Comuni

Nola, Complesso Monastico di Santa Chiara. L’associazione teatrale “Tappeto volante” inscena un mondo ultraterreno: “Il Purgatorio” di Dante

Nola, 6 Settembre – In uno scenario adatto al tema trattato; si materializza, prende forma, “Il Purgatorio” di Dante. Uno spettacolo itinerante, ad opera del gruppo teatrale “Tappeto volante”, che ha avuto spazio nel luogo che fu un comunità di religiosi; Complesso Monastico di Santa Chiara in Nola.

Si è svolta, per l’ennesima replica, una rappresentazione teatrale; Consenso di pubblico per la proposta culturale. Un’iniziativa che vede un gruppo teatrale, proveniente da Scafati, che si è già distinto in numerosi lavori come ci racconta, in breve, Il Regista, Autore e Direttore Artistico dell’associazione teatrale, Domenico Maria Corrado: “L’ INFERNO DI DANTE, attualmente in scena alle grotte di Castelcivita; IL PARADISO DI DANTE al castello Arechi di Salerno; L’ ORLANDO FURIOSO al Castello svevo di Rocca Imperiale; L’ENEIDE DI VIRGILIO…IL MUSICAL; LE 12 FATICHE DI ERCOLE ad Ercolano; L’AULULARIA DI PLAUTO; ROMEO E GIULIETTA nella rocca medievale di Caserta Vecchia ed altro. Il pubblico, nel suo viaggio, immaginario, per poi ritornare alla realtà terrena, sembri quasi che diventi, paradossalmente coprotagonista, parte integrante del racconto scenico.

Si legge, una frase celebre, in una presentazione tratta dal sito web del gruppo: “Per correr miglior acque alza le vele ormai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé mar sì crudele”; per dire della trama che, materialmente e scenicamente, si snoda da una stanza all’altra del luogo storico: Usciti dall’Inferno, Dante prosegue il viaggio.  Nei vari ambienti del monastero si dipana il racconto della Divina Cantica: dall’incontro con Catone Uticense, guardiano del Purgatorio, si giunge all’Antipurgatorio. A raccontare è lo stesso Dante Alighieri; ovvero il personaggio che gli dà vita.

Lo spettatore immagina anime di pigri, negligenti. Non mancano interpretazioni di personaggi: Manfredi I di Svevia, Pia De Tolomei, Forese Donati, Sapia Senese ed altri. Tutti attendono il tempo di purificazione in una sorta di supplizio di Tantalo. Dante incontra tra le anime un suo amico. Quest’ultimo è, o meglio, fu, compositore e cantore, Casella. Nelle diverse sfumature s’incontrano altri personaggi, altre anime, come Omberto degli Aldobrandeschi tra i superbi, il papa Adriano V, disteso per terra secondo giudizio e il poeta Publio Papinio Stazio tra gli avari.  Solo, nell’epilogo, si materializza, scenicamente parlando, il Paradiso terrestre; si manifesta Beatrice accompagnata da tre danzatrici che si muovono in modo coordinato, vestite di bianco, rosso, e verde, che rappresentano le tre virtù teologali.

In questa fase, come si legge in questo capolavoro, “disposto a salir a le stelle” si conclude questo viaggio ultraterreno. Il luogo scelto per l’interpretazione non poteva esser di meglio; la cornice storica diventa magicamente elemento recitativo, non con parole, ma con elementi dovuti alla conservazione storica. Per la cronaca, Il Complesso monastico di Santa Chiara occupa un’insula nel pieno centro storico. Il complesso è costituito da vari corpi di fabbrica sorti in diverse epoche. Il nucleo più antico è costituito dalla chiesa di Santa Maria Jacobi. La comunità francescana delle clarisse fu istituita a Nola dal conte Roberto Orsini, morto nel 1350, che adattò a romitorio una struttura romanica preesistente comprendente la cappella di S.Maria Jacobi. Nicola Orsini, figlio di Roberto, per onorare la memoria di sua madre, Sveva del Balzo, ampliò e ristrutturò, con ammodernamenti gotici.

Molto interessanti sono gli affreschi che ricoprono le pareti della piccola chiesa medievale. Nel corso del XVI secolo il complesso monastico, ebbe un importante ammodernamento. Probabilmente, fu costruita una nuova chiesa ampliata ulteriormente insieme con tutto il monastero nel corso del XVIII secolo. Un luogo che ha fatto da scenario per una rappresentazione teatrale tratta da un capolavoro, un poema allegorico didascalico, assieme alle altre due parti, del poeta fiorentino; un mondo ultraterreno con tutto il suo carico di mistero! Un opera, si sa, considerata la più importante testimonianza letteraria della civiltà medievale; grande opera della letteratura universale.

Antonio Romano

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.