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Nola, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati: “Premi, Frodi e contenzioso r.c. auto: novità positive in vista per la collettività?”

 

FRODI ASSICURATIVE, UN DANNO PER LA COLLETTIVITÀ. Un danno enorme dall’impatto mediatico sulla efficienza della gestione dell’assicuratore all’aumento di premi per la collettività. Esito del convegno del 19 novembre 2019 indetto dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola.

 

Nola, 21 Novembre – Martedì 19 novembre 2019, si è tenuto presso il Tribunale di Nola, aula magna ex Università Parthenope – Piazza Giordano Bruno,  il convegno indetto dal Consiglio Dell’ordine degli  Avvocati di Nola “Premi, Frodi, e contenzioso r.c.: novità positive in vista per la collettività?” avente ad oggetto tematiche oggi estremamente sentite specie nel territorio campano.

A confrontarsi sulle stesse sono stati chiamati, in un contesto estremamente critico, i maggiori esponenti degli organi, delle autorità e delle diverse figure professionali che operano nel settore assicurativo, i quali si sono cimentati in un confronto costruttivo, contribuendo, ciascuno dal proprio punto di vista, a focalizzare le problematiche ed a richiamare al senso di responsabilità per la individuazione di azioni tese a contribuire alla deflazione del contenzioso pendente ed ad arginare il dilagante fenomeno delle truffe assicurative.

Più in particolare dagli  interventi dei partecipanti  si sono palesate diverse problematiche e criticità presenti sul territorio che influenzano la corretta gestione della liquidazione dei sinistri nell’ambito della rca, i quali sono oggetto dell’enorme contenzioso di natura assicurativa, pendente presso il Tribunale di Nola, pari a circa il 33%.

Per contrastare il fenomeno è emersa unanime l’esigenza di restituire centralità alla figura dell’avvocato  in tutte le fasi della controversia, ivi compresa perciò quella stragiudiziale,  a difesa della professione, dell’immagine e della reputazione di colui il quale è chiamato alla tutela della legalità ed a fare corretta applicazione del codice di deontologia forense.

In questa prospettiva, su iniziativa dell’avv. Riccardo Vizzino, esponente dei fiduciari delle imprese assicurative ed impegnato principalmente nell’ambito dei procedimenti “antifrode”, la Consap, ha precisato il ruolo dei periti, sovente propulsori di iniziative fraudolente, circoscrivendolo alla liquidazione del danno ed all’accertamento del nesso di causalità e censurando, a tal riguardo, il fenomeno dell”abusivismo professionale”

A maggiore chiarificazione, l’avv. Fabiola Cipolloni, titolare del Servizio Stanza Compensazione e Ruolo dei Periti assicurativi, prendendo le distanze da chi esercita senza le specifiche competenze e le regolari certificazioni o assuma iniziative proprie di un legale, ha sottolineato anche l’importanza del ruolo dei periti assicurativi affermando senza indugio che l’accertamento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli e dei natanti deve essere fatto da un esperto competente che dia garanzia di professionalità e correttezza.

L’scrizione del perito al Ruolo gestito dalla Consap garantisce  gli utenti e la collettività ed al contempo costituisce un valido aiuto per il contenimento del costo del sinistro e per la lotta alle frodi. Altresì, è stato puntualizzato che le perizie devono essere effettuate da persone fisiche e non da società perché l’elaborato peritale deve essere attribuito ad una persona fisica contraddistinta da un numero di iscrizione al Ruolo.

Importante, ai fini della gestione del sinistro in fase stragiudiziale, si è rivelato l’intervento del dott. Palmese, esperto in medicina legale e delle assicurazioni, il quale ha indotto la riflessione sulla scarso valore probatorio della certificazione medica a sostegno delle lesioni laddove la stessa sia incompleta e non supportata dalla relativa documentazione fiscale.

Con riferimento alla fase giudiziale, invece, lo stesso dott. Palmese ha fatto emergere criticità nell’ambito degli accessi medico legali, sottolineando l’importanza che la visita si svolga in contradditorio e che i consulenti delle Compagnie assicurative siano posti nelle effettive condizioni di visitare i danneggiati ed accertare le lesioni personali.

Per quel che concerne la fase giudiziale, sono state affrontate le problematiche afferenti alla nomina dei CTU sottolineandosi la non infrequente violazione della puntuale normativa che disciplina la scelta ed reclutamento del Consulenti. Nella stessa prospettiva è stata denunciata la inosservanza della legge Gelli- Bianco che estende i suoi effetti anche nell’ambito dei procedimenti in sede civile.

Al convegno ha altresì partecipato per Snfia, il sindacato delle professionalità assicurative, il dr Di Lascia segretario regionale Campania il quale, nel corso della sua relazione, ha posto l’accento sulla necessità di intensificare il contrasto alle frodi, ormai rilevanti anche per coperture diverse dalla rc auto, preparando, con corsi formativi specialistici, i colleghi impegnati nel settore. Al tempo stesso ha sottolineato l’esigenza della adeguata presenza delle imprese assicurative sul territorio e di predisporre tutte le misure preventive- anche logistiche ed organizzative- utili a teneri indenne da ogni rischio il personale assicurativo, salvaguardano totalmente la sua incolumità fisica come anche la serenità del lavoro.

In stretta correlazione a ciò è emersa anche l’esigenza della tutela della incolumità dei Giudici e degli avvocati, nonché la necessità di poter usufruire di strutture adeguate ove sia garantita la sicurezza degli operatori e del personale.

Nondimeno, è stata posta l’attenzione sulla inadeguatezza numerica delle risorse umane negli uffici giudiziari ed in particolare sulla carenza del personale di cancelleria, ciò a discapito del corretto e celere funzionamento della macchina giudiziaria.

L’incontro ha visto anche la partecipazione dell’ IVASS a cui l’avvocato Riccardo Vizzino ha rappresentato l’occorrenza di elaborare schede con integrazione dei dati puntuali relativi al contenzioso, per migliorare l’attività antifrode.

Nel suo intervento, l’avv. Riccardo Vizzino, nel comune intento di deflazionare il contenzioso e scoraggiare giudizi palesemente infondati, si è fatto propulsore di diverse strategie, sostenendo l’opportunità che le compagnie assicurative assumano l’iniziativa processuale in via preventiva facendo ricorso, in particolare, a due tipologie di azioni contemplate nel codice di rito e cioè all’ accertamento negativo del credito ed all’accertamento tecnico preventivo. Ha inoltre proposto la preparazione di un libro bianco-  ovvero di un sistema le cui evidenze trimestrali dovrebbero essere trasmesse alla Procura della Repubblica- atto a ricevere ogni denuncia delle evidenti disfunzioni sia strutturali che professionali nell’ambito degli uffici giudiziari.

In tale ottica si è pure sottolineato come la costituzione di banche dati, la possibilità di scambio e incrocio di informazioni, il bisogno di panoramiche statistiche rappresentino il fulcro su cui costruire sofisticati strumenti digitali e operativi per contrastare le frodi.

Altresì è stata sottolineata dall’avv. Scarpa l’importanza e la necessità della informatizzazione degli uffici dei Giudici di Pace

Mentre al fine di ridurre dei tempi di liquidazione e di dare certezza al diritto, si è invocata la corretta applicazione della normativa recata nel codice delle assicurazioni, puntualmente richiamata nel suo intervento dall’avv. Scandale, Giudice di Pace del mandamento di Marigliano.

Il convegno è poi proseguito con una analisi del sempre più frequente fenomeno del trasferimento in massa di vertenze giudiziali a seguito del trasferimento di alcuni Giudici di Pace da un ufficio all’altro.

Da ultimo nelle prospettive future è stata segnalata l’importanza della educazione assicurativa e della legalità per superare la sottoassicurazione del territorio e ridurre le differenze tariffarie tra le aree geografiche del nostro Paese.

Il presidente del Tribunale di Nola, nel salutare con favore i lavori e le iniziative elaborate, ha sottolineato come la tutela assicurativa sia di gran lunga la più importante nell’ambito dei giudizi incardinati presso il circondario del Tribunale di Nola e come la riflessione sul tema del convegno sia necessaria per l’assunzione di una piena responsabilità di tutti gli operatori coinvolti.

Avv. Emma Vizzino

Avv. Riccardo Vizzino

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