E nei 40 anni ultimi ed ininterrotti della sua amministrazione l’acqua e rigine dov’era? Infatti, non solo per l’acqua arrugginita, ma per la stessa centrale, che i nostri amministratori posero ad Arola 50 anni orsono, ed è restata lì, nonostante le manifestazioni del primo Comitato Alta Tensione già 30 anni fa, nulla di concreto è ancora previsto. Una centrale elettrica impattante sulla salute e sul paesaggio che nulla ha a che vedere con le moderne stazioni elettriche di Sorrento e Capri, esempi lampanti di moderne soluzioni compatibili con la salute e con l’ambiente.

E al Sindaco, che interpellato dalla Consigliera responsabile della viabilità del comitato Alta Tensione a proposito della mancata bonifica della centrale ha risposto “gli Arolesi hanno la centrale elettrica da 60 anni e adesso si ricordano, i residenti hanno risposto che lo ricordano tutti i giorni da sempre mentre lui si ricorda della collina solo in concomitanza della campagna elettorale e poco altro…e che è suo compito e responsabilità sua e della sua amministrazione la TUTELA DELLA SALUTE DEI RESIDENTI !!!!!!”.

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