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Napoli, Gran Caffè Gambrinus: Sui sentieri della cultura: grandi ospiti e tante proposte per la musica, il teatro, la letteratura, il cinema nell’estate di Agerola

Napoli, 12 Luglio  – La presentazione è avvenuta al Gran Caffè Gambrinus. Musica, teatro, letteratura e da quest’anno anche cinema circondati da uno spettacolare palcoscenico a metà strada tra mare e cielo. È l’incanto che anche quest’anno, come oramai da otto consecutivi, offre la “divina” Agerola con la rassegna SUI SENTIERI DEGLI DÈI, Festival dell’Alta Costiera Amalfitana.

Due mesi di programmazione dal 13 luglio al 12 settembre con oltre cinquanta appuntamenti, quasi tutti gratuiti, in quattordici luoghi differenti, grandi ospiti della cultura e dello spettacolo e ancora festeggiamenti all’alba di ferragosto in alta quota, premi prestigiosi, percorsi enogastronomici e una serie di iniziative per i più piccoli. La formula è quella già sperimentata con successo negli anni precedenti: la sapiente fusione di tradizione e innovazione con il privilegio di disporre di scorci incantevoli che stordiscono gli occhi e la mente, un paradiso inserito nei dieci itinerari più spettacolari al mondo secondo il New York Times.

In una sinergia che coinvolge l’intera cittadina, con i suoi borghi e le sue frazioni, e che è stata in questi anni la chiave dello straordinario rilancio di questa località storica dei Monti Lattari, Sui sentieri degli Dei conferma la propria peculiarità di festival dinamico e in continuo sviluppo, in cui il contesto è protagonista determinante. Agerola – spiega il sindaco Luca Mascolo – è un circuito virtuoso che racconta la bellezza della nostra terra in chiave artistica. Qui la cultura del territorio e la memoria storica diventano i più potenti vettori di promozione turistica. Siamo giunti all’ottava edizione del festival e sarà la più bella di sempre. La vocazione sentieristica, le pratiche outdoor che stanno richiamando migliaia di visitatori in questo luogo magico, il panorama mozzafiato che fa da scenografia naturale agli eventi rafforzano la nostra identità di paese del buon vivere. Ancora una volta gli artisti che calcheranno i nostri palcoscenici saranno motivo di orgoglio e renderanno onore alla memoria di chi ad Agerola ha trovato ispirazione per i propri capolavori, in primis Salvatore Di Giacomo, Francesco Cilea e Roberto Bracco, cui sono dedicati i tre premi che quest’anno abbiamo l’onore di assegnare rispettivamente a Neri Marcorè, a Giovanni Allevi e a Maurizio Casagrande, con l’aggiunta di altri due riconoscimenti: Agerola alla carriera destinato a Fiorella Mannoia e Speciale Festival Agerola che sarà consegnato all’attore napoletano, amico e cittadino di Agerola, Sergio Solli.  

Così lungo itinerari verdi da intraprendere all’interno dei numerosi parchi, alla scoperta di passeggiate che si aprono su impareggiabili paesaggi con vedute a strapiombo sul mare, imbattendosi in luoghi inattesi come Parco Corona e la restaurata ex Colonia Montana in S. Lazzaro, edificata alla fine degli anni ’30 sulle rovine dell’ottocentesco castello del Generale Avitabile, oggi sede dell’Accademia della Gastronomia e del Turismo, l’unico Campus di eccellenza nel suo settore dell’Università Telematica Pegaso e dell’Universitas Mercatorum con il pluristellato chef Heinz Beck come direttore scientifico, il festival Sui Sentieri degli Dèi offre ogni giorno una proposta. Si inizia sabato 13 luglio con un omaggio alla LUNA a 50 anni dallo sbarco dell’Apollo 11. Pino Taormina, Vincenzo Gallo, Massimo Capaccioli, Antonio Vecchione, Giuseppe Ruggiero ripercorreranno in una tavola rotonda una delle imprese che più hanno segnato la nostra epoca. Si prosegue domenica 14 con il primo appuntamento di ‘Na voce, ‘na chitarra e ….. nu poco e tv, titolo preso a prestito da una famosa canzone napoletana di Ugo Calise che racchiude una serie di incontri Unplugged, durante i quali si incrociano una voce narrante, musica suonata dal vivo e documenti televisivi strettamente legati al tema della serata.

Si parte dunque con Il piacere di essere donna con la stimata regista televisiva Barbara Napolitano, che legge estratti dal suo romanzo e fortunata commedia teatrale Allora sono cretina, e Pietra Montecorvino, voce tra le più intense e profonde della scena napoletana, accompagnata dal violoncello e dalla chitarra battente di Erasmo Petrinca. Il tutto mentre scorrono documenti video che ricordano le lotte femminili nelle fabbriche degli anni ‘60. Martedì 16 Eduardo De Angelis, uno dei protagonisti della canzone d’autore italiana, e l’eclettico Neri Marcorè presentano Due amici dopo cena (tra chiacchiere e canzoni). Non un vero e proprio concerto, ma piuttosto una riunione di due buoni amici dopo cena. Con due chitarre, una bottiglia di vino, spartiti e appunti sparsi sul tavolo, tra chiacchiere e grandi canzoni i due artisti intrecciano racconti, aneddoti, curiosità, sentimenti.

Uno dei volti più amati della televisione italiana, Enzo Decaro sale sul palco giovedì 18 per il secondo Unplugged di questa estate agerolese, Angeli della prateria, una lunga passeggiata nelle infinite distese d’erba e pascoli americani per raccontare le gesta dei nativi ricche di magia e tradizione. Alle sue letture si alternano i suoni magici della chitarra a fiato di Antonio Onorato. Il loro racconto è confortato da immagini video che guidano per mano lo spettatore lungo questo ponte tra il Mediterraneo e le Americhe.

 

Anche quest’anno torna l’Agerola World Music Festival con i suoi concerti abbinati ai percorsi eno-gastronomici del Borgo del Pane: un dedalo di vicoli e stradine dove è possibile rivivere l’atmosfera del passato. Nelle botteghe artigiane intorno al settecentesco Palazzo Acampora, ricostruite fedelmente con materiali e arnesi d’epoca, vengono riproposti gli antichi mestieri ed è possibile gustare pietanze della tradizione locale e prelibati prodotti alimentari DOP, vanto della cittadina campana nel mondo. Tra piatti a km0 e momenti di approfondimento culturale, non mancherà la sera tanta musica dal vivo con l’immancabile Gruppo Folk di Agerola (venerdì 19), Valentina Stella, ‘la bruna voce’ della canzone napoletana come l’ha definita lo scrittore Domenico Rea (sabato 20) e gli Over Scugnizzi (domenica 21). Da sedici anni attraversa tutta l’Italia durante i mesi estivi e questa volta arriva Sui Sentieri degli Dèi con un tutor d’eccezione, Federico Moccia. È Cinemadamare, il più grande raduno di giovani filmmaker del mondo che, ispirati dalla cornice della Costiera, realizzeranno ad Agerola una serie di cortometraggi. Da domenica 21 a venerdì 26, ottanta partecipanti animeranno questo campus di cinema itinerante internazionale e centro di produzione che si conclude a Venezia in coincidenza con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Lunedì 29 Carlo Faiello, ideatore e maestro concertatore della Notte della Tammorra, nonché autore e compositore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, Lina Sastri, Roberto Murolo, Isa  Danieli, presenta lo spettacolo Ballanza, ovvero il ritmo perduto. Dal movimento ipnotico della Tammurriata a quello gioioso della Tarantella, passando attraverso la forma della canzone d’autore, Faiello rende omaggio alle radici della musica del Sud Italia con un invito alla danza attraverso la spontaneità della musica popolare. Giornalista militante, scrittrice impegnata e animatrice di campagne sociali e civiche che hanno attraversano epoche diverse, Eleonora Puntillo legge brani di letteratura e cronaca in Il passato presente. Ancora un incontro Unplugged, in cui a condividere il palco con la Puntillo sono gli Osanna, la famosa band del progressive rock italiano che suonerà brani dal proprio repertorio, intervallati da letture di Deborah Farina su poesie di Alda Merini.

Il tema è un passato da poco vissuto, si parla degli anni ’70, delle rivoluzioni che hanno investito la nostra società. La parte video ritrarrà immagini dei grandi festival pop di quegli anni, dal Be-In a Villa Pamphili. Agosto si apre con Greg & The Frigidaires vulcano di rock’n’roll anni ’50, ritmi swing e dissacrante ironia. Giovedì 1 la band formata da Claudio ‘Greg’ Gregori del duo Lillo & Greg, Luca Maindardi, Alex Meozzi, Olimpio Riccardi, Giovanni Campanella e Giulio Scarpato ripropongono il repertorio e lo stile di un genere musicale nato tra gli anni ‘50-‘60 in cui gli italoamericani furono protagonisti. Uno spettacolo ricco e gioioso che alle suggestioni musicali aggiunge gag in musica tra i componenti della band che “giocano” con i propri ruoli e le proprie peculiarità.

Un gradito ritorno di un nome di prestigio del teatro, del cinema e della televisione: Massimiliano Gallo, figlio del grande cantante Nunzio, che venerdì 2 si esibirà in Tutta colpa della luna. Lunedì 5, special guest nella frazione Pianillo è Franco Ricciardi. Ancora una voce popolare di Napoli che, negli oltre trent’anni di carriera vanta un David di Donatello per la migliore canzone nella colonna sonora Song ‘e Napule dei Manetti Bros, collaborazioni con il regista Matteo Garrone e incontri con altri artisti. È un Giovanni Allevi in equilibrio tra i suoi ruoli di compositore, pianista e direttore d’orchestra giovedì 8 nel concerto Equilibrium tour. L’artista, amato e controverso, grande conoscitore della cultura orientale e appassionato di meccanica quantistica, a cui la NASA ha intitolato di recente l’asteroide giovanniallevi111561, sarà accompagnato al pianoforte dai tredici archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. Un’inedita e intima formazione per riprodurre i brani del suo ultimo album di studio, oltre ai successi della sua ventennale carriera. Definita dalla stampa ‘la leonessa magrebina’, la cantante italo tunisina M’barka Ben Taleb presenta venerdì 9 Tour Mediterraneo, una miscela di emozioni, suoni e colori mediterranei. Ha dichiarato che la migrazione delle lingue è una ricchezza e infatti nella sua musica ci sono tante lingue arabo, francese, napoletano che lei mescola con il suo particolare stile fatto di stilemi world, canzone partonepea e ritmi ballabili. Domenica 11 torna al festival l’eclettico giornalista, poeta, traduttore di testi biblici Erri De Luca. In Compiti di uno scrittore, flusso di pensieri e parole autobiografico, l’autore racconta la sua vita da scrittore attraverso i suoi viaggi. Un mestiere che nel suo caso non proviene dai libri letti, ma dall’ascolto di storie di guerre, emigrazioni, terremoti, fantasmi che si raccontavano gli adulti, dai loro toni di voce che trasmettevano la Storia maiuscola e le storie minuscole.Secondo una credenza popolare, quando si accendono i fuochi durante una festività o una ricorrenza religiosa, il legno bruciando trasporta le preghiere dei devoti nel cielo. Oggi il fascino di questo rito ha ceduto il passo ad una accezione denigratoria, in quanto l’espressione terra dei fuochi è divenuta sinonimo di inferno per i tristi fatti di cronaca che tutti conoscono.

Tuttavia la Campania è anche una terra di ‘suoni’ che, attraverso la sua arte e soprattutto la sua musica, ha esportato storia e cultura, diventando nei secoli un punto di riferimento imprescindibile. Per tutti questi motivi la storica Nuova Compagnia di Canto Popolare ha scelto di intitolare il suo spettacolo musicale Anima di terra tour e lunedì 12 lo presenta Sui Sentieri degli Dèi. Così saranno le note e non più i contemporanei fuochi a dare il senso ad un nuova illusione. Attesissimo evento per gli amanti del trekking, torna puntuale l’annuale appuntamento con L’alba magica. Nella notte fra il 14 e il 15 agosto sulla vetta del Monte tre Calli, muniti si sacco a pelo e scarponcini, affacciati sullo scenario sorprendente che offrono il golfo di Napoli e di Salerno, si attende il sorgere del sole sulle note del Gruppo bandistico “Città d’Agerola”. Un’opportunità rara per ammirare con un solo sguardo l’intero litorale, da Punta Campanella a Punta Licosa. Voce intensa e antica, martedì 20, Consiglia Licciardi conduce il pubblico in un viaggio musicale fra le immortali melodie della tradizione classica partenopea, arrangiate dal fratello Peppe. Pagine scritte spesso dai più grandi poeti e musicisti che Napoli abbia conosciuto.  Mercoledì 21 il festival ospita il Gran gala della lirica con la Grande Orchestra Sinfonica Russa della Repubblica di Udmurtia diretta dal Leonardo Quadrini.

La storia dei leggendari rivoluzionari cubani fa da collante all’incontro Unplugged, giovedì 22, tra la cattedratica Alessandra Riccio, che legge I diari della motocicletta di Ernesto “Che” Guevara, e Giovanni Block, una delle rivelazioni più folgoranti della canzone d’autore italiana, miglior artista emergente al Tenco e primo premio assoluto a Musicultura, che esegue un repertorio di Canzoni di protesta. Le immagini che accompagnano la serata sono tratte dal documentario Correva l’anno 1968.Si intitola Putiferio il concerto con cui venerdì 23 Mimmo Epifani, eccezionale ed estroso performer pugliese, virtuoso del mandolino, ci trasporta, insieme a Michele Ascolese, ad immaginare i panorami marini del Salento, così ricco di tradizione popolare e cultura. Grazie alla sua carica esplosiva, Epifani ricrea atmosfere antiche e tradizioni folk evolvendole ad un nuovo e travolgente sound. Per la prima volta ospite Sui Sentieri degli Dèi, Fiorella Mannoia fa tappa ad Agerola sabato 24 con il suo Personale tour, con cui sta girando l’Italia intera per presentare i brani tratti dall’ultimo omonimo progetto discografico. Un’occasione da non perdere per ascoltare dal vivo questa nostra artista sensibile, colta, appassionata, senza dubbio la più autorevole interprete femminile della canzone d’autore italiana dei nostri tempi con il dono di aggiungere infinite sfumature alle composizioni che sceglie di far sue.

Un sentimentale ricordo del giornalista sportivo Luigi Necco, volto storico del programma Rai 90’ minuto negli anni degli scudetti del Napoli di Maradona, sarà l’argomento della  serata Unplugged di domenica 25. L’attore Alessandro Incerto descriverà i caratteri piccanti e professionali del giornalista e archeologo con il commento musicale di Marco Zurzolo, straordinario sassofonista, fratello del contrabbassista e storico componente della band di Pino Daniele Rino.

In chiusura la proiezione del filmato Grande Necco. Lunedì 26 Dodo Gagliarde, teatrante di lungo corso, nonché cultore attento e appassionato del teatro di varietà, accompagnato al pianoforte da Sergio Colicchio, guida il pubblico in un viaggio nella vita e nel mito di Totò. Aneddoti, pensieri, battute, gag, sketch, poesie, canzoni, riflessioni, funambolismi verbali, citazioni di latinorum, frizzi metafisici e surreali, quisquilie, bazzecole, pinzillacchere: cinquant’anni dopo la morte, il comico italiano rappresenta ancora oggi un magnifico, popolarissimo e vitale monumento ai pregi e ai difetti, alla genialità e al mestiere dei napoletani e non solo. Nel nome di Ciccio martedì 27 si incontrano sul palco l’attore napoletano Maurizio Casagrande e I Virtuosi di San Martino, quintetto (flauto traverso, violino, violoncello, chitarra e voce) che propone la rivisitazione del repertorio attingendo alla tradizione della canzone popolare degli anni Trenta, in una formula che strizza l’occhio alla musica “colta” e al teatro.

Un incontro Unplugged dedicato a una delle coppie autoriali più importanti e celebri della canzone e del teatro leggero italiani, Gigi Pisano e Giuseppe Cioffi, noti semplicemente come Pisano e Cioffi, con centinaia di creazioni all’attivo anche interpretate da nomi celebri del teatro, tra i quali Nino Taranto con la sua straordinaria esecuzione di Ciccio Formaggio. Le immagini proiettate nel corso della serata sono tratte dal repertorio televisivo di Renzo Arbore. Come suggerisce il titolo Vorrei comprare una strada, l’ultimo incontro Unplugged del festival, venerdì 30, vede protagonisti i New Trolls e il loro Senza orario, senza bandiera, un concept album molto importante per la scena musicale italiana, anche perché affidava la scrittura dei brani a Fabrizio De Andrè e al poeta Riccardo Mannerini. Gino Aveta, produttore discografico, autore e regista di programmi televisivi e radiofonici per le reti Rai, e Vittorio De Scalzi, leader e co-fondatore dei New Trolls, tra letture e canzoni provano a ripercorrere quel momento che ha rivoluzionato all’epoca il modo di produrre musica, accompagnati da immagini realizzate per i cinquaant’anni di attività dei New Trolls.Tra gli appuntamenti di settembre, sabato 7, Agerola accoglierà Mietta in concerto con band al completo a ripercorrere una carriera di successi in nuovi arrangiamenti che ben si legano alle canzoni più recenti.

In chiusura di festival infine un’esplosione di divertimento e allegria, domenica 8, con I Bottari di Portico, gruppo musicale della provincia di Caserta, nel cuore della Campania contadina, che vanta tra l’altro una lunga collaborazione con Enzo Avitabile e che, come strumenti di percussione, utilizza botti, tini e falci per scandire arcaici ritmi processionali con accompagnamento di canti tradizionali.

Antonio Romano

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