Attualita'

Kiev, cresce la resistenza ucraina: rallenta l’invasione russa

Ucraina, 26 Febbraio –  La tenacia, la disperazione, la voglia di libertà da una possibile oppressione russa, sta cogliendo di sorpresa anche Putin. L’esercito, la popolazione e gli stessi leader di governo ucraini stanno contrastando con successo l’avanzata russa. Questa sarà la quarta notte di conflitti per cercare di prendere il controllo di Kyiv. Le truppe russe avanzano a piccoli passi e non come previsto, dai generali e dallo stesso Cremlino, di riuscire a conquistare kyiv in un solo giorno. Le truppe di Mosca hanno un’eta media molto giovane e sono composte da riservisti che non hanno mai combattuto, tutto ciò gioca a favore di Zelensky che “con il coltello tra i denti” ha rifiutato l’aiuto degli USA per lasciare il paese e mettersi in salvo, dichiarando “ la guerra è qui, io non lascio il paese.

LA RESISTENZA

Nella giornata di ieri la TV statale RADA ha mostrato come preparare bombe molotov, oggi in diverse piazze si fabbricano per utilizzarle contro le colonne di mezzi russi, in particolare è “stato consigliato” di usare le molotov contro i mezzi che forniscono carburante all’esercito russo.          

A Dnipro, come ha mostrato in diretta un reporter del canale inglese Sky News, donne e uomini assemblavano in un parco cittadino le bombe incendiarie, che furono inventate in Spagna e furono poi “dedicate” ironicamente all’allora ministro degli Esteri sovietico. A pochi metri di distanza, come ha raccontato l’incredulo reporter, le bombe venivano distribuite ai cittadini che aspettavano in fila ordinatamente. Lo Stato maggiore della Difesa, che in queste ore è divenuto uno dei principali strumenti di propaganda, ha anche invitato gli ucraini a smontare i cartelli stradali, ad assaltare le colonne di camion militari, soprattutto quelli che trasportano il carburante, fino ad arrivare a consigliare di incendiare i boschi dove si nascondono militari russi. Altrettanta attenzione viene richiesta agli ucraini che vivono in città, qualora individuino russi infiltrati: potranno bloccarli anche fisicamente, in attesa della polizia o dell’esercito.

In queste ore la viceministra della difesa dell’Ucraina, Hanna Maliar, in un messaggio diffuso sul sito del Ministero della Difesa ha affermato: “ La capacità dei russi di rifornirsi di carburante, munizioni e cibo è compromessa. È essenziale prevenire questo rifornimento” ed ancora”Ci si aspetta che il nemico sfrutti le opportunità per rifornirsi a spese di civili, stabilimenti commerciali, piccole e medie imprese, principalmente attraverso saccheggi e altri mezzi criminali. Le forze armate ucraine fanno appello ai cittadini affinché si uniscano e resistano il più possibile nelle loro comunità territoriali. Grazie, patrioti. Siamo già uniti, ora insieme verso la vittoria!”, ha concluso.

ANONYMOUS

 Il collettivo Anonymous, movimento decentralizzato di hacktivismo che agisce in modo coordinato per perseguire un obiettivo concordato. Ampiamente noto per vari attacchi informatici contro varie società, istituzioni governative e la Chiesa di Scientology.

Nella giornata venerdi alle ore 01:30 circa, diverrse agenzie lanciano un comunicato stampa :  Il gruppo di hacker Anonymous ha dichiarato guerra informatica alla Russia per l’operazione militare in Ucraina, oltre a rivendicare la responsabilità di un attacco informatico all’emittente RT. “Il collettivo Anonymous è ufficialmente in guerra informatica contro il governo russo. #Anonymous #Ucraina“, ha twittato Anonymous. “Il collettivo #Anonymous ha bloccato il sito web della stazione di propaganda #russa RT News”, ha aggiunto il gruppo. Oggi 26 febbraio Anonymousw dichiara: “Abbiamo mandato offline i siti governativi  e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin”. Gia’ ieri Anonymous era riuscito a mandare offline il sito del Cremlino, ma solo per un breve periodo di tempo. Contemporaneamente aveva annunciato di aver bucato i database del ministero della Difesa, diffondendo poi i dati prima che Twitter cancellasse il post e che il Cremlino smentisse la notizia. Oggi, invece, l’attacco massiccio frontale, confermato poi dallo stesso portavoce del governo Dmitri Peskov. “Siamo sotto attacco – ha detto – il sito e’ offline“.

Oltre al Cremlino, Anonymous ha offuscato anche il sito del ministero della Difesa e di altre istituzioni. Secondo numerosi media, inoltre, su alcune tv russe hackerate sarebbero andate in onda canzoni tipiche dell’Ucraina. Ma l’offensiva del collettivo internazionale ha preso di mira anche quello che chiamano il “fantoccio di Putin”, ossia il “dittatore ceceno Kadyrov”. “Ha preso la decisione di affiancare le forze cecene in Ucraina – si legge in un messaggio di Anonymous -. Per questo abbiamo mandato offline il sito della Repubblica cecena”. “Anonymous – continua il collettivo – rispetta il popolo russo che manifesta contro il loro governo. Voi siete noi e noi siamo voi! Anonymous rispetta i liberi combattenti dell’Ucraina! Voi siete noi e noi siamo voi!”. Decisioni importanti nei confronti della Russia sono state prese anche dai principali social network. Twitter ha bloccato la possibilita’ di registrare nuovi account russi mentre Facebook e Instagram, invece, hanno cominciato a identificare, con apposite segnalazioni, i profili che sono considerati di propaganda. Provando, per esempio, a consultare la pagina dell’agenzia di stampa russa Tass, compare un messaggio che avverte l’utente: “Contenuti multimediali controllati dal seguente stati: Russia”. L’Australia, invece, ha deciso di sospendere le trasmissioni nel proprio Paese di Russia Today, il canale all-news di Mosca. Il ministro della Cultura Ucraina, infine, ha pubblicato una lettera inviata a Youtube in cui chiede sostegno per bloccare fake news e propaganda del governo russo.

 

Abramovich lascia il Chelsea Club

Roman Abramovich lascia la presidenza del Chelsea. Lo fa sapere con un comunicato in cui spiega che “durante i miei quasi 20 anni di proprieta’ del Chelsea, ho sempre considerato il mio ruolo di custode del Club, il cui compito e’ garantire il massimo successo che possiamo avere oggi, oltre a costruire per il futuro, e allo stesso tempo svolgere un ruolo positivo nelle nostre comunita’.

Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l’interesse del Club. Rimango fedele a questi valori. Ecco perche’ oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione di beneficenza del Chelsea la gestione e la cura del Chelsea FC”.

 

 

 

RUSSIA FUORI DALLO SWIFT (esclusione mirata e limitata)

Si fa sempre più strada la concretizzazione di escludere la Russia dal circuito di pagamento Swift. Dopo il sostanziale via libera arrivato dall’Italia e dall’Ungheria, ha raccolto anche l’appoggio della Germania, seppure con qualche riserva. Per convincere il cancelliere tedesco Olaf Scholz si e’ mosso il premier polacco Morawiecki, convinto sostenitore dell’iniziativa, che si e’ recato a Berlino per “scuotere la coscienza della Germania in modo che i tedeschi decidano finalmente di imporre sanzioni davvero pesanti” contro la Russia.

Nel tardo pomeriggio, in una nota congiunta la ministra degli Esteri Anna Barbock e il ministro dell’Economia Robert Habeck hanno annunciato che la Germania sta lavorando per un’esclusione “limitata e mirata” degli istituti finanziari russi dal sistema Swift al fine di evitare al massimo possibile “danni collaterali”.

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