Pomigliano d’Arco, 12 Aprile – A conclusione del percorso di due incontri realizzato per alunni di classe seconda media dalla dott.ssa Perillo Caterina, socia del Lions Club Napoli Europa G. Cajati, referente del service per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo, il 9 aprile si è tenuto, presso la Sede Centrale dell’I.C. Omero Mazzini Don Milani a Pomigliano d’Arco, un convegno dal titolo “Un calcio al bullismo”, alla presenza di personalità di spicco e istituzioni del territorio.
Accolti dalla dirigente scolastica prof.ssa Maria Barone sono intervenuti il vice sindaco dott. Domenico Leone; la prof.ssa Delia Rocco, docente di discipline giuridiche ed economiche; la dott.ssa Caterina Perillo, componente Campania Psicoterapeuta; prof. Bruno Canetti, formatore scolastico; Arch. Enzo Capone, presidente L.C. Napoli Europa “ Gianpaolo Cajati”; Dott. Giovanni Cibelli, presidente XI circoscrizione; dott. A. Sposito, presidente L.C. Pomigliano d’Arco; dott. Nazaro Maisto, Vice questore aggiunto polizia postale; Giudice Giancarlo Posterano, presidente per due anni del Tribunale dei minori (attualmente presiede un collegio giuridico); prof. Gennaro Mantile, Presidente Associazione Mondo Scuola, il past governatore Gattola.
Dopo i saluti della ds Barone, che ha presentato tutti gli invitati ed illustrato brevemente la ricaduta positiva dell’intervento realizzato con la dott.ssa Perillo, c’è stata una introduzione musicale a cura di alcuni alunni della scuola secondaria che hanno eseguito “ Imagine” di John Lennon con cuori di valori: pace, amore, rispetto e gentilezza. Durante il convegno, vengono affrontati diversi aspetti del bullismo e del cyberbullismo. A prendere la parola è l’architetto Enzo Capone che sottolinea l’importanza della comunicazione come contrasto ai fenomeni di bullismo. Il club Lions Napoli Europa G. Cajati opera da anni sul territorio ed è molto sensibile verso il mondo dei giovani e le loro problematiche, nel rispetto della missione di base: servire la propria comunità, rispondere ai bisogni umanitari, promuovere la pace. “Ogni gesto positivo nei confronti di una persona bisognosa è un contributo per cambiare il mondo in positivo”, così il Presidente ha terminato il suo intervento.
Prende la parola il vicesindaco Domenico Leone che conferma il ruolo cruciale della comunicazione di persona e del dialogo; esso infatti gioca un ruolo essenziale per le vittime di bullismo, poiché offre loro un sostegno fondamentale e una via verso la risoluzione della situazione. Il vicesindaco invita anche i ragazzi ad aiutarsi ed aiutare chi è in difficoltà La dott.ssa Perillo ripercorre le due giornate intense durante le quali gli alunni si sono aperti ed hanno condiviso le loro esperienze di vittime e spettatori di atti di bullismo. La dott.ssa evidenzia come spesso tra i ragazzi ci sia mancanza di empatia e come invece “lo stare insieme” in modo costruttivo possa essere un sostegno emotivo essenziale per tutti.
Prende poi la parola il presidente Posterano il quale dà un consiglio a tutti i ragazzi: “Per indebolire un bullo, basta non sostenerlo”. Il bullo infatti si alimenta dell’attenzione e della complicità degli spettatori. Se le persone smettono di essere osservatori passivi e non forniscono più un pubblico al bullo, il suo comportamento può perdere parte della sua potenza e motivazione. Sottolinea altresì come una delle cause del bullismo sia l’indebolimento delle due istituzioni educative per eccellenza: la famiglia e la scuola. E’ necessario, conclude Posterano, che entrambe lavorino sempre in sinergia. Il dottor Maisto Nazaro, Vice questore aggiunto, illustra i rischi del Cyberbullismo e di come esso rappresenti un pericolo sempre più diffuso, perché, a causa dell’accesso costante e facile ad internet e ai dispositivi digitali smart, può verificarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
Ha anche ricordato che i messaggi, le immagini o i video diffusi online possono rapidamente diventare virali e, anche se i contenuti vengono rimossi, rimanere accessibili e circolare incessantemente online. Gli aggressori possono nascondersi dietro pseudonimi o account falsi, rendendo più difficile per le vittime identificarli o affrontarli. Invita dunque tutti i ragazzi a fare attenzione nell’uso di qualsiasi dispositivo e a ricorrere all’app che la polizia postale ha messo a disposizione per denunciare ogni forma di bullismo.
Il prof. Gennaro Mantile definisce l’accordo Scuola-famiglia una sorta di “ Santa Alleanza”, fondamentale per prevenire e contrastare atti di bullismo e cyber bullismo, mentre il sociologo Sergio Mantile invita cinque ragazzi a mettersi nei panni del bullo, della vittima e degli osservatori passivi per far sperimentare in modo diretto l’esperienza spiacevole.
Infine la dott.ssa Delia Rocco illustra brevemente la differenza tra bullismo al maschile e al femminile, il così detto bullismo di genere. Prima dei saluti finali, altri alunni della secondaria eseguono un balletto sulla note di Essere Umani di M. Mangoni, finalizzato all’interiorizzazione dei valori come Giustizia, 
Onestà, Verità, Forza morale, Istruzione, Legalità, Rispetto.
A conclusione del convegno, vengono premiati gli alunni partecipanti al concorso, indetto dalla scuola, dal titolo “Rispetti-AMO-ci”, seconda edizione. I candidati hanno interpretato nello stile, linguaggio e\0 forma espressiva a loro più congeniale, diversi aspetti e manifestazioni del fenomeno del bullismo, elaborando una propria visione, un slogan, un messaggio per divulgare modalità di prevenzione di tale fenomeno.
Il prof. Canetti e il presidente Cibelli concludono il convegno salutando i relatori, le istituzioni e le famiglie presenti e tutto il personale scolastico e tessendo rilevanti lodi ed apprezzamento per l’evento, tutta l’organizzazione e il contenuto notevole degli interventi.
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