Napoli, 18 Marzo – Il Governo Zelensky, nonostante la guerra, non si ferma nelle attività amministrative, data la difficoltà del momento era necessario cambiare alcune regole in merito all’attraversamento del confine nazionale. Il Gabinetto ha facilitato l’attraversamento del confine per gli cittadini con disabilità e i loro accompagnatori.
Modifiche rilevanti sono state apportate dalla risoluzione del Consiglio dei ministri del 12 marzo 2022 № 264 “Modifiche alle regole per l’attraversamento del confine di stato da parte dei cittadini ucraini”
Il Governo, su iniziativa del Ministero delle Politiche Sociali, ha semplificato la procedura di attraversamento della frontiera per alcune categorie di persone con disabilità e dei loro accompagnatori, nonché ha rafforzato il controllo sull’uscita di minori provenienti da categorie vulnerabili.
In particolare, secondo la risoluzione, le persone con disabilità dei gruppi I e II, indipendentemente dall’età, hanno il diritto di attraversare il confine di stato dell’Ucraina con uno dei seguenti documenti:
-documenti in riferimento alla legge di revisione MSEC,
-un certificato che conferma lo status pertinente
-un certificato di pensione
-un certificato che conferma la nomina dell’assistenza sociale in conformità con le leggi dell’Ucraina
“Sull’assistenza sociale statale alle persone con disabilità sin dall’infanzia e ai bambini con disabilità”, “Sull’assistenza sociale statale a persone senza diritto “al pensionamento e persone con disabilità”
-certificati per prestazioni a persone con disabilità che non hanno diritto a pensione o assistenza sociale.
Inoltre, con decisione del Governo, insieme ad ogni persona con disabilità dei gruppi I e II che necessitano di cure costanti, è consentito varcare il confine ad uno dei familiari di primo grado di parentela, che abbia raggiunto i 18 anni o un’altra persona che abbia compiuto i 18 anni di età e presta assistenza a norma di legge. Il documento che conferma l’attuazione dell’assistenza in una situazione del genere può essere un certificato di compensazione (prestazioni, indennità) per l’assistenza.
Una persona con disabilità dichiarata incapace o con capacità giuridica limitata può essere accompagnata da un tutore, fiduciario o familiare di primo grado che abbia compiuto il 18° anno di età.
“L’accompagnamento di una persona disabile bisognosa di cure durante un viaggio all’estero è una questione di vitale necessità. Abbiamo stabilito che un genitore, un
coniuge, un figlio adulto, un tutore, un amministratore fiduciario o un’altra persona che si prende cura di tale persona e riceve benefici garantiti dallo stato può accompagnarlo. È tutto.
Un solo adulto, indipendentemente dall’età e dal sesso“, ha aggiunto Maryna Lazebna.
Secondo il ministro, il ministero delle Politiche sociali ha già apportato le necessarie modifiche alle leggi. Ma poiché la questione è urgente, le persone devono semplicemente affrontare ostacoli nell’attraversare il confine e da ciò possono dipendere la loro vita e la loro salute, le relative semplificazioni sono state approvate dal governo prima dell’adozione degli emendamenti alle leggi.
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