Rosalinda Perna (Assessore alla Cultura): “La prima serata ha visto la presenza di ben 14.000 persone. Ieri sera, invece, con ogni probabilità le presenze saranno state al di sopra delle 14.000”.
Sindaco Salvatore Di Sarno: “Sta funzionando davvero bene il coordinamento sicurezza. Ricordo che è possibile accedere alla Festa solo se si è in possesso del pass da ritirare in Piazza Vittorio Emanuele III”. Il sindaco ha accolto la stampa italiana, russa, tedesca e spagnola.
Somma Vesuviana, 6 Agosto – Riscuote consenso internazionale la Festa delle Lucerne di Somma Vesuviana. Presente la stampa russa, spagnola, tedesca. “Io ho accompagnato un gruppo di turisti francesi – ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano. – Ma abbiamo notizie anche di turisti inglesi. Le strutture ricettive sono tutte piene. La prima serata ha visto la presenza di 14.000 persone provenienti anche da tutta la Campania. Con ogni probabilità la seconda serata ha superato le 14.000 persone”.
Soddisfatto il sindaco Salvatore Di Sarno: “Abbiamo lavorato affinché potesse esserci la rinascita ed è stato così. Ringrazio la stampa estera, nazionale e locale per la visibilità che sta dando a Somma Vesuviana. La Festa delle Lucerne vede insieme più elementi : fuoco, acqua, terra. Il servizio di sicurezza sta funzionando nel migliore dei modi. Organizzate anche navette di collegamento. Ricordo che per accedere alla festa, da orta Terra, è necessario ritirare il Pass in Piazza Vittorio Emanuele III, dove è stato allestito anche un mini – villaggio con stand di vario tipo. Sta funzionando bene il coordinamento che vede in campo: Carabinieri, Polizia Municipale, Guardie AISA, Protezione Civile, Croce Rossa. Ricordo ancora che è necessario seguire il percorso pedonale obbligato a senso unico. All’ingresso da Porta Terra è possibile ritirare tutto il materiale informativo”.
Ampiamente studiata dagli antropologi, la Festa delle Lucerne inizialmente, tanti secoli fa, era di culto pagano. Poi è diventato un rito cristiano. Alla Madonna della Neve, chiamata così in occasione di una storica nevicata avvenuta a Roma, il popolo chiede la tutela della produzione agricola : il pomodorino del piennolo, l’uva Catalanesca esportata dagli spagnoli all’epoca della dominazione spagnola, poi l’albicocca, la frutta secca. Il popolo però chiede anche un Mondo che sia in pace e salute. Le lucerne accese in 11 vicoli sono ben 4000. La Festa però descriverebbe anche il trapasso dalla vita terrena a quella eterna.
Infatti all’ingresso di alcuni vicoli è possibile trovare scene morte con pupazzi, all’ingresso invece di un vicolo c’è la scena viva con persone vere riunite intorno ad una tavola. Nei vicoli, trasformati in gironi danteschi, ci sono le anime vagabonde. Ieri sera particolare commozione all’uscita della Madonna della Neve, dall’antica Chiesa della Collegiata. La Madonna è rimasta per 10 minuti ferma sul sagrato della chiesa e calato il silenzio è partito, dai tetti del borgo antico del Casamale, l’Inno alla Madonna, cantato dalle donne. L’evento si svolge da secoli, ogni 4 anni, a Somma Vesuviana.
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