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Incendio AREA ASI, ISDE Napoli e Nola-Acerra:”Le terre dei fuochi esistono così come esiste l’Ecomafia!”

SALVIAMO GLI IMPIANTI NON DESTINATI ALL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI!
Napoli, 14 Febbraio – Abbiamo appena appreso dell’ennesimo rogo di impianti di rifiuti questa notte ad Acerra. E’ chiarissima la volontà di intimidazione delle ecomafie nei nostri territori.
Papa Francesco viene ad Acerra in data 24 maggio 2020: la sua presenza è sprone e Speranza per combattere l’illegalità che sta massacrando tutto il mondo, tutta l’Italia e in special modo la Campania con lo scorretto smaltimento innanzitutto dei rifiuti speciali, industriali e tossici prodotti in regime di evasione fiscale. Nel mondo i rifiuti industriali sono oltre 5.5 miliardi di tonnellate/anno rispetto a non piu’ di 1 di rifiuti urbani.
In Italia i rifiuti speciali non tracciati, non correttamente smaltiti perche’ prodotti in evasione fiscale oggi raggiungono e superano, essi soli, i 35-40 milioni di tonnellate l’anno rispetto ai circa 140 milioni di tonnellate di rifiuti industriali legali e ai “soltanto” 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, di cui parliamo troppo e male.
In Campania ogni giorno vengono prodotti non meno di 6mila tonnellate di rifiuti speciali da smaltire illegalmente rispetto alle circa 22mila tonnellate di rifiuti industriali legali e a non oltre 5500 tonnellate di soli rifiuti urbani.
Un tesoro infinito, eccezionale, secondo solo alla droga, ma senza alcun concreto rischio penale!
“Terra dei Fuochi” non è un luogo: è il fenomeno dello scorretto smaltimento dei rifiuti industriali “(Vescovo Antonio Di Donna) per pura avidità e sete di denaro.
Noi Medici dell’Ambiente siamo consapevoli di essere e di essere stati i migliori e più corretti informatori/formatori di un intero popolo sui problemi ambientali e quindi sanitari della Campania negli ultimi dieci anni.
 
Abbiamo scritto da anni che le leggi su terra dei fuochi non hanno spento ma deviato i flussi dei rifiuti industriali illegali dai bordi delle strade agli impianti non destinati all’incenerimento!
 Oggi dobbiamo, tutti insieme ed immediatamente, salvare questi impianti!
L’ecomafia a partire dal 2014 sta incendiando in tutte le Terre dei Fuochi di Italia gli impianti non destinati all’incenerimento dei rifiuti!
Nessuno assicura più questi impianti e i costi di smaltimento dei rifiuti urbani sono schizzati da 70 euro ad oltre 300 con ulteriore eccezionale profitto per le ecomafie!
Da anni urliamo ed insegniamo che dobbiamo cominciare ad affrontare il problema rifiuti sempre e solo dai rifiuti industriali e mai dai rifiuti urbani e dalla raccolta differenziata!
Non volendo “vedere” i rifiuti industriali come priorità di insegnamento, formazione e quindi loro corretto smaltimento, l’ecomafia impera ed impone i suoi flussi!
Ora bruciando gli impianti non destinati all’incenerimento sta facendo scoprire a tutti quanto grave sia questa guerra vera che sta massacrando l’Italia intera!
NOI OGGI CHIEDIAMO: SALVIAMO GLI IMPIANTI NON DESTINATI ALL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI!
E’ UNA GUERRA VERA SULLA QUALE STIAMO METTENDO IN GIOCO NON SOLO LE NOSTRE VITE MA IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI!
SERVE UNITA’ E FORZA PER SALVARE GLI IMPIANTI NON DESTINATI ALL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI!
 ESSI SONO INDISPENSABILI PER NON LASCIARE TUTTO IN MANO ALLE ECOMAFIE!
Noi Medici dell’Ambiente di Napoli chiediamo quindi:
  • Censimento e pubblica diffusione ai cittadini di tutti gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti urbani e industriali presenti nei singoli territori comunali ;
  • Controllo e difesa militare al pari degli inceneritori di tutti gli impianti esistenti;
  • Assicurazione obbligatoria di questi impianti previo controllo della perfetta esistenza di tutte le norme di legge vigenti (dalla sicurezza alla videosorveglianza);
  • TRACCIABILITA’ IMMEDIATA CERTIFICATA SATELLITARE E NON SOLO CARTACEA DI TUTTI I RIFIUTI INDUSTRIALI E TOSSICI;
  • Dimensionamento ridotto di tutti gli impianti per adeguarli alle esigenze territoriali allo scopo di affidarne il controllo serrato preventivo alle forze di polizia locali
Gli impianti di incenerimento, specie i maxi impianti come quello di Acerra, non sono sotto attacco.
Tutte le mafie, e quindi tutte le ecomafie, desiderano sempre bruciare perchè è da sempre il migliore modo per distruggere qualunque prova di delitto o di reato!
Nel nostro caso sono le prove delle infiltrazioni di rifiuti industriali prodotti in regime di evasione fiscale.
“Dio ricicla , il Diavolo brucia!” ( Mons. Giovanni Rinaldi , già Vescovo di Acerra)
SALVIAMO GLI IMPIANTI NON DESTINATI ALL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI!
Aspettando Papa Francesco non cediamo alle intimidazioni delle ecomafie e ricordiamo che la Madonna di Pompei entrò in Pompei verso il suo Santuario su un carro di letame destinato al compostaggio delle fertili terre campane.
Aspettando il Papa e pregando per la Pace delle nostre terre martirizzate ricordiamoci che stiamo vivendo una guerra vera: se non la combattiamo con tutto il nostro impegno, con Verità e competenza è una guerra già perduta!
Dr Antonio Marfella, Presidente ISDE MEDICI AMBIENTE NAPOLI E PROVINCIA
Dr Gennaro Esposito, Presidente sotto-sezione ISDE MEDICI AMBIENTE NOLA-ACERRA
Dr Pasquale Ruffolo, Presidente sotto-sezione ISDE MEDICI AMBIENTE POMPEI
Dr Luigi Costanzo, Direttivo ISDE MEDICI AMBIENTE NAPOLI – FRATTAMAGGIORE
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