Cultura

Gli Artigiani dell’Arte: il “Cippus” di San Vitaliano del Maestro Gianfranco Coppola [Video]

Arte, Fede e Storia: Video-intervista in esclusiva al maestro Gianfranco Coppola che presenta il “Cippus”, opera commissionata dall’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di San Vitaliano (Na).

Nell’ambito della XVIII Giornata del Contemporaneo a Nola dall’8 al 15 ottobre, l’esposizione del maestro dal titolo “L’arte della medaglia”, curata dallo Spazio Amira – Arte Contemporanea.

Napoli, 7 Ottobre – La parola “arte”, come la parola “artigianato”, deriva dal latino “ars” che significa “metodo pratico” ovvero “tecnica”.

Gli artigiani in Italia da sempre sono i custodi di una tradizione, tradizione intrisa di sacrifici, errori, e unicità. Un prodotto artigianale, forgiato dalle mani di un artista, profuma di storia e tradizione, simbolo di un sistema di relazioni in un continuo scambio di esperienze culturali, sociali ed economiche.

Cippus: l’opera del Maestro Gianfranco Coppola

Uno degli interpreti e custodi della tradizione artistica più originali ed eccentrici del territorio vesuviano è senza dubbio il maestro Gianfranco Coppola, attento studioso di tecniche e materiali antichi, autentico viaggiatore del tempo che fluttua costantemente nel vasto mondo della storia e del pensiero artistico.

Il maestro Coppola da oltre vent’anni studia, ricerca e utilizza le antiche tecniche della tiratura a metallo, dello sbalzo e cesello, della patinatura a fuoco, e della smaltatura.

L’opera d’arte, per essere tale, deve dire qualcosa a chi la osserva, deve dimostrare, mediante queste caratteristiche, di essere unica e insostituibile, raffinata creazione che supera la sua materialità per assumere un’aura magica e distaccata.

Ecco dunque che, sotto quest’ottica emerge un’opera d’arte di grande spessore, unica nel suo genere e dai contenuti innovativi ma che affonda le sue radici nella storia e nella fede. Stiamo parlando della creazione artistica che il maestro Gianfranco Coppola ha realizzato su commissione dell’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di San Vitaliano, un “Cippus” con l’immagine del Santo Patrono che sovraneggia un mosaico in maiolica frammentata, la cui tecnica decorativa trae ispirazione dalle opere del maestro Gaudì, e i colori (giallo, verde e azzurro) che rimandano al Gonfalone di San Vitaliano, cittadina dell’agro nolano.

Un’opera incantevole, inaugurata il 15 luglio 2022, cesellata sul rame e posizionata su un’ampia rotatoria a nord della città e che l’Amministrazione Comunale ha intitolato “Rotonda Vitaliano”.

Il “Cippus” del maestro Coppola, carico di suggestivo simbolismo è costituito da due basi a forma triangolare e una a forma di “palmo” antica unità di misura. La mano richiama nella forma quella di Le Corbusier riconoscibile con le dita allargate ed il palmo disteso. Al centro delle basi vi è un ceppo in metallo che ricorda il “cippus abellanus” custodito al Museo Archeologico di Nola e una copia al Seminario Vescovile. “Il cippus – dichiara il maestro nella video-intervista – è un riferimento al cippus avellano la cui funzione era di dividere il confine tra Nola ed Avella e dunque visto che in questo luogo ci troviamo precisamente ai confini tra il comune di San Vitaliano e quello di Marigliano mi venne l’idea di estrapolare questa dinamica storica, riproponendola qui a San Vitaliano”.

L’opera infine sui due lati del ceppo è composta da due lastre sbalzate e cesellate in rame patinato. Su di un lato è impressa l’icona del santo Patrono San Vitaliano, mentre sul lato opposto sono raffigurati due rami di palma tenuti insieme da un nastro che simboleggia l’infinito.

Il maestro Gianfranco Coppola è senza dubbio un meticoloso artigiano dell’arte che scava, con profonda sapienza e passione, le pendici del suo amato Vesuvio per riportare alla luce miti e storie di una cultura passata. Nelle sue opere natura, miti e società si confondono in un turbinio di forme cariche di inebriante e sacro simbolismo.

 

Gianfranco Coppola classe 1966. nel 1989 consegue il Diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli nella sezione Pittura con il Maestro C. De Ruggiero e il Maestro incisore Bruno Starita. Nel 1999 è docente di “Arte della Lavorazione dei Metalli” presso l’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco. Nel 2007 consegue all’Accademia Belle Arti di Napoli il Biennio di Specializzazione in Arti Visive e Decorazione con i Maestri C. Piro e A. De Manes. Nel 2009 progetta, realizza ed espone una serie di opere sugli esempi paleocristiani cimitilesi. Realizza in metallo/vetro la lampada “Luce Eterna” collocata sulla tomba di San Felice in Pincis, nelle Basiliche Paleocristiane di Cimitile. Ha collaborato per oltre un ventennio alla realizzazione di prototipi storici in vetro e metallo (F.L. Wright, C.R. Mackintosh, Le Corbusier, etc) con il Laboratorio Cembalo7Galeano di Napoli, per la serie “I Maestri” con la direzione artistica dell’architetto Filippo Alison per Cassina (Milano).

I lavori e prototipi realizzati sull’esempio dei grandi maestri C.R. Mackintosh e F.L. Wright sono stati esposti a Tokio, Glasgow, Monaco di Baviera e New York. Ha partecipato a numerose mostre e manifestazioni artistiche/culturali sul territorio nazionale e internazionale. I suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente è docente presso il Liceo Artistico “B. Munari” di Acerra.

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