Politica

IL PUNTO – Inaugurazione autostazione di Avellino: intervista a Vincenzo Quintarelli, commissario del Circolo Fratelli d’Italia “Pippo De Jorio”

Napoli, 9 Gennaio – Siamo a quattro mesi dall’inaugurazione ufficiale dell’autostazione di Avellino, avvenuta in pompa magna ai primi di Settembre, con l’immancabile partecipazione del Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca.

Ce ne parla l’avvocato Vincenzo Quintarelli, commissario del circolo Fratelli d’Italia Avellino “Pippo De Jorio”.

 Avvocato, come è stata l’inaugurazione?

“In quella sede si fece, come al solito, sfoggio del repertorio di aggettivi e di superlativi per illustrare alla cittadinanza la magnificenza di un’opera progettata ben trent’anni fa e praticamente completata, ma mai messa in funzione, dal Comune di Avellino, ben prima del secolo scorso. Fu poi ceduta dal Comune all’Air e subito oggetto di nuove opere e miglioramenti con una lunga storia di appalti, fallimenti di ditte appaltartici, nuovi appalti e contenziosi come sempre avviene in Italia ma ad Avellino in particolare. Ebbene ciò che lungamente si attendeva ancora oggi non funziona o ha una limitata funzionalità.”

Uscita garages autostazione

Perché in particolare ad Avellino?

“Tanto per ben iniziare, dopo l’inaugurazione, è stata nuovamente richiusa ed utilizzata, ancora a mezzo servizio, solo negli ultimi giorni dello scorso anno, quando gran parte delle corse sono state spostate dal piazzale dello Stadio al nuovo capolinea di Via Colombo. Ma questa messa in opera è avvenuta con una funzionalità limitata di servizi ed attrezzature. I sottostanti garages sono aperti solo per metà degli spazi disponibili probabilmente a causa   dei lavori ancora in corso e che riguardano la seconda uscita che è a tutti gli effetti ancora un cantiere. Naturalmente la mancanza degli adeguati parcheggi sta creando problemi di transito e sosta a tutti i residenti oltre che ai viaggiatori ed alle stesse linee di trasporto urbane.”

Quindi, complessivamente si può parlare di disagio più che di beneficio per i cittadini.

“Sì. Gravissimo poi è il fatto che dai garages si può accedere al livello delle partenze solo attraverso una scala di sicurezza laterale mentre quella principale, ma soprattutto gli ascensori, sono ancora indisponibili, pare per mancanza del contratto di manutenzione. Tutto ciò rende inutilizzabili i garages a portatori di handicap e alle persone anziane con difficoltà di deambulazione.

Monitor autostazione
Ascensori autostazione

Se si passa al piano delle partenze le cose non vanno certo meglio, i monitor che dovrebbero indicare orari e numero di stallo delle corse non funzionano in quanto ancora non è attiva la rete wifi che dovrebbe invece consentirne l’utilizzo ed il controllo. I viaggiatori sono quindi totalmente abbandonati a se stessi ed hanno come unico punto di riferimento il solitario addetto alla biglietteria che presto dovrà necessariamente darsi per malato. Per non parlare delle postazioni di ricarica cellulari che sono durate come un gatto in tangenziale.

Infine, i due piani di galleria commerciale ed uffici, che compongono la restante parte della struttura, sono desolatamente vuoti nonostante siano state raccolte le manifestazioni d’interesse con un avviso pubblico di oltre un anno fa. Pare si sia in attesa delle decisioni dei referenti del Mc Donald’s che avranno la priorità su tutto e su tutti in relazione alla scelta di ubicazione e metrature. Solo dopo si potrà procedere all’esame delle domande dei tanti imprenditori locali che hanno fatto richiesta e che probabilmente ne usciranno a bocca asciutta anche alla luce del totale disinteresse per l’economia cittadina da parte dei vertici casertani della società regionale proprietaria.”

Avv. Vincenzo Quintarelli

Un buco nell’acqua?

“Il rischio sempre più concreto è che ciò che per decenni la città e la sua economia attendeva, sarà un’enorme buco nell’acqua che favorirà, come al solito, ditte, imprese e lavoratori nemmeno più irpine. Oppure diverrà l’ennesima opera pubblica abbandonata a se stessa come avviene già per l’autostazione di Grottaminarda desolatamente vuota e senza punti ristoro e di socializzazione, danneggiando l’intero tessuto commerciale locale.”

Non è certo una novità che le inaugurazioni in grande stile finiscono come una mera inutilità a danno dei cittadini. Una presa in giro? Sicuramente è il caso di chiedersi perché avvengono ancora questi episodi fintamente grandiosi. Intanto ringrazio l’Avv. Vincenzo Quintarelli per il prezioso contributo e la grande disponibilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                              

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