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Palma Campania, nel 25° Anniversario della nascita di “Terra di Palma” si celebra l’Otto Marzo con una mostra collettiva delle arti al femminile

Palma Campania, 12 Marzo – La settimana scorsa il Gruppo Archeologico “Terra di Palma” O D V, diretto dal presidente ingegnere Luigi Sorrentino, nel 25° Anniversario della nascita   di “Terra di Palma” nel 1998, ha celebrato l’8 marzo 2024, la Giornata Internazionale della Donna, con il patrocinio morale del comune di Palma Campania.

Presso la Biblioteca “Maria Maddalena Nappi”, in via Cimitero 10, la mostra collettiva delle arti al femminile ha festeggiato la donna artista con sei pittrici e le allieve dell’I.S. Caravaggio, Liceo Artistico di San G. Vesuviano. Le loro bellissime tele e sculture sono state oggetto di discussione per riflettere sulla condizione femminile di tutto il mondo. 

Opere che hanno dato splendore alla biblioteca. Un via vai di persone, per l’intera giornata ha ammirato il tutto conversando con le artiste e i collaboratori soci, organizzatori dell’evento del G. A. Terra di Palma. Presente alla mostra anche i giovani del servizio sociale nazionale che sono stati esemplari per accoglienza e servizio svolto.

Una diretta della testata giornalistica Sittiusnews24.it del direttore Raffaele Ariola di Scisciano è stata fondamentale nella giornata di celebrazione per la Donna, le cui intervistate hanno motivato la loro pittura dedicata alla donna e onorate di essere nella biblioteca. Gioia Caliendo, Anna Maria Vallario, Fausta Sangiovanni, Maria Esposito, Francesca Sgambato e Giovanna Secondulfo, tutte concorde nel trascorrere il bel  momento di  un evento significativo di donna per la donna, ricevendo la bellezza delle emozioni, con il calore del pubblico. La professoressa Michela Buonagura, responsabile della biblioteca, intervistata, introduce l’evento mettendo in risalto la motivazione della Giornata dedicata all’arte nella biblioteca intitolata a Marilena Nappi, intellettuale che ha lasciato su questa terra una traccia indelebile, lei studiosa e storica del nostro territorio, amante della letteratura come prova anche la pubblicazione postuma delle sue poesie. “Il nostro impegno continua insieme a Marilena per portare avanti il suo percorso di diffusione culturale. Abbiamo scelto di organizzare una mostra al femminile con opere che evidenziano la condizione della donna, sottolineandone la sofferenza ma anche la forza, la determinazione, la bellezza. L’otto marzo è un giorno di riflessione sulle conquiste fatte e sul cammino da proseguire, la visione delle opere esposte sollecita riflessione ma anche ammirazione per l’impegno profuso dalle artiste. Nel corso dei secoli le donne hanno dovuto lottare per affermarsi in ogni campo, anche nel mondo dell’arte, per essere considerate non solo muse ispiratrici o soggetti da rappresentare, ma artiste, creatrici, messe in disparte e oscurate dai colleghi maschi. Basti ricordare Artemisia Gentileschi, la prima donna ad accedere all’Accademia di Arte del Disegno di Firenze. Le donne che hanno dato una svolta alla storia dell’arte costituiscono una tappa importante nel percorso di emancipazione femminile, questo il motivo della scelta della mostra in questa Giornata di lotta. E in questo percorso l’uomo deve affiancare la donna, non combatterla, come vediamo accadere sempre più spesso. Solo camminando al suo fianco tante violenze possono aver fine”.

Il Direttore Sorrentino  ringrazia tutti gli intervenuti, la professoressa Michela Buonagura e  i soci per l’organizzazione impeccabile dell’evento. Si sofferma sulla biblioteca, che è divenuto “un prezioso punto di ritrovo ed interscambio culturale per i palmesi ed oltre, appassionati di storia, arte e cultura, dove si possono consultare oltre seimila tomi, grazie alla professoressa Marilena Nappi, che aveva il sogno di istituire la Biblioteca. Ai volumi appartenuti alla famiglia Sorrentino, si sono aggiunti altrettanti  importanti testi antichi del 1600 al 1800 donati dalla famiglia Maffettone.”  L’ingegnere ha reso noto che da poco il catalogo della biblioteca è online. E il comune ha concesso il patrocinio morale per una serie di manifestazioni programmate che si stanno realizzando in occasione del 25esimo Anniversario della nascita e costituzione del G.A. A breve un altro evento “Poesia in fiore”, per il 21 marzo, data memorabile, la Giornata Mondiale della poesia.

Anche la presidente del Consiglio comunale di Palma Campania, dott.ssa Elvira Franzese ha espresso un doveroso pensiero per la giornata dell’otto marzo “Non potevo mancare perché quando l’Associazione come “Terra di Palma” mette in campo una serie di attività come l’evento del giorno, ritengo che sono di fondamentale importanza per la crescita del territorio, di tutti quanti noi. E la cultura in questo caso intesa come Giornata Internazionale della Donna è importante e queste sono giornate da celebrare. Oggi che in questa sede il pensiero va anche alla bellezza dell’arte, della donna, io voglio ricordare Marilena, così la chiamavo, la donna che è stata semplice e di grande spessore culturale che ha lasciato la forte impronta di donna di cultura. Ringrazio il presidente che non fa passare queste giornate nell’oblio e coinvolge in modo così piacevole. Abbiamo potuto ammirare opere stupende grazie alle artiste presenti”.

Francesca Sgambato ha dedicato la sua magnifica tela alle donne africane che sono vittime di violenza, discriminazione, ingiustizia e sottomissioni. ‘Rinascita’, dipinto acrilico su tela 100×100 con varie  tecniche  ha  un significato di mutamento, di forza e bellezza. “Ho utilizzato i colori dell’Africa: la figura femminile in nero rappresenta il colore della  loro pelle, la foglia oro, come il  giallo  simboleggiano la luce e  il sole, il rosso è il sangue nobile della loro stirpe africana, il verde la ricca terra dell’Africa, mentre le farfalle danno un messaggio di libertà e vita nuova. I fiori sono stati realizzati con stoffa dipinta e modellati con la tecnica del sospeso trasparente. ‘Sensualità’ è un  dipinto su tela 50×70 eseguito con tecniche materiche . “È bello pensare che ogni donna ha una Dea nascosta, una musa che sprigiona bellezza e sensualità femminile.”

Annamaria Vallario ha esposto ‘Frida’ un dipinto su tela 40x 40 a tecnica mista, pastelli secchi /olio/pasta a rilievo, pennelli e spatola. “Frida Kalho è d’ispirazione per l’arte contemporanea, con il suo essere più profondo, la sua rivolta contro i canoni di bellezza della donna e contro le imposizioni sociali.” L’altra esposizione era un  dipinto su tela, misura  20×50  ‘Le donne per le donne’, a tecnica mista acrilico/china/pigmenti oro. “É ispirato all’unione che nasce dalla condivisione di difficoltà, criticità e ostacoli che le donne affrontano quotidianamente, celebrando l’autenticità, la bellezza e la forza interiore. In questa unione, troviamo un potente messaggio: le donne possono brillare insieme, sostenendosi a vicenda in un cammino condiviso”.

L’artista Gioia Caliendo ha elaborato due lavori, entrambi con lo stesso titolo in quanto Dittico, “Le muse” 30×40 cm,  a tecnica mista. Riferisce: “Ho utilizzato smalti ad acqua e acrilici. Il titolo rispecchia l’idea delle donne, dee divine nella religione greca, capaci di dare ispirazione, vere e proprie esperte nelle Arti. Credo che anche oggi nella nostra attuale società la donna è un punto di forza per l’ispirazione, perché è portatrice di amore. Due, le mie  Donne raffigurate nei quadri, in ambientazioni quasi diverse. La musa seduta, è in attesa, mentre l’altra è in piedi quasi nell’azione di osare. Nelle mie opere cerco sempre di dare libera immaginazione al fruitore. Il sublime sta anche nel fruitore stesso che  si pone delle domande, ‘del perché questo?’ In pratica scuotere la loro sensibilità. Da tempo il mio stile si avvicina alla metafisica e anche un po’ al surrealismo. Nel tempo ho  affrontato vari temi, come la sensibilità dell’ anima, le connessioni umane e la condizione umana”.

Fausta Sangiovanni ha esposto ‘Millennio al contrariò, olio su tela 50×70. “Questa è la mia anima dolorante espressa a pennelli. La donna piegata su sé stessa in uno scenario di guerra, ci porta a capire quanto forte sia il dolore durante le violenze armate, da farla piegare, perché è lei a mantenere il nido dei figli e le pesa molto, anche se non è al fronte come l’uomo. Lascio comunque al fruitore a capirne il senso. ‘L’anima rubata’ Olio su tela 40×80 si ispira alla sensibilità femminile di questo periodo di continui femminicidi.” L’arte è tale perché trasmette emozione, come la poesia, la prosa.

Giovanna Secondulfo  ha esposto il quadro “Madre Natura”, un dipinto in acrilico su tela con rilievo, che misura 50×60 cm. classificatosi primo al concorso “La fontana del cuore”, “Dall’opera affiorano le immagini evocative della donna che genera vita e che viene magistralmente rappresentata come una dea che venera il sole. Ma anche la visione catartica dell’uccello che simboleggia l’anima in volo verso gli immutati valori universali e l’acqua, simbolo di purezza e rinascita.”  L’altro dipinto “Il 21 a primavera” in acrilico su tela, che misura 40×50 cm, classificatosi quinto al concorso “Baiano In versi” su una competizione online in Europa, viene abbinato a una poesia di Alda Merini intitolata “Il 21 a primavera”, rappresenta una ragazza affacciata alla finestra con il capo adornato di fiori, come facevano le ragazze di un tempo. Due dipinti  vivaci dai colori  che destano gioia di vivere, si fanno ammirare con stupore.

Maria Esposito si definisce un’anima colorata la cui arte è un bel connubio di natura e cultura. Questo è palese nelle sue opere dove nel ‘Cuore in fiore’ in acrilico su tela cm 35×45 troviamo il palpito della natura in primavera. “C’è tutta la bellezza del creato” mentre nell’ ‘Intreccio di Emozioni’ è presente “la cultura delle nostre nonne che intrecciavano i capelli nei vecchi cortili su sedie di paglia trasferendo su tale quanto avevano nell’anima. Valori. E i valori di un tempo salveranno il mondo. Non amo spiegare le opere, l’artista nel momento in cui le produce è consapevole che appartengono al fruitore che vi si immerge”.

Le allieve, del Liceo artistico I.S. Caravaggio di San G. Vesuviano hanno esposto tre bellissime sculture e dipinti molto ammirati dai visitatori con tanti complimenti. Ilaria Mosca ha esposto Comunicare, scultura di cm 46×31; Imma Tufano Il sogno,49×32; Rita Pallarino ‘Pensare’ 37×21. Martina Ragosta ‘Anemone’ tecnica acrilica su tela cm 50×70; Rita Pallarino “Rinascita”, acrilico su tela 50×70 Patrizia Sorrentino Maschere, acrilico su tela 50×40.

Chi sono le artiste 

Giovanna Secondulfo. è una pittrice di San Giuseppe Vesuviano, che ha scoperto la sua passione per il disegno fin da bambina e non ha mai smesso di coltivare la sua vocazione con gli studi artistici. Dopo il matrimonio, dipinge con più intensità, sperimentando varie tecniche e colori, ispirandosi ai grandi maestri dell’impressionismo, come Monet e Van Gogh. Dipinge paesaggi, fiori, ritratti, fantastici e astratti, Ha partecipato a diverse mostre e concorsi, ottenendo numerosi riconoscimenti e premi, tra cui un primo classificato, due terzi classificati, un quinto classificato in Europa e un riconoscimento di merito. La sua prima occasione di lavoro è arrivata con un’offerta da parte di uno chef stellato presso il Ro World di Nola, dove ha dipinto uova pasquali. Inoltre ha realizzato la copertina del libro “La mia oasi” di Fernando Boaretto disponibile su Amazon.  Un suo dipinto si è classificato di recente   al primo posto al concorso “La fontana del cuore”.

Francesca Sgambato in arte Liber art, vive a Palma Campania, ama l’arte fin da piccola e diventa parte integrante della sua vita. Nel ‘90, perfeziona varie tecniche decorative con grandi professionisti. Nel 2016 apre il negozio “Liber Art” di belle arti che diventa il suo  nome d’arte. Si specializza nella tecnica americana “One Stroke” che la porta ad essere insegnante certificata con brevetto americano e italiano. Diventa dimostratrice della Campania della tecnica del Sospeso Trasparente e continuano gli aggiornamenti e approfondimenti di tante altre tecniche con grandi professionisti del settore. Dipinge i costumi del Carnevale Palmese esaltando il desiderio dei protagonisti. Ha una grande sinergia con tanti artisti perché la condivisione e il confronto  sono importanti per la sua crescita professionale Partecipa  ad estemporanee, collettive d’arte, eventi di spettacolo,  facendo conoscere ogni volta le varie sfaccettature dell’arte. Studia per approfondire la tecnica di bodypaenting, bellypaenting. Trasmette l’amore per l’arte a bambini  di ogni  età con laboratori creativi .

Maria Esposito pittrice originaria di Palma Campania. Laureata in Scienze dell’Educazione all’Università degli studi di Salerno, inizia il lavoro di Educatrice Professionale preservando la voglia infinita di dipingere le grandi bellezze del Creato. Nel 2014 decide di mettersi alla prova, l’ispirazione le viene  da una mostra del suo Maestro, Ernesto Santaniello. Tira fuori il suo estro pittorico dando vita ad opere emozionanti. Dipinge le bellezze della natura con i suoi colori variopinti lasciando il tocco caldo e avvolgente. Omaggia anche importanti artisti come Botero, Rabarama, Magritte e rappresenta volti ispirati a valori tradizionali.Il ricavato   delle copiose opere ammirate e apprezzate, che hanno preso il volo, è stato devoluto a sostegno dei più deboli. Le oltre ottanta opere realizzate dalla pittrice hanno partecipato a mostre  ricevendo menzioni di merito. Qualcuno la definisce l’Artista delle “bellezze del Creato” altri “l’artista dell’autunno”, lei si definisce semplicemente un’anima colorata.

Fausta Sangiovanni carbonarese, è artista autodidatta, ha appreso in maniera quasi autonoma  le varie tecniche di rappresentazione e apposizione dei colori. Per breve tempo è stata allieva del maestro Giovanni Esposito  di Napoli, sperimentando la rappresentazione dei paesaggi e le nature morte.  Ha in attivo mostre  e nel 2016  prende in pieno il suo cammino con critici straordinari tra cui Federico Caloi ed il professor Vittorio Sgarbi. Ha esposto a Londra e in varie città italiane, riuscendo ad avere anche quotazioni per le sue opere che sono state battute all’asta. A Salerno  è in collettiva con la partecipazione di  Marisa Laurito, ancora è alla Biennale del Tirreno, e a Salerno nel 2018 riceve la qualificazione ufficiale da una giuria di critici, avendo una stima ufficiale. Sempre nel 2018 partecipa all’home della onlus trenta ore per la vita di Lorella Cuccarini donando una sua opera in beneficenza per le costruzioni di case vicino agli ospedali per i familiari dei piccoli pazienti oncologici. Il suo lavoro di pittrice non si è fermato.

Gioia Caliendo, poliedrica artista laureata in Arti Visive  all’Accademia di Belle Arti di Napoli , rivolge il suo pensiero artistico a concetti molto profondi, come la sensibilità dell’anima, le connessioni umane e la condizione umana. Essi vengono accompagnati dalla presenza di una figura, quella del cosiddetto “omino” che rappresenta l’anima in ogni sua opera, dalla pittura alla scultura. I suoi dipinti spaziano  con l’utilizzo di acquerelli o colori ad olio, a tempera e ancora  sculture, street-art, digitale e fotografia, che nel tempo ha specializzato con intensa passione e studio cercando di dare il meglio.   Nel suo stile artistico  si intravedono varie correnti del Novecento legate al surrealismo, alla metafisica e al minimalismo contemporaneo. La pittrice Caliendo ha partecipato a tante Estemporanee e collettive, anche a Palma Campania , la sua terra. La Mostra personale l’ha fatta sentire importante ed apprezzata. Sogna di  girare l’Italia e altrove, per  farsi conoscere e regalare la sua arte.

Anna Maria Vallario pittrice di  di Carbonara di Nola amante dell’arte  ci si butta a capofitto  nel periodo dell’emergenza sanitaria ed esplode la pittura che le apre la strada  in contesti  a lei piacevoli. Partecipa a mostre  ed eventi artistici ininterrottamente  con una straordinaria voglia di fare.  Studia, si informa, apprende, si impegna e partecipa in Italia e all’estero ad alcune mostre con le sue piccole ma già conosciute opere. La Campania è stata il suo lancio .Ha alcune opere esposte in permanenza a Venezia, Bologna e Roma. Incontri, concorsi, mostre la  fanno crescere e l’artista appassionata della pittura “en plein air” con l’impegno  nella ricerca perpetua di nuove valenze espressive, predilige l’acrilico, e spazia sperimentando nuove tecniche e materiali, come la porcellana fredda, il legno, creando lavori polimaterici. I suoi paesaggi di colori caldi e avvolgenti invitano alla contemplazione, e conferiscono un’aura di romanticismo. Si ispira  alla natura paesaggistica,  che le proviene più che altro dall’impressionismo, soprattutto da Klimt e Kandinsky e da tutto ciò che è colore. In generale ama dipingere i paesaggi campani, la costiera in particolar modo”.

 

 

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