Scisciano, 5 Luglio – Il Gruppo Consiliare “Scisciano Bene Comune” presenta una mozione – (Mozione ex art.22 Reg. Com. Richiesta di inserimento nell’Ordine del giorno ex art.29 c.1 Reg.Com.) – indirizzata al Sindaco Edoardo Serpico ai Consiglieri del Gruppo consiliare “Viva Scisciano”, ai Consiglieri del gruppo consiliare PD e al Capogruppo del Gruppo consiliare “Noi Insieme”, che ha come oggetto: “Proposta di abbattimento della ex stazione circumvesuviana con successiva creazione di spazio verde attrezzato”:
“Dopo i tanti anni trascorsi dallo spostamento della tratta ferroviaria Napoli-Baiano ed il conseguente abbandono della vecchia stazione, i consiglieri del gruppo Scisciano Bene Comune ritengono doveroso proporre soluzioni che possano contribuire a migliorare la vivibilità del nostro territorio.
Ricordiamo che qualche anno fa, a seguito di un sondaggio di opinione sulla destinazione dell’area ex-circumvesuviana, il Sindaco si impegnò formalmente a sentire le associazioni e le varie realtà territoriali prima di adottare qualsivoglia decisione in merito vista la delicatezza della materia che riguarda il centro urbanistico e storico del comune di Scisciano.
L’impegno non è stato mantenuto e sul tema si è proceduto a colpi di delibere di Giunta tenendo fuori i cittadini di Scisciano da ogni possibilità di esprimere la loro opinione.
In netto disaccordo con le delibere di giunta già adottate e nell’intento di pervenire alla loro revoca, proponiamo soluzioni alternative. Chiediamo di abbattere in tempi brevi quello che resta della vecchia stazione ormai fatiscente e, quindi, pericolosa ma all’abbattimento dovrà seguire non quel processo di “ricementificazione” già deciso con varie delibere di Giunta, ma la realizzazione di un’area di “verde pubblico attrezzato” indispensabile a migliorare sia la qualità dell’aria che l’assetto urbanistico ed estetico del paese.
Anziché,quindi, procedere a nuova cementificazione, la nostra proposta è quella di creare, nell’area liberata, una piccola “oasi verde” con piantumazione di alberi anti-particolato, sistemazione di panchine, altri impianti ludici per bambini e l’installazione di una fontana pubblica.
La nostra iniziativa muove anche dalla considerazione che il comune di Scisciano non ha una vera e propria villa comunale nel suo centro storico.
C’è nella collettività una forte richiesta di “verde pubblico” dovuta ad un’accresciuta sensibilità verso i problemi provocati dall’inquinamento atmosferico. E’ ormai scientificamente accertata l’importanza degli alberi, e di alcuni in particolare, per l’abbattimento delle polveri sottili provocate dall’Inquinamento che ha raggiunto livelli preoccupanti per il costante aumento del traffico veicolare.
La sistemazione dell’area, in senso ecologista, può avvenire in continuazione ed a completamento dell’opera di riqualificazione di parte della stessa area già iniziata alla fine della scorsa consiliatura.
Un eventuale accoglimento della nostra proposta avrebbe anche un secondo effetto positivo ; quello di recuperare suolo pubblico in pieno centro storico e in controtendenza rispetto al problema dell’eccessivo “consumo di suolo” più volte evidenziato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Terzo motivo della nostra proposta: i costi. Fra l’una e l’altra soluzione il risparmio di danaro pubblico è enorme. Per la calata di nuovo cemento è prevista una spesa di oltre un milione di euro. Per la piantumazione di alberi e l’acquisto di qualche panchina la spesa è decisamente più modesta.
Chiediamo al Sindaco e ai consiglieri di maggioranza di dimostrare di avere una sensibilità ed un’anima “verde” ed “ambientalista”, non più a parole ma con i fatti sfatando la convinzione ormai radicata in buona parte della popolazione, che fra essi si annidino “amici del cemento”; perché il “cemento” offre opportunità che una semplice e meno costosa “piantumazione di alberi” non può offrire. Le piante possono solo liberarci da polveri sottili e dal biossido di carbonio e darci in cambio del poverissimo “ossigeno”. Purtroppo la “circolazione dell’ossigeno”, per alcuni amministratori, non è importante come “la circolazione dell’euro”!
Siamo certi, però,che tale problematica interessa anche buona parte dei consiglieri di maggioranza. Soprattutto a loro, noi SBC, ci rivolgiamo e al Sindaco stesso, perché non tradiscano le aspettative dei cittadini che li hanno eletti e perché raccolgano la sfida di realizzare insieme, almeno una volta, da Sciscianesi e per i Sciscianesi, un progetto condiviso che tenga conto soprattutto dei cittadini, delle loro aspettative, dei loro bisogni e del loro benessere.
Per la sua realizzazione, cercheremo la massima condivisione possibile, quella dei cittadini di Scisciano (ai quali non escludiamo di rivolgerci attivando strumenti di democrazia diretta, quali il referendum previsto dall’art.37 dello Statuto Comunale) e quella dei consiglieri di maggioranza, anch’essi, pensiamo e speriamo, sensibili ai temi ambientali e di sostenibilità urbanistica da noi espressi.
Proprio a quella parte di essi che si proclama ambientalista ed ecologista chiediamo di approvare la nostra mozione affinché Sindaco e Giunta tornino sui loro passi prendendo in considerazione l’ipotesi di realizzare al posto della vecchia stazione, uno spazio aperto, alberato ed attrezzato accessibile e fruibile da tutti i cittadini ed in particolare dai bambini.
Abbiamo l‘occasione unica ed irripetibile di cambiare radicalmente in senso ecologista la zona centrale del nostro Comune, rendendola più vivibile, migliorandone l’estetica, sostituendo al cemento e ad una barriera architettonica non altro cemento, bensì un luogo alberato ed uno spazio aperto e fruibile per tutti.
Per i motivi sopra esposti chiediamo di votare e approvare la presente mozione con la quale il Consiglio impegna la Giunta a revocare tutte le delibere che prevedono la realizzazione di nuovi immobili nell’area attualmente occupata dalla ex stazione della circumvesuviana e contestualmente decidere la realizzazione, al suo posto, di uno spazio verde attrezzato”.
I Consiglieri Pasquale Arianna, Mario Ilsami, Cristina Mucerino
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