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Napoli, arrestati i due giovani che sparano contro la caserma Pastrengo, un rapinatore di Rolex e il cugino di Ugo Russo

Borrelli.”Entrambi appartengono a contesti familiari con gravi problemi delinquenziali. Chi vive in ambienti criminali troppo spesso viene educato a diventarlo egli stesso”. Ad oggi zero donazioni per pagare i danni del pronto soccorso del Pellegrini

 

 

Napoli, 10 Marzo – Nella giornata del 9 marzo sono stati arrestati i due ragazzi ventenni che esplosero una raffica di colpi di arma da fuoco all’esterno della caserma dei carabinieri Pastrengo.

Il folle piano di intimidazione fu elaborato immediatamente dopo il ferimento, risultato poi mortale, di Ugo Russo da parte di un carabiniere lontano dal servizio che aveva cercato di difendersi da un tentativo di rapina.
Si tratta di Vincenzo Sammarco, noto alle forze dell’ordine come rapinatore di Rolex in trasferta, e Giovanni Grasso, detto Ivan, cugino del defunto Ugo Russo, figlio di Giuseppe Grasso, anch’egli noto alle forze per un’indagine riguardante la banda del buco di Chiaia.
I due, facenti parte di un gruppo noto come la paranza delle parrocchielle, dedito ad atti vandalici e crimini, come racconta Il Mattino, si sono costituiti presso la stazione dei carabinieri dei Quartieri Spagnoli, al loro carico vi era un’ordinanza di fermo emessa il 5 marzo che si era ottenuta grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza, probabilmente i carabinieri hanno confrontato le immagini dell’episodio della devastazione al Pellegrini con quelle della sparatoria fuori alla Pastrengo per avere un riscontro.

“Attendiamo la fine delle indagini per individuare tutti i responsabili delle vicende di quell’amara notte, dove fu assaltato il pronto soccorso dei Pellegrini e si sparò all’esterno della caserma dei Carabinieri ad altezza d’uomo rischiando di ammazzare qualcuno. Tutti i responsabili, criminali e vigliacchi, dovranno pagare amaramente.
Questa vicenda è, purtroppo, l’ennesima conferma che chi vive in un ambiente criminale ed è cresciuto da genitori criminali diventa anche egli stesso nella gran parte dei casi un criminale, un camorrista, uno incline alla violenza e alla sopraffazione. Allora bisogna intervenire urgentemente con un piano di rieducazione sociale e in casi estremi anche alla revoca della genitorialità. Infine ci hanno comunicato dalla Asl Napoli 1 che ad oggi non sarebbe pervenuta alcuna donazione per pagare i danni del pronto Soccorso dei Pellegrini come annunciato e richiesto dal padre di Ugo Russo”– ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, in lotta contro la criminalità ed il fenomeno delle baby-gang.

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