La prima installazione sarà al Primo Circolo Didattico – Plesso Gino Auriemma – Rione Casamale – Centro Storico
Somma Vesuviana, 24 Settembre – “Venerdì 27 Settembre, avverrà la prima installazione, in un primo edificio scolastico comunale di Somma Vesuviana, di un dispositivo in grado di depurare l’aria, l’ambiente vissuto dai bambini a scuola ma anche di erogare acqua depurata e di sanificare la borraccia. Diamo seguito alla presentazione di qualche mese fa alla stampa. L’installazione rientra nel Piano d’Intervento proposto dalla Società STEI, nell’ambito di Rigenerazione Scuola del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il Piano, prevede l’installazione, nelle scuole primarie comunali, di dispositivi che contemporaneamente sono sanificatori d’ambiente, d’aria ma anche depuratori ed erogatori d’acqua. In questo modo andiamo ad abbattere l’uso della plastica. Tutti i bambini non avranno più la necessità di portare acqua da casa e non dovranno più portare bottigliette di plastica. In molte famiglie si consuma acqua in bottiglie di plastica ed è con questa acqua che spesso i bambini riempiono le proprie borracce a casa.
I bambini potranno riempire la borraccia a scuola e con acqua depurata. Da una parte le famiglie risparmieranno sull’uso della risorsa acqua, dall’altra la comunità limiterà l’uso della plastica con ricadute positive sulla raccolta differenziata. Oggi, la borraccia, non è ancora di uso comune. Spesso le famiglie danno acqua nelle bottigliette di plastica. Ci sarà anche un risparmio economico indiretto per le famiglie che consumeranno meno acqua in bottiglia. Inoltre, il dispositivo, non solo depurerà l’acqua, ma sanificherà la borraccia tutte le volte che il bambino la inserirà per riempirla. Sarà borraccia sanificata ed acqua depurata”. Lo ha annunciato Pasqualina Rega, Assessore all’Ecologia del Comune di Somma Vesuviana.
“Il nostro obiettivo è rendere Somma Vesuviana una citta eco – sostenibile, a misura di bambini e che possa fare passi in avanti sulla sostenibilità. Il Piano d’Intervento – L’Acqua insegna la sete – va in questa direzione dando la possibilità di evitare il consumo di plastica all’interno della scuola. I bambini potranno bere acqua con borracce che saranno sanificate ogni volta che andranno all’erogatore. Siamo dinanzi ad un nuovo modo di fare sinergia con il mondo scolastico. Portare all’interno della scuola un depuratore d’acqua – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana – un sanificatore degli ambienti ma anche della borraccia utilizzata dai bambini, ritengo che sia un buon obiettivo. Dobbiamo essere comunità sostenibile e per questo ringrazio anche gli imprenditori che saranno parte del Piano d’Intervento”.
Dunque arriverà nelle scuole primarie comunali – ES.1 DepurOne, il dispositivo che sanifica l’aria, depura l’acqua ed eroga l’acqua depurata. In questo modo i bambini potranno non portare l’acqua da casa con un risparmio economico per le famiglie ma anche di plastica.
Il messaggio sulla sostenibilità arriverà nelle case anche mediante le borracce personalizzate.
“ES 1 è un dispositivo che ha un doppio sistema brevettato. Infatti è un depuratore d’acqua che ha la capacità di depurare 180 litri d’acqua all’ora – ha affermato Anna Capasso, Referente STEI per la Campania – ed ha anche un sanificatore d’aria che ha la capacità di sanificare ben 75 metri cubi d’aria all’ora. Questo dispositivo sanifica tutto ciò che incontra nell’ambiente in cui è installato e quindi i pavimenti, le superfici, le borracce. Noi ci stiamo rivolgendo ai bambini di scuole primarie comunali, ai quali consegneremo borracce in alluminio che verranno prima sanificate dal dispositivo e conterranno acqua depurata. Le borracce rispondono alle Normative della Comunità Economica Europea, non hanno nessun pericolo. Secondo una ricerca condotta dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza di Roma si evidenzia anche che la quantità di metalli rilasciati dalle borracce di metallo non supera comunque i parametri imposti per legge. Il problema quindi non è l’alluminio che si attiva solo a contatto con bevande acide e corrosive ma l’utilizzo del BPA. Il BPA, acronimo di bisfenolo A, è una sostanza chimica utilizzata nella produzione di plastica e resine e che negli anni ’60 è stata usata dalle industrie chimiche. Ad oggi la produzione di borracce certificate, in alluminio ,ne è priva. Inoltre tutte le borracce che riportano la dicitura “per contatto con i prodotti alimentari” e riportano il relativo simbolo , Secondo il Reg. CE 1935/04 (art.15),sono adatte al contatto alimentare e quindi a norma di legge.
Il dispositivo, invece è nato per abbattere la produzione di plastica. Ci sono studi recenti, secondo i quali il 15% della popolazione soffrirebbe di infertilità a causa delle microparticelle che le bottiglie rilascerebbero nel liquido. Inoltre, attraverso uno studio delle feci umane, si è visto che il nostro corpo conterrebbe ben nove tipi di microparticelle diverse, di plastica. A tutto questo abbiamo visto il danno per i mari. Partiamo dai bambini per cambiare il Mondo”.
Venerdì 27 Settembre, alle ore 11, la prima installazione in un edificio scolastico comunale di Somma Vesuviana.
“A Somma Vesuviana nasce una rete per la sostenibilità ambientale, con il coinvolgimento di cittadini, enti, privati. Andiamo a formare un senso critico. Se noi trattiamo bene il nostro territorio – – ha dichiarato Clementina Ferraiuolo, Referente della STEI per la Comunicazione alle Imprese del Piano di Intervento – viviamo anche meglio. Non c’è qualcosa di articolato ma semplicemente tutti possono e magari devono essere parte di questo cambiamento”.
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