Napoli, 27 Settembre – “Buon sangue non mente: dopo l’imprudente annuncio dell’ex sindaco Russo di un suo imminente ritorno al Municipio di Sant’Antimo, reso in spregio alle delicate attività della commissione prefettizia e di quella di accesso, oggi è stata la volta del figlio con un’ulteriore aggressione senza precedenti nei confronti di chi in nome dello Stato sta amministrando un Comune ed un città messi in ginocchio proprio da un’amministrazione tanto familistica quanto scellerata. Per non contare l’astio, comprensibile per chi si riteneva al di sopra di tutto e tutti, verso chi democraticamente ha deciso di chiudere una delle peggiori esperienze amministrative della nostra storia”.
Lo afferma Innocenzo Treviglio, già consigliere comunale di opposizione di centrodestra del comune di Sant’Antimo.
Per Treviglio, “usare i bisogni delle famiglie più disagiate di Sant’Antimo come clava politica è vergognoso, tanto più rispetto ad un principio di legalità, forse mal espresso ma resosi indispensabile per cominciare a risolvere le gravissime crepe finanziarie aperte nelle casse comunali”.
“Se i Russo immaginano con questi presupposti di potersi ripresentare agli elettori, regionali o comunali che siano, – prosegue Treviglio – siamo a posto: non li vedremo più sulla scena politica per almeno vent’anni”. “Un bene per Sant’Antimo, un’ottima prospettiva per la Campania”, conclude Treviglio.
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