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“Giornata nazionale del mare”, inaugurata nella tenuta presidenziale di Castelporziano la mostra itinerante “Mare, paesaggi e archeologia del Golfo di Napoli”

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli inaugura a Castelporziano la mostra itinerante Mare, paesaggi e archeologia del Golfo di Napoli in occasione della “Giornata nazionale del mare” alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Castelporziano, 18 Maggio – Martedì scorso, a conclusione del ciclo delle manifestazioni promosse dal Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, in occasione della “Giornata nazionale del mare”, è stata inaugurata nella splendida Tenuta presidenziale di Castelporziano, la mostra itinerante “Mare, paesaggi e archeologia del Golfo di Napoli”, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, alla presenza del Presidente della Repubblica.

Il Soprintendente Mariano Nuzzo, insieme al Direttore Generale – Luigi La Rocca, ha illustrato il percorso espositivo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci. <<Si tratta di un itinerario che percorre la costa vista dal mare, da Capo Miseno a Punta Campanella, raccontato attraverso 38 totem fotografici e 5 teche espositive contenenti reperti archeologici provenienti dai fondali marini, avente come fine la diffusione della conoscenza del territorio sommerso e costiero, utile a conservare e valorizzare la memoria di antichi e laboriosi popoli del mare>> dichiara Mariano Nuzzo.

Oltre alle meravigliose immagini della zona costiera, a completare la mostra alcuni reperti archeologici, come il capitello con delfini in marmo rosso proveniente da Rione Terra di Pozzuoli e riferibile al III sec. d.C., le statuette dei saccari del III sec. d.C. e quelle di Atena Iliaca in terracotta del VI-II sec. a.C., insieme ad un interessante piatto contenete residui di pasto a base di ostriche del III secolo d.C. e due reperti di età romana raffiguranti un Naoforo in porfido ed un’erma bifrone in marmo, sottratti entrambi ad un avventore in occasione di un sequestro.

A concludere l’evento un’emozionante cerimonia e l’allestimento di un’area espositiva esterna, suddivisa per poli tematici con la collaborazione dell’Ispra, del Ministero dell’Istruzione, della Capitaneria di Porto e della Regione Sicilia. La cerimonia ha rappresentato un’occasione per riflettere sulla straordinaria importanza del mare come risorsa per la nazione e per promuovere lo sviluppo sostenibile delle attività legate alla tutela e al rispetto dell’ambiente marino.

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