Napoli, 16 Novembre – Il rapporto genitori-figli vive, giorno dopo giorno, dei momenti cruciali, in quanto, con la crescita della prole, si pongono per i genitori non pochi problemi da risolvere, affinchè riescano ad educare i loro figli e le loro figlie secondo una scala valoristica pregevole che li renda realmente uomini e donne in grado di relazionarsi costruttivamente con il prossimo in un clima di pacifica convivenza.
Questo modello educativo, seppure laborioso, risultava, tuttavia, abbastanza semplice da attuare fino al 1970, ma si deve riconoscere che, oggigiorno, la faccenda relativa all’educazione della prole sta in termini ben più complessi.
Esemplificando: la diffusione capillare delle tecnologie social (da Facebook fino ai moderni Whatsapp, Telegram) unite ai modelli di importazione circa i momenti di aggregazione sociale (si pensi a pseudo-festicciole moralmente e spiritualmente deleterie come Halloween), hanno inferto un duro colpo (anche se non irreversibile) al modello educativo di stampo prettamente cristiano, facendo sedimentare il cd. ʺmodernismo educativoʺ per cui ogni esperienza è positiva per i giovani in quanto si fortificano provando di tutto e di più.
Questa è una colossale menzogna in quanto a fronte ad una indiscriminata libertà (anzi liberismo) nelle scelte, si contrappone un caos esistenziale di dimensioni notevoli con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: famiglie minate dalla separazione o dal divorzio, adolescenti avvezzi alla violenza o dediti all’uso di sostanze stupefacenti; bullismo dentro e fuori le mura scolastiche, etc.
Concludendo: abdicare alla funzione genitoriale in nome di un infernale modernismo educativo è quanto di peggio si possa fare nei confronti dei figli o delle figlie e di chi verrà in contatto con loro a qualsiasi titolo.
Cari genitori, padri e madri, siate vicini, materialmente e spiritualmente ai vostri figli ed alle vostre figlie, in quanto la missione genitoriale vige h24, perché l’unico vero modello educativo resto sempre uno: DIO PATRIA E FAMIGLIA.
Giulio La Barbiera
(Avvocato iscritto nell’Albo Ordinario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli ed Abogado iscritto presso Ilustre Colegio De Abogados De Santa Cruz De Palma – Spagna)
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