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Massa Lubrense, al via il primo ed unico Festival della Classicità in Italia

Lorenzo Balducelli (sindaco di Massa Lubrense) : “Crediamo da sempre che la nostra città possa non solo essere uno splendido salotto culturale, ma possa incarnare l’idea di ‘luogo del sapere’ dove la storia antichissima della nostra terra incontra il futuro, incontra i giovani”.

Dalla cultura antica, classica, alla contemporanea, con un laboratorio di giovani per proposte che andranno al Parlamento Europeo. Domenico Palumbo (Direttore artistico del BookSophia Festival): “il sapere (Sophia) del mondo antico guarda alla contemporaneità, che parla inglese (book). Ben 13 conferenze con filosofi, attori, docenti, artisti. Tre giornate, la prima dedicata alla parola “Lex”, la seconda a “Paideia”, la terza a “Sophia”, un laboratorio che darà la possibilità ai giovani di esprimersi e elaborare proposte, a tutela del sapere, che arriveranno al Parlamento Europeo. Un grande evento in collaborazione con Archeoclub D’Italia”

 

Massa Lubrense, 6 Novembre – “Crediamo da sempre che la nostra città possa non solo essere uno splendido salotto culturale, ma possa incarnare l’idea di ‘luogo del sapere’ dove la storia antichissima della nostra terra incontra il futuro, incontra i giovani. Inizia a Massa Lubrense BookSophia – Festival, primo ed unico Festival della Classicità che si svolge in Italia”. Lo ha annunciato Lorenzo Balducelli, sindaco di Massa Lubrense, alla vigilia del Festival della Classicità che si terrà a Massa Lubrense, in Campania, da Giovedì 11 Novembre   a Sabato 13 Novembre. Giovedì sarà la giornata dedicata alla parola “Lex”, Venerdì 12 alla parola “Paideia”, Sabato 13 alla parola “Sophia”, ben 13 conferenze.

A Massa Lubrense tra Terre delle Sirene e Gran Tour con il laboratorio delle idee fatto dai giovani.

“Il titolo è particolarmente significativo perché il sapere (Sophia) del mondo antico guarda alla contemporaneità, che parla inglese (book). Avremo conferenze universitarie, incontri fruibili al grande pubblico, appuntamenti totalmente in lingua e laboratori. Il festival vede sì la partecipazione principalmente di studenti ma è aperto a tutti, perché la vera cultura sa parlare a tutti – ha affermato Domenico Palumbo, professore e Direttore Artistico del Festival – altrimenti è posa e citazione e nasce attorno a 3 parole chiave che rappresentano l’eredità del mondo antico: ‘lex’, ‘paideia’ e ‘sophia’ (‘legge’, ‘educazione’ e ‘sapere’) proiettate nel mondo contemporaneo, un mondo che parla inglese. Sono 3 i giorni del Festival vero e proprio: il primo giorno è dedicato alla radice ‘Lex’; il secondo a ‘Paideia’; il terzo a

‘Sophia’, durante i quali avremo : Lectio Magistralis condotte da professori universitari; incontri con autori e personalità del mondo della cultura destinati al grande pubblico; lezioni totalmente in lingua (inglese); laboratori didattici pensati per i ragazzi del primo ciclo di studi; mostre, performance artistiche, rappresentazioni di teatro classico; spazi liberi di confronto (Open Space); escursioni didattiche.

BookSophia nasce a Massa Lubrense perché Massa Lubrense rappresenta al meglio la Classicità: Terra delle Sirene, sede del famosissimo Athenaion di omerica memoria, tappa del Grand Tour ottocentesco, Massa Lubrense è il luogo più idoneo per parlare di storia e di storie: i posti, le pietre, i mestieri, le atmosfere, le stradine e le frazioni tutte favoriscono l’incontro. E BookSophia fa dell’incontro il suo simbolo: perché un vero incontro è fatto di passione per la parola. Scritta o narrata. Antica o moderna che sia. Durante la tre giorni del Festival i giovani non solo incontreranno filosofi, scrittori, attori, artisti nell’ambito di un percorso che andrà dall’antico al contemporaneo ma parteciperanno ad un laboratorio di idee raccogliendo proposte che saranno consegnate al Parlamento Europeo. Il laboratorio sarà in presenza e dunque vedremo i ragazzi confrontarsi su proposte concrete da presentare al Parlamento Europeo.

Sophia-Book Festival della Classicità nasce con l’Archeoclub di Massa Lubrense, guidato dal presidente Stefano Ruocco ed il pieno sostegno dell’Archeoclub d’Italia Nazionale che quest’anno ha festeggiato i 50 anni di vita. L’obiettivo è chiaro: usare i classici come si usa lo specchietto retrovisore in auto perché solo tendendo l’occhio indietro si può andare avanti con sicurezza”.

L’evento ha una storia già consolidata in questo il Festival è alla sua Quinta Edizione. Nel corso degli anni ha visto partecipare uomini e donne di grandissima caratura nel panorama culturale italiano: Valerio Massimo ManfrediGaetano ManfrediPaolo TesauroSandro Ruotolo, tanto per citarne alcuni, si sono alternati a tanti professori di Università italiane e straniere per parlare del mondo classico. Alcuni incontri saranno online sulla piattaforma ZOOM 85728737162.

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