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Scuola, Ballarino (Orizzonte Docenti):”Come detto da Draghi si riaprono le scuole in primis.Ma si lavori da subito per il prossimo anno scolastico”

Roma, 25 Marzo – Il presidente del Sindacato Nazionale Orizzonte Docenti, Antonino Ballarino, saluta positivamente e condivide in pieno quanto dichiarato dal presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, che parlando al Senato ha annunciato che “se la situazione dei contagi lo consentirà la scuola aprirà in primis”.

Per il presidente nazionale del SINOD “finalmente c’è un pò di chiarezza su quello che deve essere l’agire ‘determinato’ nel mondo della scuola, soprattutto perché docenti, dirigenti scolastici, personale Ata e studenti non possono più vivere nella confusione totale, derivante dalle ripetute interruzioni di questo martoriato anno scolastico che non hanno fatto altro che gettare nello sconforto famiglie intere, stanche di subire tale situazione (seppur determinata da scelte che hanno a che fare con l’emergenza sanitaria in atto), ma che adesso chiedono a gran voce la riapertura delle scuole e il ritorno alle lezioni.

Cosa che ritengo anche io utile fare, ma veramente e senza tirare fuori la soluzione inopportuna di prolungare le lezioni fino alla fine di giugno, perché ricordo che il problema degli apprendimenti non si risolve negli ultimi venti giorni di giugno. A tal proposito –afferma il presidente nazionale di Orizzonte Docenti-  noi del SINOD auspichiamo invece che chi di dovere lavori intanto per porre rimedio a quanto lamentato da docenti e famiglie e mi riferisco alle cosiddette ‘connessioni internet ballerine’, considerato che circa un quarto della popolazione studentesca italiana ha difficoltà con la Dad, soprattutto al Centro-Sud.

Purtroppo a nulla sono serviti gli sforzi di docenti, dirigenti scolastici e famiglie, perché è risaputo che l’8% degli studenti è rimasto escluso da una qualsiasi forma di didattica a distanza. Una quota che sale al 23% tra i disabili. Quindi –conclude il presidente del Sindacato Nazionale Orizzonte Docenti, Antonino Ballarino- ben vengano i buoni propositi da parte del premier e del Ministro all’Istruzione, perché è sotto gli occhi di tutti che il mondo della scuola ha sofferto e sta soffrendo moltissimo l’impatto della pandemia, continuando a pagare un prezzo altissimo nell’attesa che l’emergenza arrivi ad una fase di controllo tale da consentire a più di dieci milioni tra studenti e personale docente e non di tornare alla normalità. Una normalità sulla quale lavorare per il prossimo anno scolastico, ma fin da adesso e senza perdere altro tempo. Solo così la scuola potrà tornare ad essere efficiente ed operativa, nonostante possa esserci ….ma speriamo di no… ancora la pandemia in atto”.

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