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Somma Vesuviana, Andrea il piccolo scrittore racconta la Città

Laura Antonelli: “Ecco come mio figlio si è scoperto scrittore all’età di 13 anni, grazie agli stimoli dell’ambiente scolastico e della famiglia”.

Salvatore Di Sarno (sindaco) : “Felice di avere ricevuto il piccolo Andrea, che con il suo Tour Culturale è divenuto ambasciatore del nostro territorio”.

 

Napoli, 27 Giugno –  “Gli stimoli, le idee, la creatività, il sogno: credo che tutti questi elementi siano nella storia di Andrea, mio figlio, scopertosi scrittore a 13 anni, grazie alla sua Scuola Media, ai suoi docenti che per il lavoro di Tesina, presentata qualche giorno fa in occasione degli Esami di Terza, hanno stimolato Andrea puntando sulla creatività, sulla conoscenza. E questa storia, quella di Andrea, forse racconta la nuova gioventù di questo territorio esaltando anche la multidisciplinarietà della formazione. Quando i professori dissero che avrebbe potuto fare di più, mio figlio ha trovato il rilancio in quelle parole e lo ha trovato anche in questo contesto complesso di pandemia”. E’ la mamma Laura Antonelli a raccontarci la meravigliosa storia del piccolo Andrea, una storia fatta di creazione, innovazione, forza e di quelle capacità vive nei giovani di oggi. Capacità vive ma che necessariamente bisogna fare uscire, fare emergere. Ed è così che Andrea, all’età di 13 anni, grazie alla Tesi per Esami di Terza Media, si è scoperto scrittore ma anche affascinato dalla storia del suo territorio.

” E così una sera, a tavola, abbiamo iniziato a parlare io, Andrea, il papà, poi Francesco che è il fratello. Abbiamo iniziato a parlare di Somma Vesuviana, ma io ho origini pomiglianesi. Abbiamo parlato del Monte Somma, dei Vulcani, delle Scienze – ha continuato mamma Laura –  della Villa Augustea, di arte, storia, tradizioni di cui Somma è piena. Le idee presero forma, la lampadina si accese ed è nato il Tour Culturale scritto, ideato da mio figlio Andrea”.

Ecco: la scrittura!

“Andrea ha dimostrato che alla base deve esserci la creatività e le lingue ne sono uno strumento – ha proseguito Laura Antonelli – ed ecco che è riuscito a scrivere e a dare alle stampe un Tour Culturale di Somma Vesuviana di ben 44 pagine. Girando per il paese Andrea immagina di incontrare in un ristorante sommese, un turista francese al quale racconta, spiega, narra e descrive in francese tutte le qualità gastronomiche di questa terra. Ecco che Andrea in francese propone la degustazione del vino Catalanesca o del famoso baccalà senza dimenticare l’albicocca ed il piennolo. Poi ad un certo punto entrando in Villa Augustea, incontra un turista inglese ed in lingua inglese racconta della missione archeologica internazionale condotta dagli archeologi dell’Università di Tokyo e del Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Durante la scrittura e l’attività di documentazione, condotte dopo lo svolgimento dei compiti, Andrea ha scoperto nuove cose. Ad esempio ha conosciuto la storia di Santa Maria del Pozzo, Complesso Monumentale di grande interesse divenuto Monumento Nazionale nel 1920 e che lo stesso Complesso fosse nel 1921 Orfanotrofio per i bambini orfani della Prima Guerra Mondiale”.

Andrea, Somma Vesuviana e Fausto Coppi.

“Si c’è un legame tra Fausto Coppi e Somma Vesuviana – ha continuato mamma Laura che dal primo minuto, come il papà, ha creduto in questo progetto – perché Coppi riceve, ad un certo punto della sua carriere, una bicicletta in regalo da un falegname di Somma Vesuviana”.

Un grande lavoro che vede insieme: tradizioni religiose e popolari, la legalità, la tutela del patrimonio ambientale e culturale ma anche innovazione tecnologica, Geografia.

“Si è così perché mio figlio in italiano, inglese e francese ha raccontato i Riti della Settimana Santa a Somma Vesuviana – ha concluso Laura Antonelli – la grande tradizione di musica popolare per la quale Somma Vesuviana è conosciuta nel mondo, ma ha anche elaborato una cartina della Villa Augustea soffermandosi sull’importanza del tufo e dunque la narrazione del patrimonio geologico ben visibile proprio nel sito archeologico. Andrea ha cercato e trovato ulteriore documentazione sui materiali utilizzati per la realizzazione di alcune chiese del paese. Poi si è soffermato sulla tutela della legalità e del patrimonio ambientale di Somma dove con la nascita del Parco Nazionale del Vesuvio stanno prendendo spazio meravigliosi sentieri naturalistici che noi quattro amiamo frequentare quasi ogni Domenica. L’aspetto geografico non è stato secondario in quanto Andrea, 13 anni, spinto da ottimi docenti della Scuola Media Statale “D’Acquisto – Leone” di Pomigliano d’Arco, ha contestualizzato il patrimonio ambientale del territorio in un discorso globale di difesa del Pianeta. Il contrasto al cambiamento climatico inizia dal nostro Monte Somma, dalle nostre masserie, dai nostri alvei borbonici realizzati per regolamentare il sistema idrogeologico. Dunque alla fine la Tesi è diventata un vero Tour Culturale, Sociale, Antropologico nella storia di Somma Vesuviana. E alla fine abbiamo pubblicato le foto di Andrea piccolo sui sentieri del Monte Somma”.

E Andrea ha inviato una lettera al primo cittadino di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno che non ha esitato un attimo a rispondergli ricevendolo con mamma e papà presso il proprio ufficio, presso la sede centrale del Palazzo Municipale.

“Per me è stato un onore ricevere Andrea con la mamma ed il papà che ringrazio di cuore. In questa storia sono tanti gli elementi: famiglia, rapporto con la scuola, l’importanza della conoscenza, il territorio. Questo ragazzo come tesi di terza media ha scritto e pubblicato il tour culturale dedicato a Somma Vesuviana. Ben 44 pagine tutte scritte da Andrea. In francese ha spiegato ad un immaginario turista francese, tutte le qualità gastronomiche della nostra terra”.

Poi ha immaginato di incontrare un turista inglese al quale raccontare, in inglese, l’importante sito Archeologico della Villa Augustea.

Caro Andrea in questo Tour hai descritto tanto amore per Somma  – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana che ha voluto scrivergli anche un post divenuto popolare – e con sapienza hai narrato la storia geologica della nostra Montagna. Le tue parole in italiano, in inglese, in francese, sono state vere fotografie del nostro paese. E ringrazio i professori della Scuola Media Statale di Pomigliano d’Arco “Istituto D’Acquisto Leone” che all’unanimità ti hanno applaudito. Al loro plauso aggiungo anche il mio e quello dell’intera comunità sommese della quale con questa tesi sei stato ambasciatore, grazie!”. Ed ecco il post  Facebook.

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