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Emergenza Sanità in Campania: carenza di medici e fondi per i Pronto Soccorso

Napoli, 28 Ottobre – La sanità campana è di fronte a una crisi senza precedenti, con la carenza di medici che mette a rischio i servizi essenziali. “Nei pronto soccorso oggi non siamo in condizione di fare turni normali perché mancano i medici. Questo fenomeno riguarda le strutture territoriali, ma presto colpirà anche grandi ospedali come il Cardarelli, l’Ospedale del Mare e l’ospedale di Salerno”, ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la cerimonia di giuramento dei nuovi medici.

De Luca ha tracciato un quadro allarmante della situazione, criticando la distribuzione disomogenea dei finanziamenti a livello nazionale e la crescente dipendenza da personale contrattuale esterno in altre regioni. “In alcune realtà italiane, sebbene non ancora in Campania, i dirigenti sanitari ricorrono a contrattisti esterni che guadagnano il triplo dei dipendenti interni, pur con competenze talvolta inferiori,” ha detto. “In Italia non si fanno i conti con queste problematiche, e il rischio concreto è che entro il 2025 potremmo dover chiudere i pronto soccorso di ospedali chiave.”

La Campania, ha aggiunto De Luca, è penalizzata dal sistema di ripartizione dei fondi, ricevendo 180 milioni di euro in meno rispetto ad altre regioni e disponendo di soli 2,3 posti letto per 1.000 abitanti, contro la media di 3,4 o 3,6 al Nord. “Continuiamo la nostra battaglia per il piano di rientro della sanità, nonostante siamo usciti dal commissariamento nel 2019,” ha affermato, sottolineando come in altre regioni i debiti non comportino gli stessi vincoli.

Per fronteggiare l’emergenza, il presidente propone una scelta politica drastica: destinare i 4 miliardi di euro previsti dal Governo per l’accorpamento delle aliquote Irpef interamente alla sanità pubblica. “Solo così possiamo rafforzare la democrazia nel Paese,” ha detto, rivolgendosi a tutte le forze politiche affinché sostengano la sua visione. Tuttavia, con l’attuale legge di bilancio, le risorse per il 2025 sono fissate a 1,3 miliardi di euro per la sanità, e le prospettive per gli anni successivi restano incerte.

“Siamo pronti a bandire concorsi per 30.000 nuovi assunti, tra cui 20.000 infermieri e 10.000 medici, ma senza un adeguato sostegno finanziario, queste rimangono promesse difficili da mantenere,” ha concluso De Luca, ribadendo l’urgenza di misure concrete per evitare il collasso della sanità pubblica regionale.

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