Palma Campania, 6 Dicembre – Nella sala teatrale di via Municipio a Palma Campania, la settimana scorsa le Associazioni Onlus Naturae, WE Palma, Il Cammino nel Sole, con i rispettivi presidenti Rosa Ferrante, Luciano Carbone, Francesca Palladino e con il patrocinio morale del Comune, hanno realizzato l’evento “Rinasci da te. Difendi la vita” dedicato alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Una serata ricca di novità, di istruzioni, di consigli per agire in sicurezza e perfino esempi di difesa personale. L’intento è stato quello di aiutare la donna ad avere coraggio, forza, fino alla consapevolezza che la conduca a dire con forza “Io valgo”, e rialzarsi. A parlarcene donne in gamba.
Ha introdotto l’evento la presidente dell’Associazione Naturae Rosa Ferrante. “Questa sera siamo qui per accendere un riflettore sulla necessità di sostenere le donne vittime di violenza, accompagnandole durante un possibile percorso di rinascita. Tutti dovremmo cercare di difendere ogni donna, madre, figlia per un mondo più giusto. L’amore dovrebbe dare sicurezza, felicità, migliorare le nostre certezze, ma spesso non accade così, conduce alla regressione e ci rende fragili, vulnerabili, infelici. La donna deve appropriarsi della propria libertà”.
A tal proposito ha invitato l’avvocato Antonella Addeo ad illustrare i diritti che la Costituzione italiana riconosce alla donna. L’avvocato ha ricordato gli articoli della Costituzione che pongono la donna su un piano di parità, sta a lei prenderne atto. Successivamente si è soffermata sul Codice Rosso che, nonostante le difficoltà applicative, rappresenta un passo in avanti per la tutela delle vittime di violenza di genere, ma è necessario che tutte le persone che a diverso titolo intervengono nell’immediatezza degli episodi di violenza abbiano un’adeguata formazione per essere operativi al massimo. Infatti, nella situazione attuale, non esiste ancora un settore delle forze dell’ordine specializzato nel campo.
L’avvocato Addeo ha tracciato un quadro completo della legge 19 luglio 2019, n. 69, mettendo in luce come funziona, come bisogna agire e a chi rivolgersi. Bisogna sottolineare che la violenza non viene esercitata solo attraverso percosse o maltrattamenti fisici e nei casi più drammatici con femminicidio, ma anche con minacce psicologiche che rendono la vita più difficile da affrontare. E la donna impiega anni prima di denunciare, specie se ci sono figli minori, in quanto si sente responsabile nei loro confronti, in altri casi perché dipende dal marito o dal convivente sul piano economico. Denunciare non è facile, ma bisogna farlo in sicurezza e rivolgersi ai centri anti-violenza o a organizzazioni che offrono sostegno alle donne in queste situazioni. L’appello è rivolto a noi tutti: non bisogna voltare lo sguardo dall’altra parte, ma avere la forza di dare aiuto. Ci vuole solidarietà. Superare e vincere la paura.
Simona Recupito, Trainer e coach di “Intelligenza Emotiva”, direttrice della Formazione “In Oltriamo”, si è fatta portatrice di un messaggio più alto di libertà, di riscatto ed evoluzione, in favore di tutte le persone vittime di qualunque forma di abuso e di discriminazione.
“Come trainer e coach di Intelligenza Emotiva sono a fianco di chi più ha bisogno di imparare un nuovo modo di vivere l’amore, verso sé e verso l’altro. Contro ogni legame tossico. In nome della libertà autentica. Perciò donne – grida forte dal palco e quando si ferma in mezzo al pubblico in sala, coinvolgendolo concretamente con degli esercizi che ci si può esercitare a ripetere da sole – non sopportate, non arrendetevi, né piangete. Piangere non serve più, chi vi ama non mette le catene! Abbiate la forza di spezzarle! Guardatevi dentro, nella profondità dell’animo, fate appello alle vostre straordinarie emozioni, ai sentimenti e imparate a gestirle, ad allontanare blocchi e sensi di colpa. Solo così può avvenire la rinascita di una nuova vita fatta di autenticità, al di là del ceto sociale. Le donne vittime di violenza potranno intraprendere il viaggio di liberazione e di crescita, attraverso l’Intelligenza Emotiva riconquistando la fiducia del sé. E se il lavoro si fa in sinergia, come stasera, che sono affiancata da associazioni, da donne che si prodigano per l’aiuto di donna a donna, tutto è possibile.”
Un intervento veramente formativo dell’esperta Recupito, un appello accorato a tutte le vittime che subiscono violenza di genere, come riconoscerlo e come liberarsene, partendo dalle emozioni che solo un’esperta può supportare, dando aiuto efficace ad uscire dal blocco che attanaglia, prenderne coscienza e vivere pienamente la propria esistenza.
Presente all’evento anche una squadra di allievi di mister Giuseppe Varchetta e Maria Antonietta Liquori maestri di Kickboxing e titolari della palestra Dancing& Fight.Varchetta ha guidato i giovani sportivi a simulare in coppia la difesa personale in caso di attacchi, molestie, violenza, atti di bullismo, spiegandone le mosse e marcandone la valenza soprattutto per i giovanissimi, partecipando anche a corsi istituiti nelle scuole, che non dovrebbero mancare. “I ragazzi sono attratti da questo sport. Tutti i giorni siamo esposti a malintenzionati negli ambienti che frequentiamo e conoscere le mosse giuste per la difesa è necessario. Ho portato in questa serata interessante i più giovani che frequentano la palestra, per dimostrare che si incomincia dalla giovane età ad imparare la tecnica di Kickboxing e che con poche mosse basilari ci si può difendere in ogni circostanza di aggressione.” Interessante il metodo pratico di difesa che gli allievi della Dancing& Fight hanno eseguito tra gli applausi.
La dott.ssa Francesca Palladino, psicoterapeuta e psicologa dello Sport, presidente dell’Associazione Il Cammino nel Sole, ha presentato invece al pubblico la difesa emotiva che viene praticata attraverso esercizi mirati, che coinvolgono la sfera psichica . È il metodo S.E.M., che ha ideato e adotta per il supporto a sportivi, atleti, ma anche a pazienti di ogni genere: i deboli, le donne, i bambini, i ragazzi, i giovani. È stata una chiave di lettura pratica di difesa emotiva facendo partecipe il pubblico in esercizi pratici. Un allenamento sul corpo che snoda stati dolorosi e traumatizzanti.
A lei abbiamo chiesto, perché metodo Sem, quale efficacia ha dato giacché lei lo sperimenta ?
“Il metodo S.E.M.® (Sport Emotional Mental Method), è un sistema integrato di allenamento del corpo, della mente e delle emozioni che in 12 settimane consente alla persona di lasciar andare abitudini e dinamiche disfunzionali, di ottenere elevati livelli di benessere psico-fisico, e di liberare il proprio potenziale. Il metodo S.E.M.® applica i fondamenti della Bioenergetica, della Psicologia dello Sport e della Mindfulness, capovolgendo l’approccio della terapia tradizionale, che parte dalla parola per arrivare alla psiche e al corpo. Nel metodo SEM, invece, accade esattamente il contrario: si parte dal corpo per arrivare alla mente, mentre la parola rimane sullo sfondo. Per chi voglia sperimentarlo e viverlo in prima persona, dal 9 al 12 giugno, sul Lago Matese, si svolgerà la terza edizione di BioRitmo, un ritiro intensivo che unisce il metodo S.E.M.® e l’Intelligenza Emotiva, quest’ultima a cura della Trainer Simona Recupito.”
Il presidente dell’associazione WE Palma Luciano Carbone ha rilevato l’importanza di sostenere le donne nel loro percorso di liberazione, che può avvenire solo attraverso la cultura di un’uguaglianza tra i sessi, che ancora oggi non è pienamente accettata e vissuta. L’assessore alla cultura Elvira Franzese si è complimentata con le Associazioni che non hanno lasciato la giornata nell’indifferenza e che azioni propositive vanno fatte più spesso. Ha rimarcato la novità delle argomentazioni e delle tecniche affrontate, sottolineando l’importanza della formazione della persona su questa tematica, evidenziando che dovrebbe essere impegno costante della scuola.
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“Sono un’insegnante e amo profondamente il mio lavoro. Due cose segnano la mia vita: Famiglia e Scuola. Credo nella bontà, nell’umiltà, nell’amore per il prossimo. Questi gli stimoli del mio impegno quotidiano affinché la vita sia veramente degna di essere vissuta. Amo leggere, viaggiare e preferisco scrivere”.