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Pomigliano, d’Arco, nella scuola “Come una mamma” un Progetto unico in tutto il Sud Italia

Pomigliano d’Arco, 14 Dicembre – Spesso siamo concentrati su tutto ciò che avviene nella grande città da perdere quasi il focus su quello che invece avviene in provincia. Se si cerca bene però è possibile scoprire realtà affascinanti che regalano progetti unici nel loro genere oltre che una quotidianità degna di nota. Parliamo nella fattispecie della scuola Come Una Mamma (asilo nido e scuola dell’infanzia) sita al centro di Pomigliano d’Arco.

Sul territorio dal 2021, ogni giorno accoglie molti bambini e li inserisce in un contesto significativo e colmo di attività particolari e speciali. La nostra redazione ha recentemente scoperto che è portatrice e sostenitrice di un progetto unico in tutto il Sud Italia e tra le poche scuole che figurano anche in tutto il centro-nord. Il progetto in questione, dal titolo “Improvvisiamo…leggendo!” è un laboratorio di lettura, fiaboterapia e teatro destinato alla prima classe della scuola dell’infanzia. Colonna portante la lettura animata di una vasta gamma di titoli che si serve del training autogeno per insegnare ai bambini sensazioni di calma e rilassamento.

Li aiuta a sviluppare immaginazione ed intelligenza emotiva, con un supporto su quelle situazioni che spesso provocano ansia e paura. Gli esercizi teatrali proposti poi nel finale, li incoraggiano nella conoscenza del sè. E infondono, inoltre, nei piccoli la volontà di creare, interpretare e ribaltare le storie ascoltate. Il laboratorio è ideato e condotto dalla dott.ssa Emanuela Torella, trentenne laureata in discipline umanistiche, specializzata in drammaturgia e amante profonda del teatro, della lettura, della scrittura, delle lingue e culture straniere con una carriera in continua formazione. La dott.ssa Torella è ufficialmente abilitata come educatrice e formatrice teatrale per bambini e ragazzi, con particolare focus sull’infanzia. Iscritta all’ordine della Campania nell’elenco registri dell’Accademia Europea dei Formatori teatrali, con sole altre due colleghe. Si è adeguatamente formata, inoltre, in Fiaboterapia e Training autogeno per bambini.

E’ riuscita ad unire in questo progetto molteplici materie, quali la letteratura per l’infanzia, la filosofia, la linguistica, le culture straniere. A questo proposito c’è una mamma che ha voluto rilasciare una dichiarazione dopo aver visto il notevole sviluppo che questo percorso ha avuto sul suo bimbo: “Sono estremamente convinta che da madre una delle componenti educative da adottare con i bimbi sia abituarli alla lettura, usare i libri al pari degli altri giochi. Credo che la lettura possa essere opportunamente trasformata in strumento di educazione e persino di terapia volta alla risoluzione di problemi comportamentali ed emozionali”.

Quest’anno Emanuela ha scelto di integrare il percorso cominciato lo scorso anno con la FIABOTERAPIA e sono convinta che al termine del percorso riuscirà a far crescere le abilità cognitive ed emozionali dei bimbi. “Aggiungo un’ultima cosa, mio figlio è un bimbo iperattivo ed il fatto che per 50 minuti resti seduto ad ascoltare MANU credo che sia il più grande riscontro!” A progettare e supportare il tutto, insieme ad Emanuela, la dirigente scolastica di Come Una Mamma, Antonella Gesuele la quale ha rilasciato ai nostri taccuini la seguente dichiarazione: “Ho conosciuto Emanuela anni fa, quando costruiva il suo bagaglio di esperienza con i bambini. Il primo anno che ho aperto la scuola non ho inserito alcun laboratorio perchè non ero conosciuta sul territorio. Poi ho rivisto Emanuela e ho deciso di costruire con lei questo progetto. Perchè?! Notavo che i bambini erano molto interessati e incuriositi quando le educatrici leggevano o mimavano una storia. I primi incontri sono stati dei veri e propri esperimenti.

Incontro dopo incontro però, i bambini erano sempre più entusiasti di conoscere la prossima storia e in modo particolare, lo scorso anno quando abbiamo cominciato nella sezione nido dei 2 anni c’è stato un grande successo soprattutto per il tema dello spannolinamento. Per questo, in autunno il laboratorio è stato riconfermato anche per il nido, sotto richiesta esplicita dei genitori. La nascita dei laboratori è dovuta al desiderio di dare un servizio in più che oggi non è del tutto scontato nelle scuole. I bambini, spesso anche a causa della vita frenetica e lavorativa dei genitori non sono più abituati al libro, specialmente a quello cartaceo. Incuriositi da questa nuova figura stanno riscoprendo il piacere di toccare con mano, in modo particolare grazie a quei libri tattili-sensoriali e sonori, la cultura e il sapere. La vera arma da cui partire e ripartire”.

Le sezioni del nido, invece sono coinvolte nel laboratorio “Scoprire…leggendo!”. Un progetto il cui intento è favorire la socializzazione, arricchire il repertorio linguistico, aumentare la capacità di attenzione, memorizzazione e osservazione stimolando continuamente un aspetto che spesso viene sottovalutato: la fantasia. In questo caso, gli albi illustrati utilizzati, rigorosamente tattili/sensoriali e sonori permettono ai bambini di identificarsi nelle storie affrontate e insegnano a gestire e riconoscere emozioni e sensazioni.

Il tono del laboratorio mira ad un continuo coinvolgimento dei piccoli che nonostante la tenera età stanno rispondendo benissimo all’attività proposta. Insomma, un bel lavoro di squadra che consente a questa scuola di Pomigliano di essere sicuramente riconosciuta come LA PRIMA di tutto il sud Italia e tra le pochissime della nostra penisola a puntare su innovazioni di questo rilievo.

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