Ottaviano, 20 Novembre – La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani. La violenza fisica è solo la punta dell’iceberg di numerose forme di violenza perpetrate contro le donne: stalking, violenza psicologica, economica, fisica, sessuale, e violenza assistita. Conoscere il fenomeno è il punto di partenza per estirparlo.
Il 25 novembre si celebra nel mondo la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall’ Assemblea generale delle Nazioni Unite, che in questa data invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle 
più devastanti violazioni dei diritti umani.
Un interessante evento di sensibilizzazione sulla sconvolgente piaga della violenza di genere, si è svolto sabato 19 novembre, al Palazzetto dello Sport di Ottaviano, per iniziativa del Rotaract Club del territorio. “FEELING SAFE – contro la violenza sulle donne”, il significativo titolo della kermesse.
Una giornata programmata e articolata in due step, il primo con la partecipazione della psicologa e psicoterapeuta Anna Auricchio, in sinergia con Sarah Masecchia, sostituto procuratore presso il tribunale di Potenza, assegnato alla sezione “fasce deboli”.
La seconda parte “pratica” dell’evento, è stata condotta da Giuseppe Varchetta, maestro di difesa personale della “A.S.D. Dancing & Fight”: una esaustiva full immersion impartita con una lezione sulle tecniche dell’autodifesa in caso di aggressione. Infine, l’impegnativa e interessante giornata, si è conclusa con un gradevole e delicato aperitivo offerto ai presenti. Ricordiamo che l’intero ricavato della manifestazione è stato devoluto all’Associazione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM). “Ringrazio innanzitutto – afferma Consuelo Carbone, vicepresidente del Rotaract Club di Ottaviano e responsabile di “Feeling Safe”,- l’Amministrazione comunale tutta per aver condiviso e favorito le finalità della nostra iniziativa, concedendoci l’utilizzo del Palazzetto dello Sport, la GIS Pallavolo di Ottaviano a cui è stato dato in gestione, nonché il nostro Rotary padrino per la dedizione alle nostre attività di service.
E’ stato un evento – sottolinea la vicepresidente – che ci ha permesso di trattare una tematica così delicata come quella della violenza contro le donne. Questo evento, realizzato nella settimana in cui ricorre la Giornata dedicata alla Lotta contro la violenza sulle donne, induce a riflettere su un fenomeno che purtroppo non smette di essere un’emergenza pubblica. Le notizie di violenze contro le donne occupano ancora troppo spesso le nostre cronache offrendo l’immagine di una società dove il rispetto per la donna non fa parte dell’agire quotidiano delle persone del linguaggio privato e pubblico, dei rapporti interpersonali. Le associazioni si impegnano ad estirpare quella che è, ancora in troppe situazioni, una radicata concezione tesa a disconoscere la libertà delle donne e la loro capacità di affermazione. Per questo resta fondamentale, per le donne che si sentono minacciate, rivolgersi a chi può offrire un supporto e prevenire la degenerazione della convivenza in violenza.
Ecco perché – puntualizza – abbiamo deciso di impartire una piccola lezione sulle tecniche di autodifesa in caso di aggressione con il maestro Giuseppe Varchetta e i suoi allievi. Ritengo che, come rotaractiani e non, abbiamo il potere di avviare un cambiamento positivo nella nostra società.
Tutto ciò che facciamo – conclude la Carbone – ci consente di cambiare le vite delle persone anche partendo dalla piccola comunità locale, organizzando eventi di questo genere e permettendoci di devolvere il service ad un’associazione del territorio, quale la Sezione UILDM di Ottaviano che, non molto tempo fa, ha portato all’attenzione la specificità della violenza sulle donne quando queste hanno una disabilità”.
“FEELING SAFE”: il focus sulle dinamiche psicologiche e normative della violenza sulle donne. Per curare la piaga delle violenze contro le donne serve un’autentica rivoluzione culturale, che dia loro maggiori strumenti per difendersi non solo sul piano socio-culturale ed affettivo, ma anche economico e normativo. Nell’interessante segmento teorico di “Feeling Safe”, sono state messe sul tavolo e sviscerate le riflessioni psicologiche e psicoterapeutiche della violenza sulle donne a cura dott.ssa Anna Auricchio e quelle non meno pregnanti del quadro normativo illustrate dal sostituto procuratore dott.ssa Sarah Masecchia. Un lungo excursus, dunque, per una efficace lotta a questo devastate fenomeno sia da un punto di vista psicologico che giuridico.
La violenza contro le donne è un fenomeno sottile e pericoloso, in genere si condanna la parte più visibile, ma vi è un sommerso di delicati meccanismi molto più esteso, difficile da capire e da identificare e quando esplode in tutta la sua chiarezza è oramai troppo tardi da arginare. Gli stupri, le sevizie, i femminicidi, i maltrattamenti di ogni genere che molte donne subiscono, disintegrano la “legge della parola”, fondamentale valore che unisce gli umani in un riconoscimento reciproco.
Si è passati, dunque, a scandagliare, attraverso un’analisi approfondita e rigorosa, le varie forme di violenza di genere esistenti: fisica, verbale, psicologica, sessuale, economica, e infine stalking e femminicidio. Ma anche la disamina del cosiddetto “ciclo della violenza” preceduto da un comportamento strategico dell’uomo mirante a isolare la donna e farle rompere ogni legame significativo di tipo familiare, amicale e con il lavoro. Infine le fondamentali contromisure che ogni donna vittima di violenza deve imparare a riconoscere e denunciare.
Di pari passo al focus delle dinamiche psicologiche e psicoterapeutiche, l’incontro si è poi concentrato su quelle che sono le ultime disposizioni normative: il Codice Rosso, ovvero la legge n.69 del 19 luglio 2019 emanata a causa del sempre più elevato e preoccupante fenomeno della violenza di genere e delle nuove forme di aggressione perpetrate nel mondo virtuale dei social network. L’escalation inarrestabile dei reati ai danni delle donne ed il sempre più crescente allarme sociale che da essi ne deriva ha indotto il legislatore ad intervenire sia sulla disciplina del codice penale che sul procedimento penale potenziando gli strumenti preventivi e repressivi della violenza domestica e di genere. Si è dunque, analizzato, in tutti i suoi aspetti, la chiave del Codice Rosso, che è, sostanzialmente, la protezione delle vittime e l’obiettivo che ha condotto il legislatore nel suo cammino di riforma, ovvero predisporre una serie di strumenti che consentano allo Stato di intervenire tempestivamente e stroncare sul nascere l’azione criminosa evitando che la stessa se non interrotta produca conseguenze drammatiche.
L’evento organizzato dal Rotaract Club di Ottaviano, è senza dubbio un significativo momento di riflessione, finalizzato ad aumentare il livello di consapevolezza nella pubblica opinione e nel sistema educativo e formativo sulle radici strutturali, sulle cause e sulle conseguenze della violenza maschile sulle donne e promuovere la destrutturazione degli stereotipi alla base della violenza. Perché una cosa è certa, bisogna intervenire ma bisogna anche prevenire lavorando sulle nuove generazioni insegnando loro il rispetto per sé e per gli altri senza distinzione di genere. Trasmettendogli il valore che la relazione a due deve essere un motivo di crescita, di confronto e di accettazione, non di possesso o vista come una violazione di confine.
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