Marigliano, 9 Gennaio – Allarme sicurezza nel quadrivio della frazione, Faibano, nei pressi della congrega del Carmine. “Bisogna assolutamente istallare una telecamera”: è il consigliere d’opposizione Sebastiano Guerriero a chiederla. “Finora i miei appelli sono rimasti vani. La sicurezza non è questione di maggioranza e 
opposizione. Basta ignorare le richieste. Il teppismo urbano non può farla franca”.
Dopo il petardo ad alto potenziale, lanciato a Capodanno sul sagrato della chiesa, cresce la tensione e la paura della comunità. Il tentativo di far passare il violento gesto come un semplice botto fatto esplodere a mezzanotte del 31 dicembre 2022, non convince nessuno. Chi ha colpito lo ha fatto con un obiettivo ben preciso: colpire la congrega. Perché? E’ questo l’interrogativo a cui non si riesce a dare una risposta.
Intanto non si contano i danni provocati da quella che non si può definire una semplice bravata, ma un atto di teppismo urbano. Praticamente sono saltati i marmi del sagrato, si è rovinato il portale e addirittura si è spaccata l’iscrizione marmorea. Uno sfregio enorme che colpisce i beni culturali, ma che allo stesso tempo getta nello sconforto la frazione Faibano.
Una località tranquilla, fatta di gente laboriosa, legata alle proprie radici. La comunità non sa trovare una risposta alla violenza inaudita che ha colpito il cuore della religiosità popolare. Si invoca giustizia. “Chi ha agito, non può farla franca“: subito le telecamere!”.
Anita Capasso
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