Politica

Intercettazioni, ministro Carlo Nordio: “Usate per delegittimare, interverremo”

Napoli, 7 Dicembre – Le parole di Carlo Nordio, ministro della giustizia “Basta intercettazioni per delegittimare, interverremo”. Inoltre: “Insensato che il pm appartenga allo stesso ordine del giudice”. E ancora: “L’azione penale obbligatoria è intollerabile arbitrio.”

La giustizia italiana è nell’occhio del ciclone e riformarla non è di certo una cosa semplice. Nordio, ministro della giustizia, ha parlato di intercettazioni la cui diffusione andrebbe impedita. Una soluzione che trova in Carlo Calenda, Azione, piena condivisione “Le parole di Nordio sulle intercettazioni sono completamente condivisibili.” Ma c’è chi non approva e lo dice senza mezzi determini…

Il bluff si comincia a vedere! Capitolo primo. Le intercettazioni. Per Nordio, il drammatico problema delle intercettazioni si risolve e si riduce a quello della loro diffusione!? E giù orde di avvocati plaudenti! Alla faccia della cultura del diritto e della prova. Alla faccia delle reali esigenze riformatrici del processo penale che tutti, avvocati in testa, dicono di avvertire. In tema di intercettazioni, quello della loro diffusione è l’ultimo dei problemi, agitato, però, da Nordio come se fosse la madre di tutte le battaglie. E resto di sasso quando, di fronte ad un simile, conclamato specchietto per le allodole, tanti avvocati ingoino esca, amo e lenza! Capisco anche la disperazione di una classe nobilissima, quella forense, che dopo decenni di strapotere giudiziario avverte come un grande segnale questa fetecchia ministeriale, ma la esorto a rendersi conto che si tratta in realtà solo di un misero osso gettato al cane.

Nordio fa, da ministro, ancora il suo compito corporativo e non è disposto, sappiatelo, a varcare la linea rossa delle scelte drastiche che, invece, sole, possono portare alla riforma e alla normalizzazione della giustizia e della magistratura. In tema di intercettazioni, ad esempio, i veri problemi si chiamano, per citarne due, intercettazioni a strascico e perfino preventive (peraltro camuffate perché astrattamente vietate) e cancellazione delle intercettazioni dal novero della prova, e finanche dell’indizio, penale.

Questa è la vera riforma, altro che le ciacole nordiane! E ricordate, amici Avvocati, che l’asticella della vera Riforma è molto più alla e la offensiva pochezza delle nordiate serve solo a mantenere lo status quo. ‘Poco è meglio di niente’ va bene per dei sudditi ma non per dei cittadini. E se non volete ribellarvi per voi stessi, per la vostra dignità di giuristi, fatelo per i cives italici..” Luigi Bobbio, magistrato e già senatore della Repubblica Concludo con una domanda scomoda posta da Girolamo Sirchia, ex ministro della sanità “Ma coloro che criticano Nordio come valutano l’equità e l’efficienza della Giustizia oggi e come possono difendere gli abusi fatti da alcuni loro colleghi?”.

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