Marigliano, 21 Marzo – La contrada dedicata al santo artigiano, protettore degli zeppolari vive, regalando felicità e buoni sapori. La quattro giorni di fede qui si chiude con l’intensa voce di Afrodite, accompagnata dalle sonorità folcloristiche di Ciakkii Ciacchi Marrukke, Lo Sapio, il duo TribalAfro che spacca nell’ hinterland. Merito è anche della voce nera di Afrodite: “La musica mi accompagna dall’età di 10 anni,oramai oltre alla mia piu grande passione è diventato il mio lavoro” Afrodite si 
racconta.
racconta. E’ la musica black quella che la rappresenta di più “Sono UN ANIMA NERA IN UN CORPO BIANCO”. Il palcoscenico è suo e la serata si infiamma con Ciakki Ciacchi Marrukke che suona e canta coinvolgendo il folto pubblico. La musica spazia tra gli anni ’70 e’ 80! …non mancano le cover di Micheal Jackson. Intorno c’è tanta gioia e gli occhi incantati degli organizzatori che non credono ai loro occhi per quello che sono riusciti a fare vivere la comunità e a tenere aperta come un faro nella notte la chiesetta di San Giuseppe.
Si canta e si da’ spazio anche al rap e al free style. Si fa largo il giovanissimo Gabriele Serino in arte Pessima Cenere…è bravo: riesce a sfornare rime e a tenere il passo..Ci si diverte, ma soprattutto si apprezza la buona musica che a tratti abbraccia il Neapolitapower con gli Afrotribal. Non può mancare la torta dedicata a San Giuseppe e il brindisi di fine festa. Il comitato festa ha lavorato sodo coinvolgendo i commercianti per affrontare le spese. Un’occasione per fare esprimere i talenti. Sul palco anche il percussionista Kiko Lo Sapio special, al quinto anno del liceo musicale di Nola “A. Pertini”. Il tutto sotto la regia del dj Pedro.
E come tutte le feste che si rispettino non sono mancati i buoni sapori, quelli che stuzzicano il palato grazie alla pizzeria Quattro stagioni di Somma Vesuviana che ha fritto graffe in quantità. Poteva poi mancare l’esibizione a fronna di Sebastiano Sapunetta? Certo che no …Sebastiano mette buonumore: si diverte e fa divertire. Lo spettacolo di fuochi pirotecnici illumina la notte e saluta la serata di San Giuseppe, dando appuntamento al prossimo anno. Resta però l’ emozione religiosa della processione che ha rafforzato il legame con la comunità, che vuole vivere a stretto contatto con la gente.
Anita Capasso
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