Marigliano, 7 Febbraio – Nella mattinata di ieri sono stati rubati tutti i pezzi dal motore di una Panda di un’insegnante del Primo Circolo “Giancarlo Siani”. Ammontare del danno: 2 mila euro. Furto su commissione? Mercato della ricettazione? Pezzi di ricambio acquistati per aggiustare auto ai danni dei poveri malcapitati? Sono tante le domande a cui bisognerebbe dare una risposta tramite un’indagine.
Ma soprattutto bisognerebbe porre la parola fine a questi furti seriali più volte denunciati. Mancano le telecamere, mancano controlli. E’ una zona maledetta quella del parcheggio delle ex Fs. Qui è possibile rubare le auto e trafugare i pezzi e i motori delle stesse con la certezza di agire indisturbati. Ne sono convinti i malviventi che quasi ogni giorno mettono a segno i furti ai danni dei lavoratori, che sono costretti a parcheggiare in questa sorta di territorio free per la delinquenza.
Parcheggi senza strisce blu non ce ne sono e chi deve lavorare non può permettersi di pagare ad ora nel centro cittadino. Qui parcheggiano anche gli avvocati che si recano negli uffici del Giudici di Pace e in periodo di emergenza Covid furono rubate anche diverse auto dei medici impegnati nelle vaccinazioni. Non c’è sicurezza, non c’è legalità e da anni viene denunciata anche a mezzo stampa la drammatica situazione che si vive in questa città. Ma chi deve vigilare? Chi deve garantire sicurezza?
La gente è esasperata. Ma che dobbiamo ricorrere alla vigilanza privata? Stanno pensando anche a questo i lavoratori che temono di finire nella rete dei delinquenti. Duemila euro di danni è più di uno stipendio che un impiegato guadagna in un mese di lavoro. La povera docente che non è neanche del luogo è rimasta a piedi ed ha persino difficoltà ora a raggiungere il luogo di lavoro. Come lei tante altre persone si sono trovate di fronte a questa situazione, a volte anche peggio con l’auto rubata. E’ davvero una vergogna. Quando si prenderanno provvedimenti? Quando si arginerà questo fenomeno?
Anita Capasso
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