Napoli, 25 Gennaio – Ogni 27 Gennaio ricorre il Giorno della Memoria Si impone su tale ricorrenza la seguente riflessione: perché si parla sempre, ossessivamente, di tale ricorrenza e si tace, vergognosamente, sulla strage delle Foibe (che viene solo ”ricordata”) e sul genocidio degli Armeni (v. https://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_armeno) e perché è caduto nel dimenticatoio l’Olocausto dei nativi americani (per approfondimenti: https://www.greenme.it/lifestyle/costume-e- societa/olocausto-indigeni-americani-nessuno-ne-parla/)?
Sono da considerare questi genocidi di serie B rispetto a quello citato ab initio? Non hanno tutti gli uomini e le donne (di qualunque popolo) pari dignità e sono figli e figlie di Dio?
Io penso proprio di si e sono convinto che tutti i lettori e lettrici di profonda sensibilità la pensino allo stesso modo, anzi li invito a mettere nero su bianco questa loro opinione in merito con coraggio autentico.
Non facciamoci avviluppare nelle tenebre del programmato revisionismo storico ”politicamente corretto” e quindi ideologizzato in favore degli oscuri poteri forti (ma non invincibili)!
Esponiamoci perché chi non parla e scrive su queste innegabili verità aiuta gli empi e chi li supporta!
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Iscritto nell’Albo Ordinario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, dirige il Suo Studio Legale sito in Via Tiberio n. 75 C.A.P. 80124 Fuorigrotta (Na).
Appassionato di tematiche giuridiche di Diritto e Procedura Civile e Penale e di Diritto di Famiglia, scrive Manuali Giuridici per le Edizioni Ex Libris (Collana ”Lectio Iuris”) fondata in virtù dell’appassionata dedizione allo studio giuridico suindicato. Gli piace comunicare con il pubblico, miscelando, nell’attività di redazione di articoli giornalistici, il linguaggio tecnico-giuridico con quello piu’ vicino ad ogni classe sociale.
