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Questione Ucraina, Stoltenberg (Nato): “Putin vuole dominare, la Nato reagirà”

Ucraina, 14 Gennaio –  Il presidente russo, Vladimir Putin, non cede, anzi impone le sue richieste senza fare un passo indietro.  Putin, ex agente dei Servizi Segreti russi, ha scalato i vertici del potere prima cone militare, diventando un ufficiale operativo del QQB, poi come politico fino alla carica di presidente dal 1999. Sono più di 20 anni che Putin governa la Russia, anche quando i suoi mandati terminano, chi lo succede è  sempre “persona sua”.

Potrebbe essere definito, forse, l’unico politico che fa il bene per la sua amata patria, non piegandosi mai a nessuno, anzi lo fa a modo suo, imponendosi!  La Nato sarà al fianco dell’Ucraina se la Russia la attaccherà, ”ci saranno conseguenze”, ma non si scenderà in guerra. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una intervista a La Repubblica, ammettendo che i tre vertici di questa settimana con i delegati di Mosca non hanno prodotto passi avanti. La situazione rimane critica. E avverte che non potrà mai essere accettata la richiesta del Cremlino di imporre vincoli alle libere adesioni da parte degli Stati europei all’Alleanza Atlantica. ”Vogliono controllare i loro vicini ma sarebbe contrario ai nostri principi fondamentali”

Il Segretario generale della Nato ha poi definito ‘‘l’Ucraina un partner di grande valore. La aiutiamo nel diritto fondamentale all’autodifesa. Diamo il nostro supporto – in particolare Usa, Regno Unito e Turchia – nella fornitura di attrezzature e nell’addestramento. Ma Kiev non è un alleato della Nato. L’impegno a difendere tutti gli alleati vale solo per gli alleati. Se la Russia usa di nuovo la forza contro l’Ucraina, sarà un errore strategico e avrà gravi conseguenze in termini sanzioni politiche, economiche e finanziarie. Noi continueremo a sostenere l’Ucraina e sappiamo che Kiev è molto più capace di difendersi ora rispetto al 2014. Le sue forze sono meglio addestrate e meglio equipaggiate. Poi, naturalmente faremo ciò che è necessario per assicurare la nostra presenza”.

In pratica non ci sarà nessun intervento militare da parte della Nato nel caso di invasione russa, per he l’Ucraina non fa parte degli alleati, l’unico aiuto sarà quello di sanzionare pesantemente la Russia.  “La Nato – ha aggiunto Stoltenberg- sostiene l’Ucraina nelle riforme, nella modernizzazione delle forze armate secondo i nostri standard e sta analizzando la richiesta di adesione. Ma ”i russi vorrebbero invece un accordo vincolante che impedisca l’allargamento della Nato. Sarebbe una violazione dei nostri principi sull’autodeterminazione dei popoli. Ucraini, finlandesi o svedesi devono avere il diritto di decidere da soli se e quando aderire. I russi non possono interferire. Vogliono ristabilire una sorta di influenza riservata alle grandi potenze. Il  punto adesso è l’aggressività russa, non il resto”.

Situazione diplomatica ancora difficile, con la speranza  che il presidente Russo non abbia colpi di testa nei confronti dell’Ucraina. Di sicuro ci saranno altri dialoghi, altri tavoli rotondi ed altre proposte messe in gioco. Non resta che auspicare in un rapido accordo per far sì che si allievi la tensione che incombe sull’Ucraina e la sua gente. 

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