Marigliano, 18 Luglio – Processione della Madonna del Carmelo nella bufera a Faibano di Marigliano. Volano proteste. Casus belli: il corteo del percorso ridotto rispetto all’itinerario tradizionale. Il parroco don Vincenzo Miranda spazientito si toglie la stola e scioglie il corteo. Il tutto avviene all’incrocio con via Venezia. “Faceva un caldo esagerato domenica. La funzione religiosa già era stata celebrata all’aperto in un’afa asfissiante: non posso mettere a rischio la salute”.
Decisione che ha scatenato l’ira di alcuni fedeli. Una lunga storia di spaccature che va avanti da quando la congrega è stata commissariata. La statua della Madonna del Carmelo, che risiede proprio qui e che in epoca di COVID a causa dello spazio esiguo per consentire ai fedeli di adorarla veniva portata nella chiesa di San Giovanni Battista, quest’anno su disposizione dei responsabili diocesani delle congregazioni non ha ottenuto il beneplacito per il trasferimento in parrocchia.
Decisioni piovute dall’alto e che non dipendono dal sacerdote. Dicono per motivi di sicurezza. Di conseguenza il parroco Miranda non ha tenuto il tradizionale triduo di preghiera: “Senza statua della Beata Vergine non mi è sembrato il caso”. La funzione liturgica domenica 16 giugno si è tenuta sul sagrato della congrega all’incrocio. Il parroco ha celebrato messa all’aperto a voce senza microfono.
Si procede in processione con la statua ed è qui che succede il putiferio. Don Vincenzo non segue l’itinerario tradizionale e un gruppetto di persone contesta la sua decisione. “Ci sono le persone che hanno addobbato, gli anziani che aspettano la Madonna”. I toni si esasperano e volano insulti. Sono intervenuti alcuni fedeli per riportare la calma. Don Enzo ha così sciolto la processione.
Anita Capasso
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