Napoli, 14 Ottobre – Il mondo del web, oggi, risulta essere una delle principali risorse per aziende e imprenditori. Attraverso Internet, infatti, le company riescono a pubblicizzare i loro prodotti e, nel caso degli e-commerce, a venderli. Molte altre persone, invece, decidono di investire direttamente sulla rete, creando siti d’informazione o, magari, scelgono semplicemente di esternare pensieri e fare community su piattaforme diverse dai social network, un po’ come all’inizio del fenomeno del blogging.
In questo marasma di possibilità, i meno avvezzi disposti a investire possono perdere la bussola facilmente ed è proprio per questo motivo e per tutte le regole che una buona comunicazione in rete presenta, occorre documentarsi in maniera adeguata prima di dare inizio ad un percorso in rete. In questa guida, ci focalizzeremo sui sistemi di gestione di contenuti, ossia i CMS e, in particolare, sulle alternative al più famoso WordPress.
Puntualizziamo, però, che esistono dei passaggi precedenti alla ricerca del CMS. Infatti, quando si realizza un sito internet, a prescindere dal CMS utilizzato, è obbligatorio acquistare il dominio e uno spazio web che ne conservi i contenuti. Tra le varie opzioni presenti nel mercato sta avendo molto riscontro l’italianissimo ??????? ????????? ???????.??, perché permette a chiunque di lanciare il proprio progetto online senza investire grossi capitali.
Blogger
Iniziamo da una delle piattaforme principali e più popolari per le pratiche di blogging. Blogger è di proprietà di Google e, di fatto, fa parte del pacchetto di App che il motore di ricerca offre al suo interno. Essa si distingue per facilità d’uso e per un sistema di configurazione particolarmente intuitivo. Per adoperare Blogger, infatti, non bisogna fare altro che creare un account, per poi cominciare a creare contenuti in modo semplice, elementare ed immediato. Blogger si offre, principalmente, a creator non tecnici, fornendo, comunque, temi aggiornati ed un’interfaccia sempre di ultima generazione con la quale potersi cimentare nel paradigma di riferimento senza problemi e con uno strumento completamente affidabile.
Ghost
Una entry relativamente recente, ma comunque ben rodata. Ghost nasce nel 2013, venendo creata da zero allo scopo di offrire all’utente una piattaforma semplice da utilizzare. Il suo design, minimale e spartano rende la configurazione delle varie pagine di contenuto particolarmente facile. Ghost è progettato per essere intuitivo al 100%, a prescindere dalle competenze dell’utilizzatore. Per di più, parliamo di un sistema open source, a titolo completamente gratuito e con una community sempre in crescita, venendo aggiornato e arricchito con guide utili alla comprensione dei tool presenti. Si tratta di un’opzione intermedia molto buona per chi intende rapportarsi con una community ampia e comprensiva.
Joomla
Altro open source molto popolare, Joomla è ricco di funzioni ed esiste da diversi anni. Viene adoperato sia da privati che da aziende, di dimensione variabile. Si rivela leggermente più complesso rispetto alle opzioni sopracitate, presentandosi come l’alternativa adeguata agli addetti ai lavori e per chi, in generale, ha un bagaglio d’esperienza nel mondo del Blogging maggiore. Joomla offre una quantità molto ampia di funzionalità sempre flessibili, proponendo, inoltre, componenti aggiuntivi molto variegati.
Drupal
Infine, rivolgiamo la nostra attenzione a Drupal: sistema incredibilmente potente e versatile. Parliamo di un CMS molto utile per le aziende e le figure che pubblicano su base regolare, avendo esigenze ben definite e molto specifiche. Drupal è molto potente, ma anche complesso e difficile da imparare, per questo rappresenta la soluzione migliore per un vero professionista del settore. A fronte di un arco di apprendimento decisamente insidioso e non lineare, quindi, si potrà padroneggiare un sistema dalle potenzialità straordinarie e in grado di garantire performance da vero top di gamma.
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