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Festa Nazionale delle Donne del Vino, in programma dal 2 al 9 Marzo: parteciperà anche la regione Campania con 2 eventi

Napoli, 28 Febbraio – Cantine d’autore, etichette, accessori da vino, packaging e linguaggio alternativi saranno al centro degli eventi nazionali dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino,dedicati quest’anno all’apporto di creatività, rinnovamento e qualificazione che l’imprenditrice donna è riuscita, nel tempo, a realizzare con produttività e marketing d’impresa. «Donne vino e design» sarà, dunque, il tema che connoterà tutti gli eventi che le varie delegazioni dell’associazione promuoveranno in tutta Italia a partire da sabato 2 marzo per tutta la settimana successiva, fino al 9 marzo per la diffusione della cultura del vino. 

«L’immagine del vino del terzo millennio appare decisamente femminilizzata grazie al nuovo ruolo delle donne nella produzione, nel commercio e soprattutto nei consumi – dice Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale dell’Associazione – Per 8.000 anni il vino è stato un ambito quasi solo maschile, ma ormai non è più così. Oggi le donne guidano un terzo delle cantine italiane e il 24% delle imprese commerciali al dettaglio del vino (dati Cribis– Crif). A livello mondiale sono loro a comprare la maggior parte delle bottiglie, il 40% dei corsisti wine expert Wset sono donne e in Asia, le giovani con gli occhi a mandorla stanno assumendo un ruolo protagonista del mercato. Ecco che la bellezza del vino diventa più importante che nel passato, proprio a seguito del maggior peso del giudizio femminile. Per loro infatti l’immagine conta, anzi conta molto».

In Campania, la Delegazione dell’associazione, da poco rinnovata nella guida con la giovane e determinata imprenditrice ValentinaCarputo, si prepara a festeggiare con due eventi. Sabato 2 Marzo 2019, alle ore 10.30, Pan | Palazzo delle Arti Napoli, centro di Cultura dinamico nel settecentesco Palazzo Roccella in via dei Mille n. 60, si svolgerà “Dal Calice alla Cantina, emozioni e design al femminile”, un convegno tecnico, moderato dall’Arch. Fosca Tortorelli, Vice Delegata delle Donne del Vino della Campania, cui interverranno: Prof.Arch. Sabina Martusciello, Presidente Corso di Laurea Design e Comunicazione Unicampania; Prof. ArchDoe Morelli, Delegata Orientamento Dip. di Architettura e Disegno Industriale Unicampania Germana Gilostri, Designer; Lorella Di Porzio, Ristoratrice – Ristorante Umberto (Napoli); Nando Salemme, Creativo; Ciro Giordano, Cantine Olivella e Presidente Consorzio Vini Vesuvio e MonicaPiscitelli, giornalista enogastronomica (Ass. Casa dei Cristallini).
“L’Associazione ha scelto di promuovere l’incontro attraverso un interessante momento culturale di confronto con designer del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e professionisti di vari settori legati al mondo produttivo e ristorativo” – ha specificato Valentina Carputo. “Giovani laureati e studenti del CdS in Design e Comunicazione dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” presenteranno progetti/oggetti legati al mondo dell’enogastronomia”.

Il secondo appuntamento è fissato a Venerdi8 Marzo, a Lapio (AV), in Irpinia, terra dell’elegante Fiano DOCG, dove la delegazione campana delle Donne del Vino si recherà per l’evento “Un treno per l’Irpinia”,offrendo un’interessante degustazione delle diverse espressioni varietali di vino Fiano prodotto dalle socie nelle aree vocate.

L’originalità sarà, nell’occasione, anche il viaggio a Lapio, che avverrà con un mezzo di trasporto speciale ed emblematico per la viticoltura Irpina: il treno della tratta storica Avellino – Rocchetta Sant’Antonio,un patrimonio infrastrutturale di rilievo storico e paesaggistico delle aree interne dell’Irpinia.che, grazie al progetto di Fondazione Fs Italiane, RFI e Regione Campania, dal 2016 è un treno con carrozze degli anni ’30 ed un ex bagagliaio/postale riadattato per il trasporto bici e per la degustazione di prodotti tipici, di fatto, uno straordinario mezzo di comunicazione di tradizioni, cultura e territori per la promozione del turismo enogastronomico dei luoghi che attraversa.

Costruita a partire dal 1889, la ferrovia fu inaugurata nel 1895, anche grazie all’impegno di Francesco De Sanctis, Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d’Italia, con un tracciato lungo 120 km tra Campania, Basilicata e Puglia, intercettando le valli del Sabato, del Calore e dell’Ofanto e dislivelli dai 217 metri s.l.m. di Rocchetta ai 672 metri s.l.m. di Nusco, con 31 stazioni, 58 tra viadotti e ponti metallici e 19 gallerie, manufatti di pregevole fattura e perizia architettonica e ingegneristica.

La delegazione delle Donne del Vino della Campania in questa particolare circostanza lancerà anche il proprio profilo Instagramproponendo l’hashtag tematicodell’evento: #festadonnedelvino2019 #donnevinodesign #donnedelvino #womenofwine.
 
L’elenco delle iniziative, unite dal tema nazionale 2019 «Donne Vino e Design», è consultabile nel sito www.festadonnedelvino.it e riguarda iniziative molto diverse fra loro, anche se con regia e comunicazione centralizzata.

Chi sono le Donne del Vino Le Donne del Vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 800 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Questi i numeri a gennaio 2019: 815 donne del vino, di cui la metà sono produttrici, 57 ristoratrici, 90 sommelier, 17 enoteche, 9 enologhe, 130 giornaliste, 30 socie onorarie e 72 attività diverse. Tra le sue più recenti azioni vanno ricordate la convention virtuale di Matera con le donne del vino del mondo con l’obiettivo di fare network fra le associazioni mondiali offrendo maggiori opportunità alla compagine femminile dell’enologia, la salvaguardia dei vitigni autoctoni italiani rari, la divulgazione dell’abbinamento vino rosato-pizza, le attività benefiche (raccolta fondi per le associazioni che si occupano di contrastare la violenza sulle donne, quella per aiutare i grandi ustionati delle zone povere del mondo e per i pastori del pecorino amatriciano che sono rimasti con le loro greggi nonostante il terremoto).
Nell’ultimo triennio è stato anche fatto un sondaggio sul profilo delle Donne del Vino che ha rivelato come le cantine, con direzione femminile, siano molto più attente all’ambiente, internazionalizzate, diversificate e orientate sui vini di qualità rispetto alla media nazionale. Ogni anno, il sabato prima della Festa delle Donne, le socie aprono le porte delle loro attività per mostrare ai wine lovers il mondo del vino al femminile. 

INFO www.ledonnedelvino.com

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